Jack Daniel
Pare che gli Stati arabi si costernino, s'indignino, s'impegnino, poi gettino la spugna con gran dignità.
Ovviamente è condanna unanime, né potrebbe essere altrimenti. Questa è un'azione di guerra, non un'azione dei servizi come Munich, è una violazione smaccata di qualunque diritto internazionale, anche considerando che il Qatar, in teoria, sarebbe un mediatore. E non bisogna essere diplomatici di lungo corso per sapere che sparare contro i mediatori non è educato.
Tutti condannano, quindi. Il Qatar, ovviamente (che però ha fatto sapere che non intende rinunciare al suo ruolo di mediatore). Condanna Trump, che dice di essere stato avvisato quando era ormai troppo tardi per fermare il tutto. Condanna l'Europa, e condannano tutti i Paesi Arabi. Tutti, compresi Arabia e Giordania sopra la cui testa è volata quella squadriglia di 15 caccia (che fossero 15 lo riferisce BBC che lo apprende da fonti israeliane https://tinyurl.com/453uz2bb ). I quali caccia hanno fatto avanti e indré, per 1.700 Km all'andata e altrettanti al ritorno, praticamente traversando l'Arabia su e giù.
I radar arabi efficientissimi che scansati proprio. In teoria Israele sarebbe Paese nemico (molto in teoria), ti vedi arrivare 15 caccia armati fino ai denti che vengono verso casa tua e non fai nulla? Non attivi una qualche difesa? Non fai decollare i tuoi caccia? Non chiedi manco se sono in gita turistica o stanno per bombardarti? Nulla? Idem la Giordania.
Ma l'Arabia, come detto, ha protestato, Bin Salman si è precipitato a telefonare all'emiro qatarino ribadendo la condanna per un atto proditorio che "costituisce un atto criminale e una palese violazione delle norme internazionali". Idem la Giordania, il cui ministro degli Esteri considera il tutto come "un'estensione dell'aggressione brutale di Israele che minaccia la sicurezza e stabilità della regione" (dichiarazioni qui https://tinyurl.com/4drpt3mr ). Fatto sta che l'aggressione brutale l'hanno vista dal terrazzo di casa, e non pare si siano dannati l'anima per impedirla. Il tutto facendo finta di credere che non fossero stati debitamente preavvisati.
Ennesimo atto di una tragicommedia che va avanti da decenni, seguendo più o meno lo stesso copione, con qualche minima variazione sul tema. Parole roboanti, minacce verso gli israeliani sino alla quindicesima generazione ma, di fatto, gli egiziani sigillano il valico di Rafah da lustri, e, in generale, nessuno vuole avere a che fare con Hamas e i suoi tagliagole che, nei momenti liberi, costruiscono scuole. Ovviamente non si può dire apertamente, uno straccio di opinione pubblica ce l'hanno, la faccia dura e incazzusa bisogna pur farla. Si costernano, si indignano, si impegnano, ma guardano i caccia israeliani dal terrazzo. Con gran dignità.
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