Ciao cicciotton*, io oggi non posso proprio esserci per nessun* qui, e anzi forse sarà così almeno per un po', non so bene, ma oggi comunque non posso proprio.
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@d10c4n3 comunque sto riscoprendo che i cibidoni mi aiutano parecchio a placare l'ansia data dalle emozioni represse, però, anche considerando che, ammesso non siano del tutto innocui, sicuramente fanno tanto meno male del depakin, che fa male al fegato e le emozioni te le pialla proprio, continuerò a prendere anche il depakin almeno per un po', ma ho deciso che ne prenderò solo metà, ovvero la dose che prendevo fino a qualche anno fa, quando ho smesso.
@jones eh, sui farmaci non so cosa dirti, a parte augurarti di non averne bisogno al più presto.
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@jones eh, sui farmaci non so cosa dirti, a parte augurarti di non averne bisogno al più presto.
@d10c4n3 spero tanto anch'io, diocane 🙂
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@d10c4n3 non è usato solo nei casi di "schizofrenia", anche in quelli di "depressione", e leggiti la parte che parte con "Tamponare il sintomo, soffocare le voci, amputare l’esperienza psicotica non rappresentano la priorità in questo tipo di approccio e il farmaco assume un nuovo ruolo. Se da una parte gli operatori non avvertono il bisogno di soffocare il sintomo, dall’altra l’utilizzo del farmaco non viene neanche escluso aprioristicamente. Il trattamento farmacologico viene considerato come una delle possibili traiettorie dei percorsi di cura, possibilità che, al pari delle altre, diventa oggetto di un confronto dialogico, senza venir imposta. In maniera prioritaria si cerca di ripristinare il sonno del paziente e di attenuare il suo stato d’ansia, somministrando ipnoinducenti e benzodiazepine. A volte si ritiene necessario l’uso di antipsicotici, sempre a basse dosi. Dal punto di vista pratico quando, durante un incontro dialogico, viene evocata la possibilità di iniziare una terapia antipsicotica, devono passare almeno tre incontri in cui sia possibile riflettere su questa alternativa, prima che si possa prendere una decisione e iniziare, eventualmente, l’assunzione."
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@d10c4n3 non è usato solo nei casi di "schizofrenia", anche in quelli di "depressione", e leggiti la parte che parte con "Tamponare il sintomo, soffocare le voci, amputare l’esperienza psicotica non rappresentano la priorità in questo tipo di approccio e il farmaco assume un nuovo ruolo. Se da una parte gli operatori non avvertono il bisogno di soffocare il sintomo, dall’altra l’utilizzo del farmaco non viene neanche escluso aprioristicamente. Il trattamento farmacologico viene considerato come una delle possibili traiettorie dei percorsi di cura, possibilità che, al pari delle altre, diventa oggetto di un confronto dialogico, senza venir imposta. In maniera prioritaria si cerca di ripristinare il sonno del paziente e di attenuare il suo stato d’ansia, somministrando ipnoinducenti e benzodiazepine. A volte si ritiene necessario l’uso di antipsicotici, sempre a basse dosi. Dal punto di vista pratico quando, durante un incontro dialogico, viene evocata la possibilità di iniziare una terapia antipsicotica, devono passare almeno tre incontri in cui sia possibile riflettere su questa alternativa, prima che si possa prendere una decisione e iniziare, eventualmente, l’assunzione."
@d10c4n3 il paragrafo precedente: "La comunicazione si interrompe. Per Bateson (1977) in quel particolare linguaggio che è il guazzabuglio schizofrenico, il paziente sta descrivendo una situazione traumatica che comporta un groviglio metacomunicativo. Il sintomo rappresenta in tale contesto l’ultima possibilità espressiva del soggetto, la riattualizzazione metaforica della sua esperienza. Cogliere la portata comunicativa, e la costruzione di significato di cui il sintomo si fa veicolo, permette agli operatori e alla comunità di costruire delle rappresentazioni di tali tipi di esperienze che guideranno verso determinate direttrici la strutturazione degli interventi e conseguentemente dei servizi."
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@d10c4n3 il paragrafo precedente: "La comunicazione si interrompe. Per Bateson (1977) in quel particolare linguaggio che è il guazzabuglio schizofrenico, il paziente sta descrivendo una situazione traumatica che comporta un groviglio metacomunicativo. Il sintomo rappresenta in tale contesto l’ultima possibilità espressiva del soggetto, la riattualizzazione metaforica della sua esperienza. Cogliere la portata comunicativa, e la costruzione di significato di cui il sintomo si fa veicolo, permette agli operatori e alla comunità di costruire delle rappresentazioni di tali tipi di esperienze che guideranno verso determinate direttrici la strutturazione degli interventi e conseguentemente dei servizi."
@jones "In risposta a ciò l’ASL TO1 della regione Piemonte ha presentato al Ministero della Salute- CCM (Centro Controllo Malattie) un progetto di sperimentazione della durata di 24 mesi che ha come obiettivo generale la valutazione della trasferibilità (operativa e organizzativa) del Dialogo Aperto per il trattamento di pazienti in fase di esordio e acuzie nei DSM italiani. Il progetto è esteso su tutto il territorio nazionale e coinvolge regioni del Nord, del Centro e del Sud del Paese. La sfida che si prospetta non è semplice, ma è stata già portata avanti con successo da altri 6 paesi occidentali "- l'articolo è del 2015 ed è stato aggiornato a gennaio 2025. Immagino che la sperimentazione sia iniziata quest'anno. Sarebbe un bel passo avanti.
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undefined Oblomov ha condiviso questa discussione
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Ciao cicciotton*, io oggi non posso proprio esserci per nessun* qui, e anzi forse sarà così almeno per un po', non so bene, ma oggi comunque non posso proprio.
@jones torna presto
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@jones torna presto
@ArtBandini sono qui, mi sono incartato su 'sto post, https://mastodon.social/@mohshbair/115345329808768697, non ci capisco nulla della mappa, delle intenzioni...
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@ArtBandini sono qui, mi sono incartato su 'sto post, https://mastodon.social/@mohshbair/115345329808768697, non ci capisco nulla della mappa, delle intenzioni...
@ArtBandini mi pare tipo una trollata globale.
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@ArtBandini mi pare tipo una trollata globale.
@jones stavo sentendo prima alla radio proprio questo… sembra siano gli accordi
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@jones stavo sentendo prima alla radio proprio questo… sembra siano gli accordi
@ArtBandini ma tu stai capendo perché parla di "ritiro" alla linea gialla quando la linea marrone è più fuori Gaza della gialla?
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@ArtBandini ma tu stai capendo perché parla di "ritiro" alla linea gialla quando la linea marrone è più fuori Gaza della gialla?
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(tra l'altro non è vero che c'è un cessate il fuoco a Gaza: https://mastodon.social/@mohshbair/115345379552672585)
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(tra l'altro non è vero che c'è un cessate il fuoco a Gaza: https://mastodon.social/@mohshbair/115345379552672585)
@jones non so geograficamente dove sia il ritiro ma so per certo che il ritiro é entro il 55%(più o meno) del territorio palestinese.
Per quanto riguarda il cessate il fuoco è non appena lo”ordina” il governo israeliano.
Infatti c’è stato un altro massacro di gente che cercava di tornare nelle proprie case pensando che ci fosse già il cessate il fuoco. Anche se si parla sia nel giro di 24 ore.
Così dicevano all radio -
undefined NghiAm_Nullu ha condiviso questa discussione
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@jones non so geograficamente dove sia il ritiro ma so per certo che il ritiro é entro il 55%(più o meno) del territorio palestinese.
Per quanto riguarda il cessate il fuoco è non appena lo”ordina” il governo israeliano.
Infatti c’è stato un altro massacro di gente che cercava di tornare nelle proprie case pensando che ci fosse già il cessate il fuoco. Anche se si parla sia nel giro di 24 ore.
Così dicevano all radio@ArtBandini che radio?
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@ArtBandini che radio?
@jones mi pare fosse radio kap1tal
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@jones mi pare fosse radio kap1tal
@ArtBandini eh vatti a fidare.
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@ArtBandini eh vatti a fidare.
@jones e lo so… stavo guidando
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@jones e lo so… stavo guidando
@ArtBandini si tranqui :)
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@ArtBandini si tranqui :)
@jones ma certo :)