@rolery @ciccillo allora, ho iniziato a rippare i cd dopo averne perso uno (originale!) perché si era corroso il supporto, per averne una copia nel caso in cui la cosa fosse successa anche ad altri.
Essendo una copia lossless di un formato digitale, per la qualità dell'ascolto non cambia niente, se non al massimo la qualità di ciò che li riproduce.
Inizialmente avevo lo stereo con il suo ampli e il suo lettore cd (e il suo piatto per i dischi) e continuavo ad ascoltare lì. Poi però ho avuto occasione di attaccare all'ampli anche un media centerino su cui ho messo tutti i file (sia i rip dei cd, che i pochi acquisti via internet), e ho cominciato ad usare quello perché è comodo cambiare disco senza alzarsi dalla sedia, e per il mio udito non sentivo differenza tra DAC del lettore CD e DAC del media centerino.
E poi i cd erano in una posizione più comoda di adesso, ma sempre in doppia fila, e quindi usare i file era ancora più comodo.
Dopodiché ad un certo punto mi sono accorta che il lettore cd non veniva più usato, ed è stato proprio staccato dallo stereo e messo in un posto dove non si impolvera. Non è scomodissimo da tirar fuori nel caso serva, ma non è mai successo.
E poi abbiamo traslocato, e visto che i CD si usavano raramente sono stati messi, sempre in doppia fila, in un pensile un po' più in alto di quello precedente, per lasciare lo spazio ad altezze accessibili a cose più usate. Poi se ho voglia di prendermi in mano un CD e guardare artwork o libretto basta prendere la scaletta e farlo, ma per gli ascolti così è più comodo.
(oltre al fatto che i file si possono ascoltare anche dagli altri locali, dove non c'è uno stereo)