🧵 Israele a due anni dalle stragi del 7 ottobrehttps://www.valigiablu.it/israele-due-anni-7-ottobre-gaza-netanyahu/'n#7ottobre #israele #hamas
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🧵 Israele a due anni dalle stragi del 7 ottobre
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🧵 Israele a due anni dalle stragi del 7 ottobre
https://www.valigiablu.it/israele-due-anni-7-ottobre-gaza-netanyahu/Due anni dopo il 7 ottobre, Israele ricorda le stragi ancora all'ombra della guerra e nelle proprie fratture interne, ma anche della flebile speranza che il piano proposto dal presidente Trump salvi miracolosamente lo Stato ebraico dall’abisso concreto e morale nel quale è precipitato.
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Due anni dopo il 7 ottobre, Israele ricorda le stragi ancora all'ombra della guerra e nelle proprie fratture interne, ma anche della flebile speranza che il piano proposto dal presidente Trump salvi miracolosamente lo Stato ebraico dall’abisso concreto e morale nel quale è precipitato.
La prosecuzione del conflitto ha congelato ogni indagine sulla leadership politica e militare. Gli interessi di parte prevalgono sulla liberazione degli ostaggi e su una reale assunzione di responsabilità.
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La prosecuzione del conflitto ha congelato ogni indagine sulla leadership politica e militare. Gli interessi di parte prevalgono sulla liberazione degli ostaggi e su una reale assunzione di responsabilità.
Le indagini sulla leadership politica e militare non avanzano. La guerra copre le responsabilità e alimenta la negligenza: gli interessi di partito prevalgono sul riscatto degli ostaggi e sulla ricerca di una via d’uscita.
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Le indagini sulla leadership politica e militare non avanzano. La guerra copre le responsabilità e alimenta la negligenza: gli interessi di partito prevalgono sul riscatto degli ostaggi e sulla ricerca di una via d’uscita.
Il governo è controllato da ultraortodossi e sionisti religiosi, mentre l’opposizione liberale resta debole, ambigua e frammentata. Solo la sinistra radicale e gli attivisti per i diritti umani denunciano apertamente la distruzione di Gaza.
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Il governo è controllato da ultraortodossi e sionisti religiosi, mentre l’opposizione liberale resta debole, ambigua e frammentata. Solo la sinistra radicale e gli attivisti per i diritti umani denunciano apertamente la distruzione di Gaza.
In patria, chi critica la guerra viene isolato, minacciato o arrestato. I palestinesi cittadini israeliani sono repressi e censurati. I media, arruolati alla propaganda, tacciono su Gaza e alimentano una narrazione di lutto e paura.
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In patria, chi critica la guerra viene isolato, minacciato o arrestato. I palestinesi cittadini israeliani sono repressi e censurati. I media, arruolati alla propaganda, tacciono su Gaza e alimentano una narrazione di lutto e paura.
I commentatori hanno plasmato le coscienze degli israeliani che si confrontano con le accuse di genocidio e il crescente antisemitismo come se provenissero da Marte. Non solo, ma trasmettendo senza sosta le storie delle vittime del 7 ottobre, degli ostaggi, dei feriti e dei caduti hanno condannato gli ascoltatori a sprofondare in una dimensione di lutto che ne corrode la salute mentale, alimentando rabbia, angoscia, impotenza e tristezza.
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I commentatori hanno plasmato le coscienze degli israeliani che si confrontano con le accuse di genocidio e il crescente antisemitismo come se provenissero da Marte. Non solo, ma trasmettendo senza sosta le storie delle vittime del 7 ottobre, degli ostaggi, dei feriti e dei caduti hanno condannato gli ascoltatori a sprofondare in una dimensione di lutto che ne corrode la salute mentale, alimentando rabbia, angoscia, impotenza e tristezza.
Il conflitto pesa sull’economia e sulla vita quotidiana: il turismo è fermo, i prezzi crescono, aumentano le partenze e la sfiducia. Solo nel 2024 circa 80.000 israeliani hanno lasciato il paese.
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Il conflitto pesa sull’economia e sulla vita quotidiana: il turismo è fermo, i prezzi crescono, aumentano le partenze e la sfiducia. Solo nel 2024 circa 80.000 israeliani hanno lasciato il paese.
Netanyahu, nonostante scandali, accuse internazionali e crisi interne, resta politicamente a galla. Sfrutta i mutamenti geopolitici e potrebbe addirittura vincere le elezioni del 2026.
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Netanyahu, nonostante scandali, accuse internazionali e crisi interne, resta politicamente a galla. Sfrutta i mutamenti geopolitici e potrebbe addirittura vincere le elezioni del 2026.
Il piano Trump, se accettato da Hamas, potrebbe aprire a tregua e ricostruzione, ma rischia di consolidare l’infantilizzazione della società israeliana impedendole di intraprendere un serio processo di revisione al proprio interno.
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Il piano Trump, se accettato da Hamas, potrebbe aprire a tregua e ricostruzione, ma rischia di consolidare l’infantilizzazione della società israeliana impedendole di intraprendere un serio processo di revisione al proprio interno.
Israele dovrà abbandonare il vittimismo e riconoscere le proprie responsabilità: porre fine all’occupazione e alla violenza è condizione essenziale per trasformare la crisi in un’occasione di riparazione collettiva.
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Israele dovrà abbandonare il vittimismo e riconoscere le proprie responsabilità: porre fine all’occupazione e alla violenza è condizione essenziale per trasformare la crisi in un’occasione di riparazione collettiva.
La studiosa Haviva Pedaya invita a una “nuova semantica” di pace e moderazione: non più linguaggi di vittimizzazione o demonizzazione, ma percorsi di ricostruzione morale e dialogo tra fede, politica e società.
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La studiosa Haviva Pedaya invita a una “nuova semantica” di pace e moderazione: non più linguaggi di vittimizzazione o demonizzazione, ma percorsi di ricostruzione morale e dialogo tra fede, politica e società.
Come scrive Rashid Khalidi, in Palestina oggi vivono due popoli. Solo il riconoscimento reciproco e un progetto binazionale egualitario potranno aprire la via a una pace reale, prima che altre vite vadano perdute.
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undefined News del giorno 🔝 diggita ha condiviso questa discussione
undefined Majden 🍉🎨🕊👠 ha condiviso questa discussione
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quando: domani sera, 1° ottobredove: #Roma, Cinema Adrianoun potente film sul #genocidio di #Israele contro #Gaza: #LaVoceDiHindRajabintroduce #MaddalenaOliva, vicedirettrice del #FattoQuotidiano, e ci sarà il cast del film!
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#MatteoSalvini ha rilasciato ieri un’intervista alla tv israeliana i24 News, in cui ha parlato dell’assalto dell’#Idf a #GazaCity e dell’operato di #Netanyahu nella Striscia, dove si sta compiendo un genocidio.
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