Siamo un un periodo storico che definirei come quello dell'incomprensione
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@darthvi la tua è una domanda molto specifica e ovviamente noi non facciamo statistica. Quindi non saprei darti dei numeri, ma è una cosa che rileviamo spesso in molte persone, a volte in forme leggere a volte in modi che facciamo fatica a comunicare con loro. Tipo il caso di questa mattina.
Ma sarebbe un dato che piacerebbe conoscere pure a me, per capire se è una cosa diffusa o se c'è una particolare concentrazione nella nostra clientela
Poi ci sta pure che sia un nostro bias, lavorando a contatto con la gente tutti i giorni l'insofferenza verso certi comportamenti o mancanze, si fa sentire. @las_lallero@Yaku @las_lallero
tutto chiaro, anzi scusatemi per essere entrato a gamba tesa nella conversazione con una domanda così specifica.
Come vi anticipavo, si discuteva di roba simile altrove e quindi avevo colto la palla al balzo.Per quanto riguarda le insofferenze legate a determinati comportamenti che vengono rilevati nei lavori a contatto col pubblico, vi capisco e vi mando un abbraccio 🫂
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@Yaku @las_lallero
tutto chiaro, anzi scusatemi per essere entrato a gamba tesa nella conversazione con una domanda così specifica.
Come vi anticipavo, si discuteva di roba simile altrove e quindi avevo colto la palla al balzo.Per quanto riguarda le insofferenze legate a determinati comportamenti che vengono rilevati nei lavori a contatto col pubblico, vi capisco e vi mando un abbraccio 🫂
@darthvi ci mancherebbe, è un discorso molto interessante ed è una cosa di cui parliamo spesso qui sopra, proprio in relazione alla nostra attività.
Se vuoi un altro resoconto sul tema, posso assicurarti che il problema maggiore lo riscontriamo sulla lettura.
Ovvero la gente mediamente non legge, nemmeno due righe.
Ce ne accorgiamo soprattutto col servizio di ritiro pacchi (ma anche in altre situazioni) dove la percentuale di persone che arrivano preparate perché hanno letto le istruzioni di ritiro è veramente molto bassa, oserei un 20/25% al massimo.
Stessa cosa quando ricevono comunicazioni dalla PA o altri enti che richiedono procedure o azioni da compiere, in moltissimi casi non sono in grado di comprendere il testo e chiedono a noi cosa devono fare. Come se fossimo un CAF qualsiasi. @las_lallero -
@darthvi ci mancherebbe, è un discorso molto interessante ed è una cosa di cui parliamo spesso qui sopra, proprio in relazione alla nostra attività.
Se vuoi un altro resoconto sul tema, posso assicurarti che il problema maggiore lo riscontriamo sulla lettura.
Ovvero la gente mediamente non legge, nemmeno due righe.
Ce ne accorgiamo soprattutto col servizio di ritiro pacchi (ma anche in altre situazioni) dove la percentuale di persone che arrivano preparate perché hanno letto le istruzioni di ritiro è veramente molto bassa, oserei un 20/25% al massimo.
Stessa cosa quando ricevono comunicazioni dalla PA o altri enti che richiedono procedure o azioni da compiere, in moltissimi casi non sono in grado di comprendere il testo e chiedono a noi cosa devono fare. Come se fossimo un CAF qualsiasi. @las_lallero@Yaku @las_lallero @darthvi mi chiedo se ci sia un effetto in cui la percentuale di persone che non leggono sia più o meno la stessa di 30 anni fa, ma ci siano molte più occasioni in cui è necessario farlo, e forse anche meno supporto istituzionale (in mancanza di un termine migliore) per chi non è in grado di farlo
che quindi finisce a chiedere confusamente aiuto nelle cartolerie
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@darthvi la tua è una domanda molto specifica e ovviamente noi non facciamo statistica. Quindi non saprei darti dei numeri, ma è una cosa che rileviamo spesso in molte persone, a volte in forme leggere a volte in modi che facciamo fatica a comunicare con loro. Tipo il caso di questa mattina.
Ma sarebbe un dato che piacerebbe conoscere pure a me, per capire se è una cosa diffusa o se c'è una particolare concentrazione nella nostra clientela
Poi ci sta pure che sia un nostro bias, lavorando a contatto con la gente tutti i giorni l'insofferenza verso certi comportamenti o mancanze, si fa sentire. @las_lallero@Yaku zompetto a piè pari e senza invito balzo dentro la conversazione tra te, @darthvi e @las_lallero per dire che, sì, accidenti, anch'io noto *moltissimo* questa cosa, soprattutto in chi telefona per chiedere informazioni relativamente ai corsi.
Ho notato, però, differenze significative in base all'età: si va dal sostanziale analfabetismo degli under 20 a una strabiliante proprietà di linguaggio nella fascia 20-30 anni, per poi ridiscendere. Negli over 40 c'è chi cura lessico e forma -> -
@Yaku zompetto a piè pari e senza invito balzo dentro la conversazione tra te, @darthvi e @las_lallero per dire che, sì, accidenti, anch'io noto *moltissimo* questa cosa, soprattutto in chi telefona per chiedere informazioni relativamente ai corsi.
Ho notato, però, differenze significative in base all'età: si va dal sostanziale analfabetismo degli under 20 a una strabiliante proprietà di linguaggio nella fascia 20-30 anni, per poi ridiscendere. Negli over 40 c'è chi cura lessico e forma ->-> espressiva e chi *cioè... sì... Cioè, volevo sapere la via... No, cioè, gli orari, cioè hai capito no?*.
Tempo fa leggevo un libro che evidenziava più o meno la stessa curva, con l'apice nel periodo universitario e immediatamente successivo, anche nella rapidità di lettura e capacità di comprensione di un testo scritto: l'autore asseriva che, in sintesi, è l'allenamento a migliorare le prestazioni.
Credo che il discorso calzi anche in merito alla lingua ->
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-> espressiva e chi *cioè... sì... Cioè, volevo sapere la via... No, cioè, gli orari, cioè hai capito no?*.
Tempo fa leggevo un libro che evidenziava più o meno la stessa curva, con l'apice nel periodo universitario e immediatamente successivo, anche nella rapidità di lettura e capacità di comprensione di un testo scritto: l'autore asseriva che, in sintesi, è l'allenamento a migliorare le prestazioni.
Credo che il discorso calzi anche in merito alla lingua ->
-> parlata: i social e, più ancora forse, le app di messaggistica hanno reso le nostre dita più veloci, ma hanno impoverito la nostra capacità espressiva orale. Il fatto che poi si sia velocizzato tutto - quando ricevi un messaggio *devi* rispondere immediatamente, ci sono persino studi sull'ansia attribuibile ai ritardi nelle risposte - ha tolto anche nel parlato il tempo necessario per recepire, incamerare, elaborare il messaggio e costruire un'adeguata risposta.
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-> parlata: i social e, più ancora forse, le app di messaggistica hanno reso le nostre dita più veloci, ma hanno impoverito la nostra capacità espressiva orale. Il fatto che poi si sia velocizzato tutto - quando ricevi un messaggio *devi* rispondere immediatamente, ci sono persino studi sull'ansia attribuibile ai ritardi nelle risposte - ha tolto anche nel parlato il tempo necessario per recepire, incamerare, elaborare il messaggio e costruire un'adeguata risposta.
Ultima rilevazione, e poi mi taccio: immigrati e figli di immigrati (quindi nelle diverse fasce d'età) hanno *spesso* una miglior padronanza della lingua italiana rispetto a nativi e madrelingua.
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undefined ju@nugole.it shared this topic
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-> parlata: i social e, più ancora forse, le app di messaggistica hanno reso le nostre dita più veloci, ma hanno impoverito la nostra capacità espressiva orale. Il fatto che poi si sia velocizzato tutto - quando ricevi un messaggio *devi* rispondere immediatamente, ci sono persino studi sull'ansia attribuibile ai ritardi nelle risposte - ha tolto anche nel parlato il tempo necessario per recepire, incamerare, elaborare il messaggio e costruire un'adeguata risposta.
@LaVi@livellosegreto.it
io ci metterei anche i messaggi vocali come parte del problema: invece di concentrarti a scrivere una risposta di senso compiuto e poi magari rileggerla prima di spedirla, parli a vanvera per 20 minuti nel microfono.
@Yaku@puntarella.party @darthvi@hachyderm.io @las_lallero@puntarella.party
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@ju i messaggi vocali sono un'invenzione diabolica cui io mi sottraggo in maniera molto semplice: non ascoltandoli.
Poi, quando * mittente mi contatta con messaggio o chiamata, chiedendomi se non abbia ricevuto il messaggio, rispondo in tutta onestà: sì, ma i monologhi li ascolto solo a teatro, se ne ho voglia.
@Yaku @darthvi @las_lallero -
@ju i messaggi vocali sono un'invenzione diabolica cui io mi sottraggo in maniera molto semplice: non ascoltandoli.
Poi, quando * mittente mi contatta con messaggio o chiamata, chiedendomi se non abbia ricevuto il messaggio, rispondo in tutta onestà: sì, ma i monologhi li ascolto solo a teatro, se ne ho voglia.
@Yaku @darthvi @las_lallero@LaVi@livellosegreto.it
io in genere rispondo: la prossima volta telefonami che facciamo prima.
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