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Ieri in Veneto hanno votato il 33% degli aventi diritto

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  • Ieri in Veneto hanno votato il 33% degli aventi diritto.
    La prossima volta proporrei il metodo della bottiglia con i canditati in cerchio attorno, almeno c'è più suspence.

    (se non voti o altro: per favore, non commentare, silenziami o bloccami e stammi distante).

  • oblomov@sociale.networkundefined oblomov@sociale.network shared this topic on
  • Ieri in Veneto hanno votato il 33% degli aventi diritto.
    La prossima volta proporrei il metodo della bottiglia con i canditati in cerchio attorno, almeno c'è più suspence.

    (se non voti o altro: per favore, non commentare, silenziami o bloccami e stammi distante).

    @matz@gts.matteozenatti.net In Veneto, avere delle bottiglie ai seggi ed offrire un bicchiere a chi vota aiuterebbe.
    D'altronde, anche nel resto d'Italia: cambierebbe proprio solo la bottiglia da avere.

  • Ieri in Veneto hanno votato il 33% degli aventi diritto.
    La prossima volta proporrei il metodo della bottiglia con i canditati in cerchio attorno, almeno c'è più suspence.

    (se non voti o altro: per favore, non commentare, silenziami o bloccami e stammi distante).

    @matz
    io avevo una speranza: che la gente di destra (la maggioranza netta dei Veneti) disillusa dalla Lega e dalla destra in genere non andasse a votare e che la gente di sinistra, presa da un sussulto di orgoglio civico andasse invece a votare in massa...o per lo meno un pochino.

    Ora...la cosa che mi rattrista è che secondo me la mia speranza si è avverata, ma la gente di sinistra in Veneto è davvero così poca che anche con l'astensione di una fiumana di imbecilli, comunque non fa la differenza.

  • @matz
    io avevo una speranza: che la gente di destra (la maggioranza netta dei Veneti) disillusa dalla Lega e dalla destra in genere non andasse a votare e che la gente di sinistra, presa da un sussulto di orgoglio civico andasse invece a votare in massa...o per lo meno un pochino.

    Ora...la cosa che mi rattrista è che secondo me la mia speranza si è avverata, ma la gente di sinistra in Veneto è davvero così poca che anche con l'astensione di una fiumana di imbecilli, comunque non fa la differenza.

    @ju anch'io coltivavo quella speranza.
    Niente.
    Questi si fanno avvelenare l'acqua, devastare il territorio, impoverire l'offerta culturale e sociale e comunque appoggiano chi lo fa.
    Sono scemi.

  • @matz@gts.matteozenatti.net In Veneto, avere delle bottiglie ai seggi ed offrire un bicchiere a chi vota aiuterebbe.
    D'altronde, anche nel resto d'Italia: cambierebbe proprio solo la bottiglia da avere.

    @bovaz @matz beh, ci sarebbe un precedente, anche se dall'altro capo del mondo:

    en.wikipedia.org/wiki/Democrac…

  • @ju anch'io coltivavo quella speranza.
    Niente.
    Questi si fanno avvelenare l'acqua, devastare il territorio, impoverire l'offerta culturale e sociale e comunque appoggiano chi lo fa.
    Sono scemi.

    @matz
    Non credo abbiano compreso esattamente l'alternativa.
    Ai Veneti piace la gente coi piedi per terra che prende decisioni di (apparente) buon senso e parla alla gente senza tante storie e comprensibile, rispetta le tradizioni e non ruba troppo: Zaia.

    Ora, alla luce di questo la sinistra come appare?

    In Veneto non c'è praticamente stata campagna elettorale. Potevano approfittare del fatto che la destra ha impiegato un secolo a scegliere il candidato...ma no, zero.

    A livello nazionale, complice anche come i telegiornali presentano le cose, appare un'opposizione che si preoccupa più della Palestina e dei migranti che non degli italiani e dei loro bisogni immediati sul territorio e magari strizza l'occhio a quelli che rompono le vetrine e fanno casino per strada.
    Aggiungi che gli ambientalisti sono quelli che ti costringono a smettere di usare il trattore per tirar su acqua dal fosso e "no i te lassa gnanca copar le nutrie!" e "i lupi? ma mi li inveleno i lupi! I ha molà i lupi e adesso i ne magna le vache sti stronsi!".
    Poi figurati la faccia del veneto medio, fuori dalle città e dai circoli colti della sinistra, davanti a LGBTQ+ ...non tanto per quello che la sigla significa, che magari se glielo traduci in dialetto sono anche d'accordo, ma proprio per la sigla in sè.

    È fondamentalmente un problema di comunicazione.
    Non è che al Veneto non importi della Palestina, dell'acqua avvelenata, dei diritti delle persone...
    ...ma non glielo devi calare sulla testa con un atteggiamento nobiliar/paternalistico da intellettuale con la puzza sotto al naso che parla solo coi suoi pari e si orripila se le risposte che gli arrivano non sono quelle che si aspetterebbe dalla sua educata bolla.

    Per prendere il Veneto bisogna spendere anni, andare alle sagre, nei bar, nei posti dove va la gente normale, ascoltare tantissimo e parlare poco ma dire le cose giuste e magari in dialetto. Una parola giusta alla volta vedi che cambiano anche le opinioni collettive. E poi ti votano.


  • @matz
    Non credo abbiano compreso esattamente l'alternativa.
    Ai Veneti piace la gente coi piedi per terra che prende decisioni di (apparente) buon senso e parla alla gente senza tante storie e comprensibile, rispetta le tradizioni e non ruba troppo: Zaia.

    Ora, alla luce di questo la sinistra come appare?

    In Veneto non c'è praticamente stata campagna elettorale. Potevano approfittare del fatto che la destra ha impiegato un secolo a scegliere il candidato...ma no, zero.

    A livello nazionale, complice anche come i telegiornali presentano le cose, appare un'opposizione che si preoccupa più della Palestina e dei migranti che non degli italiani e dei loro bisogni immediati sul territorio e magari strizza l'occhio a quelli che rompono le vetrine e fanno casino per strada.
    Aggiungi che gli ambientalisti sono quelli che ti costringono a smettere di usare il trattore per tirar su acqua dal fosso e "no i te lassa gnanca copar le nutrie!" e "i lupi? ma mi li inveleno i lupi! I ha molà i lupi e adesso i ne magna le vache sti stronsi!".
    Poi figurati la faccia del veneto medio, fuori dalle città e dai circoli colti della sinistra, davanti a LGBTQ+ ...non tanto per quello che la sigla significa, che magari se glielo traduci in dialetto sono anche d'accordo, ma proprio per la sigla in sè.

    È fondamentalmente un problema di comunicazione.
    Non è che al Veneto non importi della Palestina, dell'acqua avvelenata, dei diritti delle persone...
    ...ma non glielo devi calare sulla testa con un atteggiamento nobiliar/paternalistico da intellettuale con la puzza sotto al naso che parla solo coi suoi pari e si orripila se le risposte che gli arrivano non sono quelle che si aspetterebbe dalla sua educata bolla.

    Per prendere il Veneto bisogna spendere anni, andare alle sagre, nei bar, nei posti dove va la gente normale, ascoltare tantissimo e parlare poco ma dire le cose giuste e magari in dialetto. Una parola giusta alla volta vedi che cambiano anche le opinioni collettive. E poi ti votano.


    @ju @matz vi lego da lontano ma vi sento vicinissimo. Qui, con centinaia di morti alla'schiena, ancora la destra rimane votata e nel governo mentre alla sinistra dibatono come fare per no dare troppo fastidio al votante conservatore invece di fare programa e politiche veramente da progresso senza paura


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