Quale sarà secondo voi la più grande impresa dei prossimi vent'anni nell’esplorazione dello spazio?
andrea_ferrero
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Quale sarà secondo voi la più grande impresa dei prossimi vent'anni nell’esplorazione dello spazio? -
Quiz del lunedì:Fu questa la ragione che fece fallire il primo tentativo di rendez vous nella storia, compiuto dall’astronauta americano Jim McDivitt nella missione Gemini 4.
Per avvicinarsi a un veicolo spaziale posto davanti a lui, l’astronauta deve invece diminuire la velocità del suo veicolo, in modo da scendere su un’orbita leggermente più bassa, cioè più corta e più veloce, e poi gradualmente tornare su quella originaria.
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Quiz del lunedì:Così facendo spingerebbe il veicolo su un’orbita più alta e di conseguenza più lenta, perché formata da una circonferenza più ampia: per esempio un’orbita a 400 km richiede 92 minuti per fare un giro completo, mentre un’orbita a 600 km ne richiede 96. In altre parole, se aumentasse la velocità si allontanerebbe dall’obiettivo, invece di avvicinarsi.
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Quiz del lunedì:Mentre il pilota di un aereo che voglia avvicinare un aereo posto davanti a lui deve solo aumentare la spinta dei motori, un astronauta che facesse la stessa cosa otterrebbe il risultato opposto a quello desiderato.
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Quiz del lunedì:La risposta corretta è “ridurre la velocità”. Per agganciarsi a un altro veicolo nella stessa orbita un astronauta deve fare la cosa meno intuitiva che si possa immaginare, come spiega Umberto Guidoni nel libro “Dalla Terra alla Luna - Il progetto Apollo 40 anni dopo”.
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Quiz del lunedì:Quiz del lunedì:
Nello spazio, che cosa deve fare un veicolo spaziale per avvicinarsi a un altro veicolo che si trova sulla stessa orbita?
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Domani si viaggia nello spazio!Domani si viaggia nello spazio! Appuntamento alle 17 presso il Salone comunale di Piazza della Libertà a Roddino, nel cuore delle Langhe cuneesi. Non mancate! 🙂
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Quiz: che cos’è l’oggetto mostrato nella fotografia?Pochi giorni fa la Cina ha riportato a terra alcuni di questi mattoni lunari che erano stati tenuti in orbita per un anno per verificarne la resistenza all’ambiente estremo spaziale. Le prime indagini sembrano indicare che l’esperimento ha avuto successo.
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https://ca.news.yahoo.com/china-lunar-soil-bricks-return-060236831.html
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Quiz: che cos’è l’oggetto mostrato nella fotografia?Gli stessi mattoni, che hanno mostrato buone proprietà meccaniche, si potrebbero usare per costruire strade e altre infrastrutture. Il tutto fa parte della cosiddetta “in situ resource utilization”, la tecnica di sfruttare i materiali disponibili presso la destinazione della missione, invece di portare tutte le risorse necessarie dalla Terra, per sostenere l'esplorazione umana.
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Quiz: che cos’è l’oggetto mostrato nella fotografia?Sono stati costruiti da un istituto di ricerca cinese, con una macchina in grado di concentrare la luce solare con un riflettore parabolico per fondere la polvere e modellarla in mattoni, senza l’apporto di materiale aggiuntivo. Lo scopo è realizzare habitat che proteggano gli astronauti dalle radiazioni spaziali e dalle variazioni della temperatura esterna, assemblando centinaia di mattoni di questo tipo, come in un gioco di costruzioni a grandezza naturale.
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Quiz: che cos’è l’oggetto mostrato nella fotografia?SOLUZIONE:
Gli oggetti della fotografia sono mattoni fatti di polvere lunare, o meglio di un materiale terrestre che ne riproduce le proprietà.
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Quiz: che cos’è l’oggetto mostrato nella fotografia?Quiz: che cos’è l’oggetto mostrato nella fotografia?
Soluzione domani!
Note:
Lo scopo del gioco è provare a immaginare che cosa potrebbe servire su un veicolo spaziale un oggetto simile, non cercare la risposta su internet.
Per favore, NIENTE SOLUZIONI IN CHIARO. Se conoscete la risposta esatta, lasciate qualche riga vuota nel vostro commento per non rovinare la sorpresa agli altri.
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Quiz del lunedì: Dove è previsto che atterrino gli astronauti della missione Artemis III?Anche atterrare sulla faccia nascosta della Luna è difficile a causa del grande numero di crateri e delle difficoltà di comunicazione: per questo motivo vi si è arrivati per la prima volta soltanto nel 2019 con la missione robotica cinese “Chang’e 4”, formata da un lander e un rover.
Il monte Huygens si innalza di 5300 metri rispetto al Mare Imbrium che lo circonda, con pareti ripide e irregolari, e non sarebbe un luogo adatto per far atterrare una sonda spaziale.
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Quiz del lunedì: Dove è previsto che atterrino gli astronauti della missione Artemis III?Tutte le missioni Apollo sono atterrate in aree relativamente vicine all’equatore, con una latitudine massima di 26 gradi per la missione Apollo 15.
Il cratere Copernico era una possibile destinazione della missione Apollo 20, poi cancellata.
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Quiz del lunedì: Dove è previsto che atterrino gli astronauti della missione Artemis III?La risposta esatta è “nella regione del Polo Sud”, un'area in cui gli astronauti delle missioni Apollo non sono mai stati. In questa zona ci sono siti interessanti dal punto di vista geologico e aree costantemente in ombra, che potrebbero contenere ghiaccio d'acqua e altre risorse di rilievo. Ma atterrare nella zona del Polo Sud è più difficile a causa di terreni accidentati, scarsità di luce, temperature estreme e difficoltà di comunicazione con la Terra.
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Quiz del lunedì: Dove è previsto che atterrino gli astronauti della missione Artemis III?Quiz del lunedì: Dove è previsto che atterrino gli astronauti della missione Artemis III?
Soluzione domani, provate a indovinare senza cercare su internet. Se siete sicuri di sapere la soluzione, lasciate qualche riga vuota prima di scriverla, in modo da non rovinare il gioco agli altri.
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Il 4 giugno 1996 è un momento di orgoglio e di celebrazione per l’Europa dello spazio.Dopo il fiasco del lancio inaugurale, i problemi di Ariane 5 vengono risolti e il lanciatore arriverà a 117 lanci con una percentuale di successo del 97%, la stessa di Ariane 4, ma quell’episodio è visto ancora oggi come un esempio emblematico dei rischi che si corrono quando mancano collaudi adeguati dell’intero sistema.
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Il 4 giugno 1996 è un momento di orgoglio e di celebrazione per l’Europa dello spazio.Il software avrebbe una procedura capace di individuare e gestire questi errori di conversione. Però, dato che Ariane 4 non era in grado in ogni caso di arrivare a velocità così elevate da causare un errore di overflow, questa procedura era stata disattivata per la velocità orizzontale e su Ariane 5 non si è pensato di riattivarla.
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Il 4 giugno 1996 è un momento di orgoglio e di celebrazione per l’Europa dello spazio.A quel punto il computer di bordo crede erroneamente che la velocità orizzontale di Ariane 5 sia troppo alta e attiva il controllo di assetto per compensare, cioè per “raddrizzare” la traiettoria. Ma il risultato è esattamente opposto a quello atteso dal sistema: il razzo si inclina e innesca il processo che porta alla sua esplosione.
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Il 4 giugno 1996 è un momento di orgoglio e di celebrazione per l’Europa dello spazio.Nei primi secondi dopo il lancio le velocità rimangono sotto questo limite e la conversione funziona, ma quando la componente orizzontale della velocità supera i valori che possono essere registrati nella variabile a 16 bit il software dà un errore chiamato “overflow”. Il sistema passa al software di riserva, che in pochi millisecondi arriva allo stesso errore.