@Cincia attenzione: quella che stai descrivendo tu è l'AGI (Artificial General Intelligence), il sacro Graal che in tanti dicono essere lì dietro l'angolo (io non lo credo affatto, ma questa è un'altra storia).
Nel nostro caso, però, la soluzione potrebbe essere più semplice. Almeno in linea di principio non vedo nessun problema a fare un'analisi statistica dei token di input, accorgersi che potrebbe esserci il concetto di anagramma, chiamare un modulo esterno e prendere i risultati di quel modulo per aggiungerli all'input e verificare quale risultato è più un aptagramma (correlazione diretta} o un antigramma (correlazione inversa). Credo che con le operazioni aritmetiche si faccia già così. Del resto anche il nostro cervello lavora in modo diverso se chiedi di fare un calcolo mentale oppure trovare associazioni di idee.
Cc: @aitech @game @elettrona