Astrofisici in scioperoDa ieri (almeno) nella lista discussione interna al mio ente (Istituto Nazionale di Astrofisica) si rincorrono messaggi di adesione allo sciopero.
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Astrofisici in sciopero
Da ieri (almeno) nella lista discussione interna al mio ente (Istituto Nazionale di Astrofisica) si rincorrono messaggi di adesione allo sciopero. Anche adesso che scrivo ne arrivano altri.
E la trovo una cosa bella.
Come ha scritto qualcuno, può aiutare chi è indeciso ma condivide le motivazioni, a decidere (a me è servito, mi sono messo in sciopero) ma soprattutto può servire a far sentire che non siamo soli, che siamo un popolo e a volte (oso dire) una vera comunità.
Noto come i media e soprattutto la televisione, giocano a farci sentire isolati, soli ed impotenti. Sommersi da un flusso di notizie al quale non possiamo sottrarci, ma davanti al quale ci viene suggerito, ipnoticamente, che "tu non puoi fare niente, solo consumare e guardare la tv".
Sbagliato. Possiamo riunirci, discutere, possiamo condividere un ideale e farlo crescere. Chi crede in un Bene superiore, di qualunque fede sia, può perfino pregare, avviando correnti misteriose nell'universo. Apro una parentesi, ci hanno indotti a pensare - in barba ad abitudini millenarie - che pregare non serve a niente, ma si sono guardati bene dall'indicarci un sostituto credibile. Se serve già solo a chi lo fa, è comunque diverso dal niente. Ma pregare è già una cosa più attiva che ascoltare passivi le notizie, credo che ciò possa essere unanimemente condiviso.
Che poi, il "non puoi fare niente" è una menzogna totale. Funzionale, guarda un po', a chi detiene il potere. Se ti senti impotente e schiacciato, non dai fastidio a nessuno, non organizzi o partecipi a nessuna rivoluzione.
People have the power così cantava Patti Smith. Ha ragione lei.
Per riprendere una frase che gira nella nostra lista interna,
Io comunico che aderisco anche io allo sciopero di oggi, per chiedere di fermare il genocidio del popolo palestinese e esortare il Governo del nostro paese a rompere qualsiasi relazione scientifica, commerciale e politica con Israele. Mi unisco alla richiesta ai vertici Inaf perché si pronuncino sulla richiesta di sospensione delle collaborazioni presenti e future con istituzioni e università israeliane. Io sostengo la Global Sumud Flotilla.
E osservando i vari messaggi di adesione che arrivano nel mio client di posta, mi sento in comunione con tanti colleghi. Simpatici, antipatici, con cui vado d'accordo, con cui litigo.
Semplicemente uniti, cosa di cui ogni potere ha paura. Uniti per non perdere la speranza, per non lasciare questo pianeta meraviglioso, affogare nel sangue innocente. Che non lo vedano rosso, eventuali visitatori cosmici: ma verde e azzurro, limpido dei nostri mari e delle nostre foreste.
Pace per il popolo della Palestina!
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undefined marcoboccaccio ha condiviso questa discussione