Skip to content

Piero Bosio Social Web Site Personale Logo Fediverso

Social Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone

[1/6]

Uncategorized
5 1 0
  • [1/6]

    Questo è un thread di riflessioni ispirate dall’articolo postato da @cretinodicrescenzago visibile qui: https://livellosegreto.it/@cretinodicrescenzago/115648632805823272

    Prima di tutto, lo ringrazio per aver postato l’articolo, l’ho trovato di enorme interesse.
    Cerco di esprimere sinteticamente i miei pensieri a riguardo:

    1) Contesto
    Il contesto di cui parla l’articolo e i testi citati è sicuramente un contesto particolare, “di nicchia”. Si parla di gruppi presenti in città medie e grandi, organizzati e numerosi, che hanno una certa cultura trasversale che riguarda anche la presenza online. In provincia le divisioni non sono così nette, le condanne così definitive, e i rapporti sociali tendono a mantenersi in qualche modo, anche “a macchia di leopardo”. Non c’è un comitato queer che condanna, isola o assolve. Detto questo, la tendenza a …

  • [1/6]

    Questo è un thread di riflessioni ispirate dall’articolo postato da @cretinodicrescenzago visibile qui: https://livellosegreto.it/@cretinodicrescenzago/115648632805823272

    Prima di tutto, lo ringrazio per aver postato l’articolo, l’ho trovato di enorme interesse.
    Cerco di esprimere sinteticamente i miei pensieri a riguardo:

    1) Contesto
    Il contesto di cui parla l’articolo e i testi citati è sicuramente un contesto particolare, “di nicchia”. Si parla di gruppi presenti in città medie e grandi, organizzati e numerosi, che hanno una certa cultura trasversale che riguarda anche la presenza online. In provincia le divisioni non sono così nette, le condanne così definitive, e i rapporti sociali tendono a mantenersi in qualche modo, anche “a macchia di leopardo”. Non c’è un comitato queer che condanna, isola o assolve. Detto questo, la tendenza a …

    [2/6]

    … ragionare nel modo in cui parla l’articolo c’è, anche quando non si applica, quindi è bene parlarne.

    2) Superamento dell’identità come inamovibile
    Mi fa piacere leggere un articolo che supera la questione identitaria come metro etico e morale.
    L’intersezionalità serve per capire l’intreccio di discriminazioni e il posizionamento da cui ciascun* parte nell’affrontare il mondo; purtroppo, da lente per vedere in profondità è diventata il fine stesso di molti discorsi, e un metro morale, con l’assegnazione di ruoli rigidi di vittima e carnefice per circostanze di nascita. Invece di usare il principio di intersez. per vedere il ruolo che le identità hanno in una certa situazione o contesto, diventa, in modo banalizzante e semplificante, spesso semplicemente un metro morale di giudizio.
    L'art. ricorda che non tutt* si sono..

  • [2/6]

    … ragionare nel modo in cui parla l’articolo c’è, anche quando non si applica, quindi è bene parlarne.

    2) Superamento dell’identità come inamovibile
    Mi fa piacere leggere un articolo che supera la questione identitaria come metro etico e morale.
    L’intersezionalità serve per capire l’intreccio di discriminazioni e il posizionamento da cui ciascun* parte nell’affrontare il mondo; purtroppo, da lente per vedere in profondità è diventata il fine stesso di molti discorsi, e un metro morale, con l’assegnazione di ruoli rigidi di vittima e carnefice per circostanze di nascita. Invece di usare il principio di intersez. per vedere il ruolo che le identità hanno in una certa situazione o contesto, diventa, in modo banalizzante e semplificante, spesso semplicemente un metro morale di giudizio.
    L'art. ricorda che non tutt* si sono..

    [3/6]

    … fermat* lì; stiamo andando avanti, forse riusciremo davvero a usare l’intersezionalità come una ricchezza e a capirla, senza giudicare le persone come buone o cattive per circostanze di nascita, come fanno le persone che spesso disprezziamo.

    3) Il potere della comunità
    Questo va ribadito, ed è una cosa che ho imparato molto bene nel periodo in cui ero operatrice in un centro antiviolenza; la violenza (v.) esiste sempre in un contesto che in qualche modo la legittima.
    Un uomo maltrattante non è mai solo, ha vari* alleat*. Spesso è la sua famiglia, a volte la famiglia della vittima, a volte un intero sistema discriminatorio (molto visibile nella situazione maltrattante italiano con compagna straniera); quasi sempre gli amici, la cerchia. La cultura patriarcale. Questa è la comunità che legittima la v. Manca la comunità …

  • [3/6]

    … fermat* lì; stiamo andando avanti, forse riusciremo davvero a usare l’intersezionalità come una ricchezza e a capirla, senza giudicare le persone come buone o cattive per circostanze di nascita, come fanno le persone che spesso disprezziamo.

    3) Il potere della comunità
    Questo va ribadito, ed è una cosa che ho imparato molto bene nel periodo in cui ero operatrice in un centro antiviolenza; la violenza (v.) esiste sempre in un contesto che in qualche modo la legittima.
    Un uomo maltrattante non è mai solo, ha vari* alleat*. Spesso è la sua famiglia, a volte la famiglia della vittima, a volte un intero sistema discriminatorio (molto visibile nella situazione maltrattante italiano con compagna straniera); quasi sempre gli amici, la cerchia. La cultura patriarcale. Questa è la comunità che legittima la v. Manca la comunità …

    [4/6]

    … che protegge; le amiche o i parenti della donna che subisce o rischia v. possono essere solidali, ma non possono fare miracoli. Servirebbe una comunità che vede, tutela, non chiude gli occhi, non si volta dall’altra parte, non giudica. Con la delega alle forze dell’ordine la maggior parte delle persone si sente legittimata a “non entrarci”. Così tutt* rischiano di permettere, in qualche modo, l’agito violento.

    4) Le vittime perfette sono buone
    Altra questione fondamentale dell’articolo.
    Siamo abituat* a pensare al carnefice (cattivo) e alla vittima (buona), ma alcune situazioni mettono alla prova le nostre aspettative. Anche questo è un grande insegnamento del periodo nel centro antiviolenza; non tutte le donne che subiscono/hanno subito violenza domestica vogliono andarsene, non tutte sono coerenti, non tutte sono …

  • [4/6]

    … che protegge; le amiche o i parenti della donna che subisce o rischia v. possono essere solidali, ma non possono fare miracoli. Servirebbe una comunità che vede, tutela, non chiude gli occhi, non si volta dall’altra parte, non giudica. Con la delega alle forze dell’ordine la maggior parte delle persone si sente legittimata a “non entrarci”. Così tutt* rischiano di permettere, in qualche modo, l’agito violento.

    4) Le vittime perfette sono buone
    Altra questione fondamentale dell’articolo.
    Siamo abituat* a pensare al carnefice (cattivo) e alla vittima (buona), ma alcune situazioni mettono alla prova le nostre aspettative. Anche questo è un grande insegnamento del periodo nel centro antiviolenza; non tutte le donne che subiscono/hanno subito violenza domestica vogliono andarsene, non tutte sono coerenti, non tutte sono …

    [5/6]

    … sincere, non tutte suscitano facile empatia. Ma è importante? Se si vuole sconfiggere un sistema violento, non importa quanto simpatica o buona è la vittima.
    Ci sono alcune che denunciano, poi ritirano, poi ritornano, in loop. Ma l’obiettivo deve essere sempre stesso; affrancare il più possibile le persone dalla violenza patriarcale, accompagnarle in un percorso liberatorio, che non tutte vogliono.

    5) Le nostre scelte
    soprattutto in luoghi virtuali e quando non ci si conosce dal vivo, la condanna è facile. Le persone vengono mal tollerate o allontanate per quello che scrivono/dicono, spesso, neanche per ciò che fanno. Questa è una scelta ed è sicuramente legittima. Ma la conseguenza è che le persone vengono rinnegate e buttate fuori, a volte quando si trovano in momento di difficoltà o poca lucidità, e perdono la …

  • muffa@puntarella.partyundefined muffa@puntarella.party shared this topic on
Feed RSS

Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
Post suggeriti
  • Current* conditions near Toronto, ON:

    Uncategorized
    1
    1
    0 Votes
    1 Posts
    0 Views
    Current* conditions near Toronto, ON:
  • Il cuore batte spesso in solitaria

    Uncategorized
    1
    0 Votes
    1 Posts
    0 Views
    Il cuore batte spesso in solitaria.Ma va bene così, fa parte di quello strano, assurdo gioco che è la vita. Una maestra severa.
  • Making Glasses That Detect Smartglasses

    Uncategorized
    1
    3
    0 Votes
    1 Posts
    0 Views
    Making Glasses That Detect Smartglasses[NullPxl]’s Ban-Rays concept is a wearable that detects when one is in the presence of camera-bearing smartglasses, such as Meta’s line of Ray-Bans. A project in progress, it’s currently focused on how to reliably perform detection without resorting to using a camera itself. Right now, it plays a well-known audio cue whenever it gets a hit.Once software is nailed down, the device aims to be small enough to fit into glasses.Currently, [NullPxl] is exploring two main methods of detection. The first takes advantage of the fact that image sensors in cameras act as tiny reflectors for IR. That means camera-toting smartglasses have an identifying feature, which can be sensed and measured. You can see a sample such reflection in the header image, up above.As mentioned, Ban-Rays eschews the idea of using a camera to perform this. [NullPxl] understandably feels that putting a camera on glasses in order to detect glasses with cameras doesn’t hold much water, conceptually.The alternate approach is to project IR in a variety of wavelengths while sensing reflections with a photodiode. Initial tests show that scanning a pair of Meta smartglasses in this way does indeed look different from regular eyeglasses, but probably not enough to be conclusive on its own at the moment. That brings us to the second method being used: wireless activity.Characterizing a device by its wireless activity turned out to be trickier than expected. At first, [NullPxl] aimed to simply watch for BLE (Bluetooth Low-Energy) advertisements coming from smartglasses, but these only seem to happen during pairing and power-up, and sometimes when the glasses are removed from the storage case. Clearly a bit more is going to be needed, but since these devices rely heavily on wireless communications there might yet be some way to actively query or otherwise characterize their activity.This kind of project is something that is getting some interest. Here’s another smartglasses detector that seems to depend entirely on sniffing OUIs (Organizationally Unique Identifiers); an approach [NullPxl] suspects isn’t scalable due to address randomization in BLE. Clearly, a reliable approach is still in the works.The increasing numbers of smartglasses raises questions about the impact of normalizing tech companies turning people into always-on recording devices. Of course, the average person is already being subtly recorded by a staggering number of hidden cameras. But at least it’s fairly obvious when an individual is recording you with a personal device like their phone. That may not be the case for much longer.hackaday.com/2025/12/09/making…
  • Stasera non vuole stare con me nemmeno il cane

    Uncategorized
    4
    0 Votes
    4 Posts
    1 Views
    @Zambunny ti abbraccio virtualmente, per quel che vale ❤❤❤