Titolo: per favore non parliamo di suicidio a cazzo
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Titolo: per favore non parliamo di suicidio a cazzo.
Come persona che ha cominciato ad avere pensieri suicidi attorno ai 12 anni, che ha avuto problemi di depressione, autolesionismo e tutte queste simpatiche cose (e ne è uscita, sì), e quindi ha una certa esperienza in materia: per favore non parliamo di suicidio a cazzo.
Non parliamo proprio di suicidio qui, neanche con il CV, non importa.
Può essere una cosa che fa bene a noi, sfogarci, ma può anche essere un evento trigger per una persona qualsiasi che per caso legge e sta attraversando una crisi: un messaggio letto al momento sbagliato può disfare tantissimo lavoro su se stessi(¹), quindi, per favore, se c'è bisogno - e a volte davvero è così - parliamo in privato con gli amici, meglio ancora se dal vivo, meglio ancora con un professionista, ma non in pubblico dove chiunque può leggere.
(¹) non metto assolutamente in questione il diritto a scegliere quando e come finire la propria vita, chiedo però che sia rispettata anche la scelta di chi ha iniziato volontariamente un percorso per uscire da un momento terribile.
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undefined marcoboccaccio ha condiviso questa discussione
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@ju d'altra parte avere qualcuno con cui si possa parlare della cosa nel mondo reale è un privilegio che non tutti hanno, impedire di farlo qui sul fediverso vuol dire togliere a molte persone l'unico supporto a cui hanno accesso.
tutto il sistema di CW e di filtri serve proprio anche a permettere a chi ha iniziato un percorso di proteggersi senza dover silenziare gli altri
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@ju d'altra parte avere qualcuno con cui si possa parlare della cosa nel mondo reale è un privilegio che non tutti hanno, impedire di farlo qui sul fediverso vuol dire togliere a molte persone l'unico supporto a cui hanno accesso.
tutto il sistema di CW e di filtri serve proprio anche a permettere a chi ha iniziato un percorso di proteggersi senza dover silenziare gli altri
il problema è che anche leggere "non leggere perché si parla di questo" in un CW può essere un evento trigger.
Poi il fediverso, come supporto, funziona e non funziona perché magari si rischia di ricevere il tipo di supporto sbagliato.
Forse la cosa migliore sarebbe se mai fare dei messaggi privati per un gruppo ristretto di persone del fediverso che conosci e sai che ti supportano.
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@ju con i filtri e il blocco si dovrebbe proprio non vedere il messaggio, no?
o mastodon funziona diversamente?
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@ju con i filtri e il blocco si dovrebbe proprio non vedere il messaggio, no?
o mastodon funziona diversamente?
dunque, dipende...
- se c'è il CW vedi comunque il CW
- se metti un filtro volontariamente devi bloccare le parole specifiche, tipo blocco "suicidio" ma non sempre il messaggio problematico contiene quella parola.
- per non vedere proprio devi bloccare e silenziare la persona, ma a volte ci vorresti parlare per altre cose e a volte il messaggio arriva inaspettato. Poi credo che blocco/silenzio funzionino solo sulla timeline.
Poi sul blocco volontario c'è sempre quel problema che devi volerlo mantenere, cioè devi voler tenere il cerotto sulla ferita e non grattarti la crosta, questo può diventare un pensiero compulsivo.
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@ju @valhalla Questo è il problema di tutti questi sistemi in cui c'è un'unica timeline (*). Su usenet c'erano cose tipo alt.suicide.holiday ("come prendere una vacanza dall'idea di suicidarsi", e a quanto pare ottimo come supporto), che ovviamente bisognava voler leggere per vederlo, non veniva mostrato automaticamente.
Poi i social hanno fatto un grande passo indietro.
(*) va be', su hometown ci sono timeline alternative, ma bisogna decidere cosa ci va, non è e non può essere automatico
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undefined Comandante Virgola :snwfn: ha condiviso questa discussione
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@ju sì, servono le due cose assieme: il cw (o un tag) per avere la parola esplicita nel messaggio (e non solo riferimenti obliqui) e il blocco sul messaggio filtrato
però non sono sicura al 100% che funzioni su mastodon, su friendica funziona in modo diverso
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@ju sì, la questione del cerotto sulla ferita è un altro problema, ma a quel punto si applica a tutte le attività in cui si interagisca con persone
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@ju sì, la questione del cerotto sulla ferita è un altro problema, ma a quel punto si applica a tutte le attività in cui si interagisca con personesi applica a tutti i casi in cui si tratta di cose che possono causare dipendenza e in generale in tutti i casi in cui esiste un...percorso mentale (lo chiamo così, ma forse non è il termine corretto) in background: si tende a tornare a quello, per cui il percorso per cambiarlo è necessariamente in salita, mentre è molto facile tornare indietro.
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undefined Oblomov ha condiviso questa discussione
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