@fucinafibonacci non sono d'accordo che alcune persone abbiano vie preferenziali per i propri studi. A meno che non sia stato il medico a prescrivere loro la carriera militare. Ma si sa in questi tempi di rearm europe... @attualita
@tridicomics Ci rifletto spesso anche io. E ho deciso che la protesta non serve a nulla. Che sia civile o violenta è uguale. Non serve comunque a nulla.
Se Rivoluzione si vuole, la Rivoluzione si deve fare. Con le ghigliottine nelle piazze e con i fasci a testa in giù. Con la prevaricazione, la violenza, la Giustizia sommaria, talvolta con la guerra. Nessuna Nazione è nata dalla democrazia. Tutte sono nate dal sangue.
@more_word@attualita@federicobonfiglio sì ma il discorso che nessuno ha negato l'accesso l'ha tirato fuori l'università, non il generale. Ci mancherebbe altro! La questione è che tutti gli Organi interni dell'#AlmaMater si rimbalzano le responsabilità per non dire ciò che è davanti agli occhi di tutti: "ci abbiamo sempre lavorato con l'Esercito ma ora non possiamo per evitare casini"
@fucinafibonacci@attualita non ho capito bene cosa è successo dall'articolo. Si dice che il generale ha richiesto l'avvio di un corso di laurea per 15 ufficiali. Poi si fa riferimento ad un accesso all'università che sarebbe stato negato. Forse se gli ufficiali si fossero iscritti normalmente, nessuno gli avrebbe negato nulla? Non sapevo che si potesse richiedere l'avvio di un corso di laurea, ma se può esserci richiesta, questa può anche essere negata, o non è una richiesta, no?
@fucinafibonacci@attualita .....e ci sta tutto, però il messaggio che è passato (che ascolti nelle chiacchiere da bar) è: "ma come, un università pubblica nega l'accesso ai militari".. Mentre, da quanto si evince, è stata richiesta dall'esercito l'istituzione ad och di un percorso triennale in filosofia riservato solo agli allievi ufficiali, se permetti cosa ben diversa dal libero accesso ai corsi che è consentito a chiunque ne abbia i requisiti.