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Chiedo un parere: che utilità hanno gli audiolibri?

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  • Chiedo un parere: che utilità hanno gli audiolibri? Ho una buona convinzione che siano una "scorciatoia" per dire "ho letto quel libro", ma se chiedessi a chi ha ascoltato un audiolibro che cosa gli è rimasto della lettura, secondo me rimane molto poco rispetto alla lettura vera e propria. Già leggendo, a volte, la mente ai distrae e tocca tornare a inizio paragrafo, con l'audio non credo che uno torni indietro.
    Che ne pensate?

  • Chiedo un parere: che utilità hanno gli audiolibri? Ho una buona convinzione che siano una "scorciatoia" per dire "ho letto quel libro", ma se chiedessi a chi ha ascoltato un audiolibro che cosa gli è rimasto della lettura, secondo me rimane molto poco rispetto alla lettura vera e propria. Già leggendo, a volte, la mente ai distrae e tocca tornare a inizio paragrafo, con l'audio non credo che uno torni indietro.
    Che ne pensate?

    @loviuz86 che io sappia dipende molto da persona a persona: c'è chi riesce ad ascoltarli senza problemi, chi si distrae, e chi si distrae, ma se sta facendo qualcosa con le mani nello stesso momento riesce a seguirli.

    tutto sommato per millenni la letteratura è stata fruita così, ascoltando qualcuno che la leggeva / ripeteva, e all'epoca era anche meno facile pausare e tornare indietro, a seconda di quante altre persone stessero ascoltando con te

  • @loviuz86 che io sappia dipende molto da persona a persona: c'è chi riesce ad ascoltarli senza problemi, chi si distrae, e chi si distrae, ma se sta facendo qualcosa con le mani nello stesso momento riesce a seguirli.

    tutto sommato per millenni la letteratura è stata fruita così, ascoltando qualcuno che la leggeva / ripeteva, e all'epoca era anche meno facile pausare e tornare indietro, a seconda di quante altre persone stessero ascoltando con te

    @loviuz86 (ah, personalmente oscillo tra “non riesco a seguirli” e “riesco a seguirli solo se sto facendo qualcosa con le mani, ma devo metterci impegno”, ma lo considero un mio limite)
  • @loviuz86 Da non vedente dico con molta franchezza che i vedenti sull'audio si fanno di quelle seghe mentali che potrebbero buttare giù l'amazzonia...
    Parlando più seriamente: ci sono persone che ascoltano i libri in macchina, chi mentre va a correre, chi mentre è in pausa pranzo (tipo la sottoscritta) poi chi non li sopporta. Non c'è oggettività nella fruizione dei contenuti, una cosa utile per uno può essere inutile per l'altro. (1/2)

    Poi gli audiolibri, quelli, dipende da chi li legge. I volontari del libro parlato, fortuna che ci sono ma leggersi "il suggeritore" di Carrisi letto dalla sciura Maria, anche no. (2/2)

  • Chiedo un parere: che utilità hanno gli audiolibri? Ho una buona convinzione che siano una "scorciatoia" per dire "ho letto quel libro", ma se chiedessi a chi ha ascoltato un audiolibro che cosa gli è rimasto della lettura, secondo me rimane molto poco rispetto alla lettura vera e propria. Già leggendo, a volte, la mente ai distrae e tocca tornare a inizio paragrafo, con l'audio non credo che uno torni indietro.
    Che ne pensate?

    @loviuz86 Da non vedente dico con molta franchezza che i vedenti sull'audio si fanno di quelle seghe mentali che potrebbero buttare giù l'amazzonia...
    Parlando più seriamente: ci sono persone che ascoltano i libri in macchina, chi mentre va a correre, chi mentre è in pausa pranzo (tipo la sottoscritta) poi chi non li sopporta. Non c'è oggettività nella fruizione dei contenuti, una cosa utile per uno può essere inutile per l'altro. (1/2)

  • Chiedo un parere: che utilità hanno gli audiolibri? Ho una buona convinzione che siano una "scorciatoia" per dire "ho letto quel libro", ma se chiedessi a chi ha ascoltato un audiolibro che cosa gli è rimasto della lettura, secondo me rimane molto poco rispetto alla lettura vera e propria. Già leggendo, a volte, la mente ai distrae e tocca tornare a inizio paragrafo, con l'audio non credo che uno torni indietro.
    Che ne pensate?

    @loviuz86 prova gratis ''ad alta voce'' su raiplaysound

  • Chiedo un parere: che utilità hanno gli audiolibri? Ho una buona convinzione che siano una "scorciatoia" per dire "ho letto quel libro", ma se chiedessi a chi ha ascoltato un audiolibro che cosa gli è rimasto della lettura, secondo me rimane molto poco rispetto alla lettura vera e propria. Già leggendo, a volte, la mente ai distrae e tocca tornare a inizio paragrafo, con l'audio non credo che uno torni indietro.
    Che ne pensate?

    @loviuz86 penso che siano utili con parsimonia e soprattutto in casi particolari. É vero che per secoli la trasmissione è stata orale, ma probabilmente perché erano rarissimi coloro che sapevano leggere e scrivere. Ma ora non è più così. Ora vorremmo figli e cittadini in grado di farlo, di comprendere i contenuti di un testo, e di saper comunicare il proprio pensiero attraverso la scrittura e la parola orale. Non è facile comunicare anche verbalmente. Spesso si ascolta e non si comprende, si parla e si è equivocati. L'arte della parola scritta aiuta ad organizzare il proprio pensiero a chiarirlo in primis a sé stessi e quindi agli altri. Aiuta a comprendere le truffe e i tranelli delle parole dette, e di quelle scritte. Esempi di come siamo diventati poveri di parole e di capacità logiche li vediamo sui social. Leggere è un atto fondante il proprio io sociale e comunicativo, una pratica di libertà intellettuale e cognitiva.

  • @loviuz86 che io sappia dipende molto da persona a persona: c'è chi riesce ad ascoltarli senza problemi, chi si distrae, e chi si distrae, ma se sta facendo qualcosa con le mani nello stesso momento riesce a seguirli.

    tutto sommato per millenni la letteratura è stata fruita così, ascoltando qualcuno che la leggeva / ripeteva, e all'epoca era anche meno facile pausare e tornare indietro, a seconda di quante altre persone stessero ascoltando con te

    @valhalla @loviuz86 Sono sempre stato diffidente nei confronti degli audiolibri, ma le poche volte in cui ne ho usufruito nei momenti in cui non avrei potuto leggere, li ho trovati utili, piacevoli e rilassanti come la lettura.

  • macfrancundefined macfranc ha condiviso questa discussione
  • @loviuz86 penso che siano utili con parsimonia e soprattutto in casi particolari. É vero che per secoli la trasmissione è stata orale, ma probabilmente perché erano rarissimi coloro che sapevano leggere e scrivere. Ma ora non è più così. Ora vorremmo figli e cittadini in grado di farlo, di comprendere i contenuti di un testo, e di saper comunicare il proprio pensiero attraverso la scrittura e la parola orale. Non è facile comunicare anche verbalmente. Spesso si ascolta e non si comprende, si parla e si è equivocati. L'arte della parola scritta aiuta ad organizzare il proprio pensiero a chiarirlo in primis a sé stessi e quindi agli altri. Aiuta a comprendere le truffe e i tranelli delle parole dette, e di quelle scritte. Esempi di come siamo diventati poveri di parole e di capacità logiche li vediamo sui social. Leggere è un atto fondante il proprio io sociale e comunicativo, una pratica di libertà intellettuale e cognitiva.

    @emama @loviuz86 prima dell'invenzione della scrittura sicuramente la trasmissione è stata orale e tutto quanto

    ma dopo l'invenzione della scrittura, in periodi storici come l'antichità classica in cui la capacità di leggere e scrivere era estremamente diffusa, il modo normale di interagire con un testo *scritto* era di leggerlo ad alta voce, leggere mentalmente era l'eccezione degna di nota riservata a casi eccezionali (come lettere molto private) o persone con abitudini fuori dal comune (come sant'Ambrogio).

    Non necessariamente perché gli ascoltatori non fossero in grado di leggere loro stessi, anzi, ma perché la lettura era spesso un'attività di gruppo. E non era trasmissione orale, il testo era trasmesso per iscritto, orale era solo la fruizione.

    E se Virgilio o Cicerone leggevano soprattutto audiolibri (e almeno il secondo non si sporcava neanche le mani a scrivere, dettava), credo che si possa stare tranquilli che non rovinano le capacità intellettuali delle persone.

  • @emama @loviuz86 prima dell'invenzione della scrittura sicuramente la trasmissione è stata orale e tutto quanto

    ma dopo l'invenzione della scrittura, in periodi storici come l'antichità classica in cui la capacità di leggere e scrivere era estremamente diffusa, il modo normale di interagire con un testo *scritto* era di leggerlo ad alta voce, leggere mentalmente era l'eccezione degna di nota riservata a casi eccezionali (come lettere molto private) o persone con abitudini fuori dal comune (come sant'Ambrogio).

    Non necessariamente perché gli ascoltatori non fossero in grado di leggere loro stessi, anzi, ma perché la lettura era spesso un'attività di gruppo. E non era trasmissione orale, il testo era trasmesso per iscritto, orale era solo la fruizione.

    E se Virgilio o Cicerone leggevano soprattutto audiolibri (e almeno il secondo non si sporcava neanche le mani a scrivere, dettava), credo che si possa stare tranquilli che non rovinano le capacità intellettuali delle persone.

    @loviuz86 @emama l'unica cosa che davvero mi perplime è l'ascolto degli audiolibri mentre si guida, ma in effetti anche ascoltare trasmissioni radio parlate ha lo stesso problema: il mio timore è che distraggano.

    (parlare con altre persone in auto è diverso, perché queste sono più o meno coscienti della situazione, possono smettere di parlare alla bisogna, e se all'improvviso c'è da fare attenzione a qualcosa sulla strada dopo si può chiedere loro di ripetere quello che avevano appena detto)


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