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Il caso si inserisce in un contesto più ampio: Trump ha firmato un ordine esecutivo che designa "Antifa" come “organizzazione terroristica interna” e ha chiesto ai suoi alleati di identificare i militanti “pericolosi”, promettendo misure “molto minacciose”.

Il primo tentativo di partire è fallito: una volta ottenute le carte d’imbarco, la prenotazione è “scomparsa” al gate. “Qualcuno ha cancellato il nostro volo all’ultimo secondo”, ha scritto su Bluesky. Sono riusciti a partire il giorno dopo.

Sui social è stato pubblicato il suo indirizzo. Ha ricevuto minacce, anche di morte “davanti ai suoi studenti”. L’università ha offerto sicurezza, ma Bray e la moglie (anche lei docente) hanno deciso di lasciare il paese con i figli.

Bray nega di aver mai fatto parte di gruppi Antifa: “C’è un tentativo in corso di dipingermi come qualcuno che sta facendo le cose che ho trattato nei miei studi, ma questo non potrebbe essere più lontano dalla verità”.

Bray è finito nel mirino dopo l’omicidio del fondatore di Turning Point USA, Charlie Kirk. Il capitolo TPUSA della Rutgers ha lanciato una petizione per farlo licenziare, sostenendo fosse un sostenitore degli Antifa.

Mark Bray, professore alla Rutgers University e autore di una guida sugli "Antifa", ha lasciato gli Stati Uniti ed è fuggito in Spagna con la sua famiglia dopo una campagna d’odio culminata in minacce di morte e la pubblicazione del suo indirizzo privato.

🧵 USA, esperto di antifascismo costretto a fuggire dopo le minacce della destra trumpiana
https://www.valigiablu.it/mark-bray-antifa-spagna-stati-uniti-repressione/

#bray #antifa #trump

La situazione appare di difficile soluzione. Da una parte c’è un uomo che rischia la vita se dovesse tornare in Venezuela. Dall’altra parte c'è Trentini, inconsapevole vittima di questa guerra intestina, di cui è difficile prevedere l’esito finale

La richiesta dell'estradizione è teoricamente impossibile da soddisfare visto che la Commissione prefettizia italiana gli ha già riconosciuto lo status di rifugiato

Una delle idee di Palazzo Chigi era quella di provare ad ottenere il rilascio di Trentini sacrificando circa 2 miliardi di euro di crediti che l’Eni vanta nei confronti di Caracas. Ma anche questa strada non è stata presa in considerazione dal regime di Maduro, perché l’interesse del Venezuela resta il rimpatrio di Ramirez

Ma anche la carta Vignali, non si è finora rivelata risolutiva: ad agosto il diplomatico si è infatti recato in Venezuela, ma è stato respinto dalle autorità locali

Quest’estate la Farnesina aveva provato a sbloccare l’impasse nominando come inviato speciale per i detenuti italiani in Venezuela Luigi Vignali, diplomatico di lungo corso, già consigliere per le relazioni internazionali di Finmeccanica (oggi Leonardo), negli ultimi otto anni direttore generale per gli Italiani all’estero

È stato incarcerato il 15 novembre, tre settimane dopo il suo arrivo, mentre si recava in missione da Caracas a Guasdalito: fermato a un posto di blocco, è stato rinchiuso nel carcere di El Rodeo e da allora ha potuto contattare i familiari pochissime volte

Trentini non è un oppositore politico. Lavora da anni nella cooperazione internazionale, in progetti sociali e umanitari. Il cooperante era giunto in Venezuela nell’ottobre scorso per conto della ong Humanity & Inclusion, che si occupa di persone con disabilità

L’arresto di Trentini potrebbe essere parte di una “diplomazia degli ostaggi”: un tentativo del regime venezuelano di esercitare pressione sull’Italia usando la detenzione come leva negoziale

Ramírez, per anni uomo chiave del chavismo e poi oppositore di Maduro, vive in esilio in Italia. Caracas lo accusa di corruzione e ne chiede l’estradizione, che la giustizia italiana ha respinto. Da allora, le relazioni tra i due paesi sono diventate più tese

Alberto Trentini, cooperante italiano, è stato arrestato in Venezuela a metà novembre. Le autorità hanno parlato di “reati amministrativi”, ma diverse fonti suggeriscono che dietro la detenzione ci sia un calcolo politico legato al caso dell’ex ministro del Petrolio Rafael Ramírez

🧵 Il caso Alberto Trentini: come l’arresto del cooperante italiano si inserisce nel sistema di potere del regime di Maduro
https://www.valigiablu.it/caso-trentini-arresto-maduro-diplomazia-ostaggi/

#trentini #maduro #ostaggi

Qui il nostro articolo sull’attacco globale all’antifascismo partito dagli Stati Uniti 👇
https://www.valigiablu.it/stati-uniti-antifa-ungheria-italia/

Il concetto di antifa, “copiato dal dibattito politico americano”, è stato un altro modo per polarizzare le società europee, aggiunge Zerka. “Il semplice fatto di poter affermare che esiste un pericoloso avversario politico fornisce un potente motore per mobilitare la propria base e cercare una certa coesione tra le forze interne”