damnit RustFS do i just git clone and cargo build or what
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damnit RustFS do i just git clone and cargo build or what
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damnit RustFS do i just git clone and cargo build or what
almost but not quite.
Will dig into the build failure later
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almost but not quite.
Will dig into the build failure later
@oxyhyxo I had a look and saw the official building procedure is via docker...
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@oxyhyxo I had a look and saw the official building procedure is via docker...
@stefano I’ll pull apart the curl | bash script later. The build error was some type issue in unix.rs (from memory - I wasnt paying a great deal of attention)
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@stefano I’ll pull apart the curl | bash script later. The build error was some type issue in unix.rs (from memory - I wasnt paying a great deal of attention)
@oxyhyxo meanwhile, SeaweedFS provides ready-to-use FreeBSD and OpenBSD (amd64 and arm64) binaries. I've also compiled and used it on illumos and NetBSD.
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@oxyhyxo I had a look and saw the official building procedure is via docker...
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@oxyhyxo meanwhile, SeaweedFS provides ready-to-use FreeBSD and OpenBSD (amd64 and arm64) binaries. I've also compiled and used it on illumos and NetBSD.
@stefano yes but what if I *like* pain
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@stefano yes but what if I *like* pain
@oxyhyxo so...enjoy the fun 😆
Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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Stiamo organizzando una festa, si chiama "Apocalisse organizzata", siete tuttÉ™ invitatÉ™.
Non vi scomodate a guidare, prendere mezzi o a chiamare un taxi... veniamo a prendervi noi.
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https://crowdfunding.valigiablu.it/
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Il governo afferma che approfondirà i punti contestati. Se vuole portare avanti l’opera, deve dimostrare che esistono le condizioni per derogare alla tutela ambientale, modificare contratti senza nuova gara, escludere autorità competenti e spendere miliardi con motivazioni trasparenti. Al momento, provarlo appare difficile.
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Le critiche di Meloni e Salvini presentano la decisione come un’ingerenza politica. Le motivazioni dimostrano invece che il problema è giuridico: il progetto, così come approvato, non supera il test di legalità imposto dalle norme UE e italiane.
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La questione dei documenti inviati tramite link non è stata determinante. La Corte ha giudicato la procedura poco trasparente, ma non è questo il motivo del rifiuto del visto, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni esponenti politici.
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Infine, la Corte rileva lacune nell’istruttoria: sono stati esclusi soggetti che dovevano esprimersi su sostenibilità economica e pedaggi, come ART e NARS. Inoltre, un parere tecnico obbligatorio del Consiglio superiore dei lavori pubblici non è stato richiesto.
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Sul fronte degli appalti, la Corte contesta che il contratto del 2006 sia stato modificato senza nuova gara. All’epoca l’opera sarebbe stata finanziata in gran parte con capitali privati, oggi invece è interamente a carico dello Stato. Per le regole UE questa è una modifica sostanziale che avrebbe potuto attirare altri concorrenti.
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Bruxelles aveva chiesto chiarimenti nel 2025. La risposta italiana non ha fornito elementi nuovi, limitandosi a riproporre documenti già noti. Per la Corte, così la procedura risulta illegittima.
