Enea non basta. A Gaza City i corpi fanno da barella mentre l’esercito israeliano spinge coi carri fra Sheikh Radwan e Tel al-Hawa, nel silenzio di un nuovo blackout totale. Oggi altre decine di morti solo in città; in un mese oltre 250mila persone sono state costrette a fuggire. 
Gli ospedali sono un miraggio: la WHO avverte che il sistema sanitario è al collasso, con strutture che lavorano al 300% e una rete ormai distrutta per oltre il 90%.