@FraEmme enjoy
(Metti la sincronia con MyAnimeList e installa l'estensione come da mia guida, vedrai che soddisfazione!)
Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone
@FraEmme enjoy
(Metti la sincronia con MyAnimeList e installa l'estensione come da mia guida, vedrai che soddisfazione!)
@FraEmme se hai un dispositivo android, installa mihon, e se vuoi segui un mio toot di qualche giorno fa' per sincronizzare l'avanzamento con altri dispositivi o browser.
Si avvale di siti come bato.to, mangafreak, mangascans e molti altri che puoi ovviamente consultare direttamente da browser.
@Archimed3 Non ho capito nulla del messaggio ma dal tono e dal "voi", forse è meglio così.
Ribadisco: se esprimere le proprie opinioni circa la difficoltà di un videogioco deve causare questo genere di risposte, parliamo meno e giochiamo di più, che diamine!
@battiato38 @FraEmme
@battiato38 Quanto all'accusa (e poi chiudo, che già abbiamo divagato troppo), "abilismo" non è una parola leggera e tranquilla, e tirarlo in ballo in risposta a un'osservazione non mi fa scrollare le spalle e tirare innanzi, quantomeno mi fa venir voglia di appianare un malinteso.
Relativamente al resto: personalmente, preferisco che ci si sforzi per fare un "bel" gioco. Chi avrà pazienza di impararlo, lo giocherà. Chi no... "piangerà" per citare Fra. Secondo me, eh.
@battiato38 Non ho scritto "game design", ho scritto "level design". Una sezione platform la rendi più "facile" evitando di farti giocare un pezzo, o rendendo un salto meno ripido. Grazie, ma no grazie.
Quanto al resto, le accuse le trovo nel fatto di aver sollevato l'argomento in un ambito in cui si parlava di difficoltà intesa come "non mi riesce", non come "non possiedo le facoltà fisiche/mentali di fare questa cosa". Sono argomenti diversissimi.
@battiato38 Aggiungo, visto che l'accusa di abilismo mi sta estremamente stretta: è ovvio che se ci sono disabilità fisiche o non, questo discorso non si applica. L'avevo messo apposta per evitare che si spaccasse il capello in quattro, ovviamente non è bastato.
Il tema dell'accessibilità è inerente al permettere a chiunque, tramite per esempio speciali controller, di giocare a un videogioco.
Renderlo più "facile" significa permettere al giocatore di farlo in meno tempo.
@battiato38
Ho visto persone affette da handicap fare cose incredibili, in ambito videoludico e soprattutto atletico. Accusare di abilismo un post così è un pochino nitpicking.
Quanto ai livelli di difficoltà: la difficoltà non è soltanto il numero di HP e dei danni di un nemico. In molti casi, dipende dal level design, e pertanto non è selezionabile. Sul punto 3, morirò su questa collina: tutti i giochi sono alla portata di chi vuole investirci il tempo per padroneggiarli.
@Archimed3 @FraEmme
@Archimed3 @FraEmme Ho letto la vostra discussione e visto che mi avete tenuto il tag aggiungo la mia opinione.
1) la difficoltà è spesso parte integrante della narrazione. Clairobscur è un gioco fantastico, ma il finale è troppo facile e spacca completamente l'immedesimazione
2) la difficoltà è soggettiva, e ogni ostacolo può essere sormontato se lo si vuole abbastanza
3) se le scelte stilistiche di un artista non ci vanno a genio, il problema è nostro, non dell'artista
@FraEmme Concordo su tutta la linea, semmai però approfondirei un attimo il concetto di "essere alla portata".
Anche il più difficile dei videogiochi è alla portata di tutti (dovuta eccezione sugli handicap fisici, ma non è di questo che stiamo parlando).
Ciò che conta è il divario tra le attuali capacità del giocatore e quelle richieste dalla sfida. A quel punto, la difficoltà si può esprimere in "quanto tempo sei dispost* a impiegare per colmare questo divario?"