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Interview with Francesca Albanese on her newest report, “Gaza Genocide: a collective crime”

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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
Post suggeriti
  • 🤖 AI browsers are NOT safe!

    News web code tech news internet browser
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    🤖 AI browsers are NOT safe!There is a thing called "prompt injection" and it works.¹Funnily the thing that most see as a major issue with AI, thecrawling of the #web and one-way use of it's content, is exactly what makes their AI browsers unsafe.If you place malicious #code in that very content, the AI scans it & then runs it² on your OS 🤯This issue has been known to the #tech corps for years³, but they released their #AI browsers nonetheless 🤑1/2#tech #it #news #internet #browser
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    My friend @denissalem does that too, he shows me photos of marches for a free Palestine (he takes very beautiful photos), as well as my friend @Majden12, and my friends @regendans and @ElenaMusk drew my attention to the protests and disruptions at La Vuelta in Spain.#Gaza #FreeGaza #Palestine #FreePalestine #StopGenocide #CeasefireNow #BDS #Boycott #GazaMutualAid
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    Gaza is now entering its most dangerous stage as the ground invasion begins. The bombing has intensified massively, with huge demolitions and brutal, relentless attacks everywhere. Around 800,000 people in Gaza are currently facing the most horrific kinds of killings.Be the voice of Gaza.#TalkaboutGaza @palestine #gaza #gazagenocide #StopGenocide
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    CITTADINO CINESE FUGGITO DALL'ITALIA, ARRESTATO IN SPAGNA ANCHE GRAZIE ALLE RETE "ENFAST"Un cittadino cinese evaso dalla Questura di Prato il 10 luglio scorso è stato catturato a Barcellona, in Spagna, ed estradato in Italia. Il fuggitivo è stato rintracciato dalla Squadra #FAST Italia (Fugitive Active Search Team) con il supporto delle reti di cooperazione internazionale di polizia #Eurojust ed #Europol/ENFAST. L'individuo ha utilizzato un passaporto autentico intestato a un altro cittadino cinese e si è affidato a una rete criminale per la logistica, il trasporto e il rifugio in diversi paesi europei. L'operazione, che ha visto la collaborazione tra le autorità italiane e spagnole, ha portato ad esecuzione con successo un Mandato di Arresto Europeo (#MAE)emesso dalla Procura di Prato.La Rete Europea delle Squadre per la Ricerca Attiva dei Fuggitivi (ENFAST) è una cooperazione di polizia degli Stati membri dell'Unione Europea, con il supporto di Europol, volta a rafforzare la sicurezza all'interno dell'UE localizzando e arrestando criminali ricercati a livello internazionale che hanno commesso reati gravi. La rete è stata istituita il 1° gennaio 2013, a seguito di un'iniziativa proposta nel 2010 in una conferenza a cui hanno partecipato 24 nazioni dell'Unione Europea, con l'obiettivo di consentire una collaborazione più efficiente tra le unità di polizia nazionali responsabili della ricerca attiva dei fuggitivi (FAST). #ENFAST è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendo alle sue squadre di intervenire immediatamente per localizzare e arrestare i fuggitivi.Le attività di ENFAST portano all'arresto di circa 400 criminali gravi ogni anno.La rete è gestita da una delle nazioni partecipanti per mandati presidenziali di due anni; alcuni Stati non membri dell'UE godono dello status di osservatori senza diritto di voto per facilitare la cooperazione con i paesi in cui potrebbero nascondersi i fuggitivi. Un elemento chiave della strategia di ENFAST è il sito web EU Most Wanted (www.eumostwanted.eu), lanciato nel gennaio 2016, che elenca i latitanti ricercati a livello internazionale e soggetti a Mandati di Arresto Europei.Questi latitanti sono condannati o sospettati di aver commesso crimini di alto profilo o atti terroristici in Europa.Il sito web ha elencato 454 profili di latitanti tra la sua creazione e dicembre 2024, e l'Europol ha attribuito 53 dei 164 arresti all'inclusione di profili sul sito.Il pubblico è attivamente incoraggiato a contribuire alla ricerca di questi latitanti attraverso il sito web, dove è possibile segnalare indizi in forma anonima e da cui è possibile ricevere una newsletter di aggiornamento.Questo coinvolgimento del pubblico si è dimostrato efficace: 36 dei 454 latitanti presenti sul sito web sono stati arrestati dal suo lancio, almeno 11 dei quali sono stati fermati grazie a informazioni fornite dal pubblico. Vengono lanciate periodicamente campagne mirate a individuare specifici latitanti, compresi quelli legati alla criminalità organizzata, con il supporto di Europol.Gli sforzi della rete sono cruciali per contrastare le sfide poste dalla criminalità transfrontaliera, in particolare nel contesto della libera circolazione di persone e merci all'interno dell'UE e dell'area Schengen.@attualita