il professor Ricciardi sul Manifesto scrive:'n"Per i ragazzi e le ragazze che ieri hanno riempito le strade e le piazze italiane Gaza è dentro l’orizzonte di una comunità umana i cui confini non sono quelli del borgo o della città in cui vivono.
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il professor Ricciardi sul Manifesto scrive:
"Per i ragazzi e le ragazze che ieri hanno riempito le strade e le piazze italiane Gaza è dentro l’orizzonte di una comunità umana i cui confini non sono quelli del borgo o della città in cui vivono. L’accesso alle immagini, e la conoscenza delle lingue, ha reso le generazioni nate nel nuovo secolo capaci di estendere la propria simpatia umana oltre i limiti della comunità nazionale di origine."
ma ne siamo così sicuri? o sta parlando della solita minoranza di acculturati che vivono nei centri urbani del nord e centro italia?
io quello che vedo dal minuscolo osservatorio dei miei studenti e studentesse è tutt'altro e le percentuali di affluenza alle elezioni regionali continuano intanto a confermare il fenomeno, in pratica se scendi per strada uno su due di quelli che incontri non gliene importa nulla non solo di Gaza ma nemmeno della regione in cui vive, nessuna esclusa oramai.
https://ilmanifesto.it/nella-liberta-della-palestina-in-gioco-anche-la-nostra
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il professor Ricciardi sul Manifesto scrive:
"Per i ragazzi e le ragazze che ieri hanno riempito le strade e le piazze italiane Gaza è dentro l’orizzonte di una comunità umana i cui confini non sono quelli del borgo o della città in cui vivono. L’accesso alle immagini, e la conoscenza delle lingue, ha reso le generazioni nate nel nuovo secolo capaci di estendere la propria simpatia umana oltre i limiti della comunità nazionale di origine."
ma ne siamo così sicuri? o sta parlando della solita minoranza di acculturati che vivono nei centri urbani del nord e centro italia?
io quello che vedo dal minuscolo osservatorio dei miei studenti e studentesse è tutt'altro e le percentuali di affluenza alle elezioni regionali continuano intanto a confermare il fenomeno, in pratica se scendi per strada uno su due di quelli che incontri non gliene importa nulla non solo di Gaza ma nemmeno della regione in cui vive, nessuna esclusa oramai.
https://ilmanifesto.it/nella-liberta-della-palestina-in-gioco-anche-la-nostra
@ciccillo
eh, ma secondo me questa cosa è più trasversale che generazionale. mi ricordo quando ero al liceo (anni novanta): pur essendo un contesto già abbastanza elitario (era un classico) la maggior parte dei miei coetanei non aveva una grande idea di cosa succedesse intorno né curiosità culturale e si limitava a consumare prodotti e intrattenimento/cultura commerciale di massa. forse era meno compulsivo e meno alienante rispetto a stare con il naso sempre sullo smartphone (ed essere nati con quello) però ad avere una vita politica/culturale di qualità (e critica) eravamo una piccola minoranza. -
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il professor Ricciardi sul Manifesto scrive:
"Per i ragazzi e le ragazze che ieri hanno riempito le strade e le piazze italiane Gaza è dentro l’orizzonte di una comunità umana i cui confini non sono quelli del borgo o della città in cui vivono. L’accesso alle immagini, e la conoscenza delle lingue, ha reso le generazioni nate nel nuovo secolo capaci di estendere la propria simpatia umana oltre i limiti della comunità nazionale di origine."
ma ne siamo così sicuri? o sta parlando della solita minoranza di acculturati che vivono nei centri urbani del nord e centro italia?
io quello che vedo dal minuscolo osservatorio dei miei studenti e studentesse è tutt'altro e le percentuali di affluenza alle elezioni regionali continuano intanto a confermare il fenomeno, in pratica se scendi per strada uno su due di quelli che incontri non gliene importa nulla non solo di Gaza ma nemmeno della regione in cui vive, nessuna esclusa oramai.
https://ilmanifesto.it/nella-liberta-della-palestina-in-gioco-anche-la-nostra
@ciccillo ma poi cosa c'entrano immagini e traduttori automatici? Gli anni 60 e 70 hanno visto milioni di giovani impegnati nell'accogliere e rilanciare movimenti di liberazione dall'oppressione, dal Vietnam all'America Latina, all'Africa... Alla fine della guerra i vietnamiti ringraziarono ufficialmente le formazioni tedesche della RAF per i sabotaggi portati alle basi americane in Germania.
Internet non rende più "vicino" ciò che ti è lontanissimo in termini di coscienza e di impegno sociale.