𧔠Lâestrema destra sta usando la morte di Charlie Kirk per normalizzare la violenza contro gli avversari politicihttps://www.valigiablu.it/charlie-kirk-martire-estrema-destra-meloni/#kirk #destra #martire
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𧔠Lâestrema destra sta usando la morte di Charlie Kirk per normalizzare la violenza contro gli avversari politici
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𧔠Lâestrema destra sta usando la morte di Charlie Kirk per normalizzare la violenza contro gli avversari politici
https://www.valigiablu.it/charlie-kirk-martire-estrema-destra-meloni/Fino a prima della sua morte, quasi nessuno dei leader dei partiti di estrema destra in Europa aveva nemmeno mai pronunciato il nome di Charlie Kirk. Probabilmente molti di loro ignoravano chi fosse e buona parte dei suoi interventi. Ma dalla scorsa settimana, Kirk Ăš diventato il vessillo da agitare contro una presunta spirale di persecuzione orchestrata dalla sinistra e dai gruppi liberali-progressisti
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Fino a prima della sua morte, quasi nessuno dei leader dei partiti di estrema destra in Europa aveva nemmeno mai pronunciato il nome di Charlie Kirk. Probabilmente molti di loro ignoravano chi fosse e buona parte dei suoi interventi. Ma dalla scorsa settimana, Kirk Ăš diventato il vessillo da agitare contro una presunta spirale di persecuzione orchestrata dalla sinistra e dai gruppi liberali-progressisti
Tutti i leader di estrema destra â da OrbĂĄn a Le Pen, passando per Giorgia Meloni, nessuno escluso â hanno trasformato la vicenda in un simbolo contro la âsinistraâ, accusata di odio e intolleranza
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Tutti i leader di estrema destra â da OrbĂĄn a Le Pen, passando per Giorgia Meloni, nessuno escluso â hanno trasformato la vicenda in un simbolo contro la âsinistraâ, accusata di odio e intolleranza
Un ribaltamento che ignora la matrice estremista dellâattentatore, cresciuto nelle culture estremiste online e nel culto delle armi gravitanti in un certo qual modo intorno allâestrema destra statunitense, e che si Ăš nutrito di quei messaggi che lo stesso Charlie Kirk, uno dei tanti megafoni della propaganda del mondo MAGA di Trump negli USA, diffondeva
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Un ribaltamento che ignora la matrice estremista dellâattentatore, cresciuto nelle culture estremiste online e nel culto delle armi gravitanti in un certo qual modo intorno allâestrema destra statunitense, e che si Ăš nutrito di quei messaggi che lo stesso Charlie Kirk, uno dei tanti megafoni della propaganda del mondo MAGA di Trump negli USA, diffondeva
La retorica costruita serve a presentare lâestrema destra come vittima di persecuzione ideologica, legittimando al contempo la sua agenda. Non importa che Kirk fosse promotore di posizioni violente: ciĂČ che conta Ăš il suo âsacrificioâ come strumento narrativo
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La retorica costruita serve a presentare lâestrema destra come vittima di persecuzione ideologica, legittimando al contempo la sua agenda. Non importa che Kirk fosse promotore di posizioni violente: ciĂČ che conta Ăš il suo âsacrificioâ come strumento narrativo
L'obiettivo Ăš chiaro: elevare Kirk allo status di martire della causa di destra per legittimare ancora di piĂč le proprie posizioni e togliere ulteriore spazio allâopposizione politica.
âIl martirio Ăš un'operazione sociale che trasforma un atto di violenza moralmente e socialmente inaccettabile in una narrazioneâ, spiega lo storico Pierre-Marie Delpu. âIn questo caso specifico, l'estrema destra sta costruendo una trama dove câĂš una persecuzione da parte di un unico carnefice: la sinistraâ
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L'obiettivo Ăš chiaro: elevare Kirk allo status di martire della causa di destra per legittimare ancora di piĂč le proprie posizioni e togliere ulteriore spazio allâopposizione politica.
âIl martirio Ăš un'operazione sociale che trasforma un atto di violenza moralmente e socialmente inaccettabile in una narrazioneâ, spiega lo storico Pierre-Marie Delpu. âIn questo caso specifico, l'estrema destra sta costruendo una trama dove câĂš una persecuzione da parte di un unico carnefice: la sinistraâ
CosĂŹ ci troviamo davanti al paradosso che chi in questi anni non ha fatto altro che diffondere narrazioni tossiche e rivendicato il âdirittoâ a usare un linguaggio violento e offensivo che mette a rischio vite ed espone soprattutto le fasce piĂč fragili e vulnerabili della societĂ , senza subirne conseguenze, utilizza ora la retorica della libertĂ di parola per giustificare quella stessa violenza, e per legittimare altra violenza e nuove forme di censura di autoritaria
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CosĂŹ ci troviamo davanti al paradosso che chi in questi anni non ha fatto altro che diffondere narrazioni tossiche e rivendicato il âdirittoâ a usare un linguaggio violento e offensivo che mette a rischio vite ed espone soprattutto le fasce piĂč fragili e vulnerabili della societĂ , senza subirne conseguenze, utilizza ora la retorica della libertĂ di parola per giustificare quella stessa violenza, e per legittimare altra violenza e nuove forme di censura di autoritaria
Come ha affermato l'eurodeputata francese, Nathalie Loiseau, ânon Ăš il rispetto per i morti che chiedono; Ăš il diritto di insultare e odiare i vivi che non assomigliano a loro. Non Ăš la libertĂ di parola che difendono, Ăš la normalizzazione del loro estremismo. In America, come in Europaâ
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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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I think I'm making a charset/tileset editor now, somehow? Why are all the existing tools for this stuff so complicated and confusing?
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La manipolazione emotiva Ăš abuso e violenza.
A qualsiasi livello: puĂČ essere un piccolo abuso o un grande abuso ma Ăš sempre abuso e violenza.
Se voglio una cosa da una persona la chiedo in modo chiaro ed esplicito usando le parole.
Se quella persona mi dice "no" accetto il no.
Se sono in una posizione di potere rispetto alla persona, non chiedo, perché la risposta potrebbe essere condizionata dalla situazione.
Se la persona mi dice "sĂŹ" faccio il possibile per accertarmi che non ci siano condizioni che impongano alla persona di dire "sĂŹ".
Usare l'emotivitĂ (fallo per farmi stare bene, oh come mi rendi felice, se non lo fai sono triste, oh ma come sei bravÉ, se fai questra cosa se grande! Dai che poi ci ridiamo su...) per ottenere un "sĂŹ" anche in cose che sembrano piccole o poco importanti Ăš sbagliato perchĂ© condiziona e toglie all'altra persona la possibilitĂ di decidere in modo lucido.
Ă sbagliato. Ă abuso e violenza.
CosĂŹ, pensavo che ogni tanto vale la pena ricordarlo.
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@paulschoe @nhok i don't think either one is the source though. đ€·đŒââïž
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@paulschoe @nhok here it is on Instagram. Still no credit!
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@paulschoe @nhok i found a copy of the video using Google image search here, but without any other credits
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@paulschoe @nhok BBC coverage here
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Hackaday Links: November 16, 2025
We make no claims to be an expert on anything, but we do know that rule number one of working with big, expensive, mission-critical equipment is: Donât break the big, expensive, mission-critical equipment. Unfortunately, though, thatâs just what happened to the Deep Space Networkâs 70-meter dish antenna at Goldstone, California. NASA announced the outage this week, but the accident that damaged the dish occurred much earlier, in mid-September. DSS-14, as the antenna is known, is a vital part of the Deep Space Network, which uses huge antennas at three sites (Goldstone, Madrid, and Canberra) to stay in touch with satellites and probes from the Moon to the edge of the solar system. The three sites are located roughly 120 degrees apart on the globe, which gives the network full coverage of the sky regardless of the local time.
Losing the âMars Antenna,â as DSS-14 is informally known, is a blow to the DSN, a network that was already stretched to the limit of its capabilities, and is likely to be further challenged as the race back to the Moon heats up. As for the cause of the accident, NASA explains that the antenna was âover-rotated, causing stress on the cabling and piping in the center of the structure.â Itâs not clear which axis was over-rotated, but based on some specs we found that say the azimuth travel range is ±265 degrees âfrom wrap center,â we suspect it was the vertical axis in the base. It sounds like the azimuth went past that limit, which wrapped the swags of cables and hoses that run the antenna tightly, causing the damage. Weâd have thought there would be a physical stop of some sort to prevent over-rotation, but then again, running a structure that big up against a stop would be very much an âirresistible force, immovable objectâ scenario. Hereâs hoping they can get DSS-14 patched up quickly and back in service.
Speaking of having a bad day on the job, we have to take pity on these Russian engineers for the âdemo hellâ they went through while revealing the countryâs first AI-powered humanoid robot. AIdol, as the bot is known, seemed to struggle from the start, doddering from behind some curtains like a nursing home patient with a couple of nervous-looking fellows flanking it. The bot paused briefly before continuing its drunk-walk, pausing again to deliver a somewhat feeble wave to the crowd before entering the terminal stumble and face-plant part of the demo. The botâs attendants quickly dragged it away, leaving a pile of parts on the stage while more helpers tried â and failed â to deploy a curtain to hide the scene. It was a pretty sad scene to behold, made worse by the choice of walk-out music (Bill Contiâs iconic âGonna Fly Now,â better known as the theme from Rocky).
youtube.com/embed/LyfCLRkXKYs?âŠ
We just noticed that pretty much everything we have to write about this week has a âbad day at workâ vibe to it, so to continue on with that theme, witness this absolutely disgusting restoration of a GPU that spent way too many years in a smokerâs house. The card, an Asus 9800GT Matrix, is from 2008, so it may have spent the last 17 years getting caked with tar and nicotine, along with a fair amount of dust and perhaps cat hair, from the look of it. Having spent way too much time cleaning TVs similarly caked with grossness most foul, we couldnât stomach watching the video of the restoration process, but itâs available in the article if you dare.
And the final entry in our âSo you think your job sucks?â roundup, behold the poor saps who have to generate training data for AI-powered domestic robots. The story details the travails of Naveen Kumar, who spends his workday on simple chores such as folding towels, with the twist of doing it with a GoPro strapped to his forehead to capture all the action. The videos are then sent to a U.S. client, who uses them to develop a training model so that humanoid robots can eventually copy the surprisingly complex physical movements needed to perform such a mundane task. Training a robot is all well and good, but how about training them how to move around inside a house made for humans? Thatâs where it gets really creepy, as an AI startup has partnered with a big real estate company to share video footage captured from those âwalk-throughâ videos real estate agents are so fond of. So if your house has recently been on the market, thereâs a non-zero chance that itâs being used to train an army of domestic robots.
And finally, we guess this one fits the rough-day-at-work theme, but only if your job is being a European astronaut, who may someday be chowing down on protein powder made from their own urine. The product is known as Solein â sorry, but have they never seen the movie Soylent Green? â and is made via a gas fermentation process using microbes, electricity, and air. The Earth-based process uses ammonia as a nitrogen source, but in orbit or on long-duration deep-space missions, urea harvested from astronaut pee would be used instead. Thereâs no word on what Solein tastes like, but from the look of it, and considering the source, weâd be a bit reluctant to dig in.
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@paulschoe @nhok there's a good article in Nature from this year showing discoveries of animal ecosystems at that depth. They are chemo synthetic -- they live off the energy from volcanic vents. Unfortunately, they don't look a lot like the animals in nhok's video.
