vabbè chi mi conosce un pochino qui sopra sa quanto mi piacciono i film del genere "coming of age"*.
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vabbè chi mi conosce un pochino qui sopra sa quanto mi piacciono i film del genere "coming of age"*.
un genere in cui ogni tanto mi rifugio quando sono in un particolare mood** oppure "ho in watchlist da 1 anno quel particolare film serio e pluripremiato e pieno di recensioni positive ma me lo guardo un'altra sera adesso ho bisogno di un comfort movie".e proprio ieri sera ho visto Snack Shack, film di Adam Carter Rehmeier, uscito l'anno scorso.
*se non sapete cosa siano: no non sono film porno coi vecchietti
** ovvero "non era questa la vita che sognavo da ragazzino come cazzo è successo di ritrovarmi in questa palude di merda vabbè guardiamoci un film che mi fa ritornare a quando ero giovane e pieno di speranze e la vita mi sorrideva così posso piangere aggrappato alla mia tastiera meccanica"1/
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vabbè chi mi conosce un pochino qui sopra sa quanto mi piacciono i film del genere "coming of age"*.
un genere in cui ogni tanto mi rifugio quando sono in un particolare mood** oppure "ho in watchlist da 1 anno quel particolare film serio e pluripremiato e pieno di recensioni positive ma me lo guardo un'altra sera adesso ho bisogno di un comfort movie".e proprio ieri sera ho visto Snack Shack, film di Adam Carter Rehmeier, uscito l'anno scorso.
*se non sapete cosa siano: no non sono film porno coi vecchietti
** ovvero "non era questa la vita che sognavo da ragazzino come cazzo è successo di ritrovarmi in questa palude di merda vabbè guardiamoci un film che mi fa ritornare a quando ero giovane e pieno di speranze e la vita mi sorrideva così posso piangere aggrappato alla mia tastiera meccanica"1/
il film, semi-autobiografico, è ambientato nei primi anni '90 in Nebraska, e l'ho trovato molto carino.
ogni tanto esce fuori un film indipendente con dei protagonisti un po' weirdo e sfigati come piace a me che non è una merda totale anzi è una piccola perla e qui si vede tutto l'amore del regista nel raccontare una storia che fa parte del suo passato da ragazzino.insomma non è un capolavoro ma un'oretta e mezza abbondante ve la fa passare tranquillamente.
se avete nostalgia di quegli anni o semplicemente avete voglia di guardare un film in cui dei ragazzini non hanno un fottuto telefonino in mano, beh dategli un'opportunità.menzione speciale:
- i giovani attori tutti bravi (Conor Sherry, Gabriel LaBelle, Mika Abdalla)2/
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il film, semi-autobiografico, è ambientato nei primi anni '90 in Nebraska, e l'ho trovato molto carino.
ogni tanto esce fuori un film indipendente con dei protagonisti un po' weirdo e sfigati come piace a me che non è una merda totale anzi è una piccola perla e qui si vede tutto l'amore del regista nel raccontare una storia che fa parte del suo passato da ragazzino.insomma non è un capolavoro ma un'oretta e mezza abbondante ve la fa passare tranquillamente.
se avete nostalgia di quegli anni o semplicemente avete voglia di guardare un film in cui dei ragazzini non hanno un fottuto telefonino in mano, beh dategli un'opportunità.menzione speciale:
- i giovani attori tutti bravi (Conor Sherry, Gabriel LaBelle, Mika Abdalla)2/
- i paesaggi del Nebraska che io pensavo fosse una terra desolata tipo quella raccontata da Springsteen e invece è piena di verde e boschi e la valle del Missouri al confine con l'Iowa non è niente male.
curiosità sul regista: ha iniziato come documentarista, girando film a basso budget e documentando i tour della famosa jam band Phish.
ha all'attivo un film torture porn codiretto con l'attrice Rodleen Getsic, film che ha fatto il giro di diversi festival indipendendenti nonostante fosse stato bannato in UK per la violenza delle scene, e un altro film coming of age in cui si racconta l'amicizia tra una ragazza neurodivergente e un punk anarchico. e gnente mi è venuta la curiosità di scoprire anche questi titoli.3/3
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- i paesaggi del Nebraska che io pensavo fosse una terra desolata tipo quella raccontata da Springsteen e invece è piena di verde e boschi e la valle del Missouri al confine con l'Iowa non è niente male.
curiosità sul regista: ha iniziato come documentarista, girando film a basso budget e documentando i tour della famosa jam band Phish.
ha all'attivo un film torture porn codiretto con l'attrice Rodleen Getsic, film che ha fatto il giro di diversi festival indipendendenti nonostante fosse stato bannato in UK per la violenza delle scene, e un altro film coming of age in cui si racconta l'amicizia tra una ragazza neurodivergente e un punk anarchico. e gnente mi è venuta la curiosità di scoprire anche questi titoli.3/3
I miei 0.02€: molti degli stati americani sono estesi più o meno quanto l'Italia, e ovviamente hanno anche lo stesso assortimento di paesaggi e climi.
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I miei 0.02€: molti degli stati americani sono estesi più o meno quanto l'Italia, e ovviamente hanno anche lo stesso assortimento di paesaggi e climi.
@GustavinoBevilacqua ah sicuro solo che m'ero fatto st'idea immaginandomelo tutto così
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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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wake up and smell the coffee
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Il ruolo dei media è cruciale. Ben-Ghiat sottolinea che ogni saluto nazista, ogni richiamo al cappio, ogni atto di violenza razzista in pubblico contribuisce alla normalizzazione. Per contrastare questa deriva l’unica risposta è vigilanza democratica.
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Anche la svastica sta tornando in scena con appoggi impliciti o espliciti. Elon Musk e Steve Bannon l’hanno richiamata con saluti nazisti durante eventi pubblici. Un funzionario della polizia di frontiera si è presentato in tribunale con abiti ispirati alla Gestapo, alzando il braccio davanti alle telecamere.
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Il cappio evoca secoli di linciaggi, soprattutto contro la popolazione nera. La sua normalizzazione si intreccia con la linea dura anti-immigrazione e con l’attacco ai programmi di diversità e inclusione nelle scuole e nella ricerca.
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Trump stesso ha fatto della violenza parte del proprio linguaggio politico. Dalle incitazioni alla folla del 6 gennaio ai video in cui si richiama il termine “Reich unificato”, fino alla retorica contro migranti, afroamericani, oppositori politici.
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Il tentativo di ridimensionare simboli come cappio e svastica non è un episodio isolato. Si affianca al crescente incoraggiamento alla violenza politica, ai messaggi contro minoranze, ai canali Telegram dove giovani funzionari repubblicani condividono retoriche suprematiste e filo-naziste.
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La storica Ruth Ben-Ghiat osserva che l’universo MAGA ha riunito diverse forme di odio: nostalgici della segregazione razziale, suprematisti cristiani, neonazisti, gruppi di estrema destra alleati con regimi autoritari. Un’alleanza che punta alla creazione di uno Stato etnico.
