Vi racconto una storia.

[fraemme@livellosegreto.it]

Vi racconto una storia. Tanti tanti anni fa frequentavo un ragazzo.

Ogni volta che succedeva qualcosa (o meglio, che lui faceva qualcosa) per cui discutevamo, a metà discussione gli succedeva qualcosa: brutte (spesso bruttissime) notizie, si sentiva male, ecc. Ovviamente a quel punto se io fossi rimasta "attaccata" a quello che aveva fatto e ci aveva fatto discutere sarei stata una merda, quindi desistevo e finiva che mi scusavo, sempre io.

[fraemme@livellosegreto.it]

Un giorno inscenò addirittura di essere stato portato in ospedale (venendo sbugiardato da una mia amica che poi mi disse "guarda che l'ho chiamato, e le cose non tornano"). A un certo punto capii il copione, e lui dava di matto perché non mi preoccupavo più come all'inizio.

Fino a che non successe *a me* una cosa grave (e mi successe davvero) e lui, per riavere la mia attenzione, la sparò così grossa che, già provata come ero, lo mandai a fare in culo.

[fraemme@livellosegreto.it]

Perché sto raccontando questa storia? Boh!

Fateci quello che volete.

[ann_in_a@livellosegreto.it]

@FraEmme un mio ex, appena lasciato, inscenò un tentativo di suicidio. Cioè mi fece arrivare la voce (da suo fratello) che era così distrutto da aver tentato di togliersi la vita ingerendo troppe pillole. Eccetto che le pillole (semmai davvero ingerite) dovevano essere forse di multivitaminico, perché non fu neppure ricoverato. Visto che fui irremovibile, iniziò a farmi stalking, ma fingendo di essere un altro, mandando lettere anonime da quello che 1/2

[tinturadiodio@livellosegreto.it]

@FraEmme @neurob terrei in conto anche questo

[ann_in_a@livellosegreto.it]

@FraEmme secondo lui era il punto di vista del ragazzo che nel frattempo avevo iniziato a frequentare. Ovviamente non ci credetti, e dopo un po' riuscimmo a farlo cadere in un tranello. A quel punto, senza più dubbio che fosse lui, lo denunciai. Quando la famiglia capì che era in guai grossi, lo fecero smettere.
Per quanto abbia scatenato mesi di inferno, lasciarlo è stata una delle cose migliori che ho fatto in vita mia.

[fraemme@livellosegreto.it]

@Ann_in_a Da manuale, quando non è il tentativo di "suicidio" è il "probabilmente ho un tumore".

[storiespettinate@mastodon.uno]

@FraEmme

ho letto tutto ed è stato già detto tutto ciò che penso anche io.

Invece voglio commentare questo tuo "perché racconto?" che secondo me è prezioso per una riflessione: lo hai raccontato perché ne hai sentito il bisogno e noi che abbiamo accolto questa tua narrazione avevamo forse bisogno di confrontarci. Anche se siamo sconosciut* siamo su questo social perché siamo animali da branco (be io un branco piccolo) e abbiamo piacere di condividere.

1/2

[storiespettinate@mastodon.uno]

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@FraEmme

"là fuori" i social ci hanno conquistati perché per un breve periodo ci hanno convint* che erani connessioni, collegamenti, "amici". Invece l'unica sintonia erano le nostre narrazioni verso i conti correnti dei proprietari.
Sento che il fediverso è diverso. Io qui conosco poche persone, eppure a volte leggo messaggi come questi e seppure nascano da brutte esperienze, mi riempiono di speranza di poter "restare umani".
Non so perché lo hai raccontato, ma GRAZIE di averlo fatto.

[modestinosycamore@mastodon.online]

@FraEmme
Mi risulta familiare questa situazione: non dico che sia uguale ma qualche giorno fa si é parlato in un altro toot proprio di questo tipo di comportamento.

[fraemme@livellosegreto.it]

@ModestinoSycamore E mi sarà tornato in mente per quello :)