Niente sesso, siamo Agcom.
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Niente sesso, siamo Agcom. La delibera AGCOM che impone la verifica dell’età per l’accesso ai siti per adulti, tramite SPID o CIE, è molto più di una misura a tutela dei minori.
È l’idea che per proteggere gli innocenti (i gattini) si debba sorvegliare e recintare l’internet libero degli adulti (le tette). Un pericoloso precedente per la privacy, un modello di controllo digitale che erode i diritti fondamentali con la scusa del “se non hai nulla da nascondere”
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Niente sesso, siamo Agcom. La delibera AGCOM che impone la verifica dell’età per l’accesso ai siti per adulti, tramite SPID o CIE, è molto più di una misura a tutela dei minori.
È l’idea che per proteggere gli innocenti (i gattini) si debba sorvegliare e recintare l’internet libero degli adulti (le tette). Un pericoloso precedente per la privacy, un modello di controllo digitale che erode i diritti fondamentali con la scusa del “se non hai nulla da nascondere”
@informapirata @pirati Ottimo articolo! Probabilmente il passaggio successivo sarà imporre l’identificazione vera e propria. I presupposti tecnologici per effettuarla in maniera facile e veloce (e quindi incentivarla) ci sono: https://youtube.com/watch?v=R3EgtCX1r-E
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Niente sesso, siamo Agcom. La delibera AGCOM che impone la verifica dell’età per l’accesso ai siti per adulti, tramite SPID o CIE, è molto più di una misura a tutela dei minori.
È l’idea che per proteggere gli innocenti (i gattini) si debba sorvegliare e recintare l’internet libero degli adulti (le tette). Un pericoloso precedente per la privacy, un modello di controllo digitale che erode i diritti fondamentali con la scusa del “se non hai nulla da nascondere”
@informapirata @pirati speriamo in un link onion per PH allora. Sinceramente, internet resta una rete libera e così deve restare.
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@informapirata @pirati speriamo in un link onion per PH allora. Sinceramente, internet resta una rete libera e così deve restare.
@betelgeuse93 @pirati @informapirata Da attivista contro lo stigma su HIV, questa storia dell'agcom fa paura.
Adesso ti dicono "proteggiamo i piccoli dai contenuti inappropriati" e oscurano pornhub, onlyfans, xxxvideos... Materiale indubbiamente esplicito.
Ora, io sono a favore della protezione ai minori ma non deve essere il governo a bloccare internet. Devono essere genitori e scuole a occuparsi della loro educazione e supervisione. Da notare fra l'altro che lo stesso governo a bloccare i siti porno, è quello che vuole il consenso informato per l'educazione sessuale.
Se mi posso permettere l'esperienza diretta di questa deriva, io sono stata shadowbannata da JetPack (social networking fondato su WordPress) perché nel blog in cui scrivo, si parla di HIV. E contiene testi che parlano (anche) di sesso, anche se non eros esplicito; sangue, crime fantasy con un HIV senziente e un killer umano dissanguatore che vuole impadronirsene...
Loro hanno negato, dicendo che nei blog non è proibito affrontare questi temi. Però...
Oggi sono i seni nudi, domani potrebbero essere i siti di Lila, Anlaids, impossibilesbagliare.it ... tutti quelli che danno informazione sulla sessualità. Quando i minori (dai 10 anni in su) sono i più vulnerabili.
Cerchiamo di unirci più possibile alle lotte di Electronic Frontier Foundation, ma la mia paura è che ci si ritrova tutti con le mani legate perché nessun fruitore/trice di materiale pornografico ha abbastanza coraggio da protestare come si deve.
Concludo con la comica: chissà quanti fruitore di contenuti espliciti hanno votato a destra? E adesso si mangiano le dita? Ben gli sta.
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@betelgeuse93 @pirati @informapirata Da attivista contro lo stigma su HIV, questa storia dell'agcom fa paura.
Adesso ti dicono "proteggiamo i piccoli dai contenuti inappropriati" e oscurano pornhub, onlyfans, xxxvideos... Materiale indubbiamente esplicito.
Ora, io sono a favore della protezione ai minori ma non deve essere il governo a bloccare internet. Devono essere genitori e scuole a occuparsi della loro educazione e supervisione. Da notare fra l'altro che lo stesso governo a bloccare i siti porno, è quello che vuole il consenso informato per l'educazione sessuale.
Se mi posso permettere l'esperienza diretta di questa deriva, io sono stata shadowbannata da JetPack (social networking fondato su WordPress) perché nel blog in cui scrivo, si parla di HIV. E contiene testi che parlano (anche) di sesso, anche se non eros esplicito; sangue, crime fantasy con un HIV senziente e un killer umano dissanguatore che vuole impadronirsene...
Loro hanno negato, dicendo che nei blog non è proibito affrontare questi temi. Però...
Oggi sono i seni nudi, domani potrebbero essere i siti di Lila, Anlaids, impossibilesbagliare.it ... tutti quelli che danno informazione sulla sessualità. Quando i minori (dai 10 anni in su) sono i più vulnerabili.
Cerchiamo di unirci più possibile alle lotte di Electronic Frontier Foundation, ma la mia paura è che ci si ritrova tutti con le mani legate perché nessun fruitore/trice di materiale pornografico ha abbastanza coraggio da protestare come si deve.
Concludo con la comica: chissà quanti fruitore di contenuti espliciti hanno votato a destra? E adesso si mangiano le dita? Ben gli sta.
@betelgeuse93 @pirati @informapirata Cosa genererà la verifica dell'età sui siti per adulti? Quello che c'era 20 anni fa nella prima Internet, quando le comunità e app di incontri sessuali non esistevano. Si va a cercare sesso altrove: chat dei giochi, social network tradizionali, addirittura commenti sui canali YouTube... Io ricordo benissimo quanto sono stata molestata nei canali IRC. Informatici, prevalentemente uomini... Chi non vuole i porno ha diritto a un safe place. Ma chi li vuole, ANCHE.
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@betelgeuse93 @pirati @informapirata Cosa genererà la verifica dell'età sui siti per adulti? Quello che c'era 20 anni fa nella prima Internet, quando le comunità e app di incontri sessuali non esistevano. Si va a cercare sesso altrove: chat dei giochi, social network tradizionali, addirittura commenti sui canali YouTube... Io ricordo benissimo quanto sono stata molestata nei canali IRC. Informatici, prevalentemente uomini... Chi non vuole i porno ha diritto a un safe place. Ma chi li vuole, ANCHE.
@elettrona @pirati @informapirata ci ritroveremo con siti pieni zeppi di ransomware, contenuti realmente vietati (tipo pedofilia, assenza di consenso e snuff) liberi, e siti controllati bloccati per "brodeggere i banbini".
Gli elettori di destra solitamente soni ancge quelli che la sera a trans e la mattina dopo in chiesa e poi al family day.
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@informapirata @pirati Ottimo articolo! Probabilmente il passaggio successivo sarà imporre l’identificazione vera e propria. I presupposti tecnologici per effettuarla in maniera facile e veloce (e quindi incentivarla) ci sono: https://youtube.com/watch?v=R3EgtCX1r-E
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@elettrona @pirati @informapirata ci ritroveremo con siti pieni zeppi di ransomware, contenuti realmente vietati (tipo pedofilia, assenza di consenso e snuff) liberi, e siti controllati bloccati per "brodeggere i banbini".
Gli elettori di destra solitamente soni ancge quelli che la sera a trans e la mattina dopo in chiesa e poi al family day.
@betelgeuse93 @pirati @informapirata Sono intorno a me, ma non parlano con me. Sono come me, ma si sentono meglio: [cit.]
Siti con abusi sui minori o atti sessuali con torture/morte non lo so. Ma sicuramente cercheranno eros dove non ci sono vincoli di abbonamenti o cos'altro. Sì, inclusi i gruppi WhatsApp "sei di Culonia se".
Proprio in 'sti giorni ho dovuto rispondere per l'ennesima volta a chi chiedeva se ho intenzione di mettere la verifica dell'età sul blog personale "visti i temi", secondo lui mi conviene smettere (chiudere).Gli ho solo risposto col solito mantra: "TRA SMETTERE e continuare, scelgo TRASMETTERE. Perché lasciamo LO SPAZIO solo a chi lo merita. E tu non sei nella lista".
Citazione costruita l'anno passato quando un altro ultraconservatore ha scritto una mail dicendo che noi incitavamo alla trasmissione intenzionale di HIV.