Sto facendo i compiti con mio figlio nella casa dove sono cresciuto.
Ho pensato che sfogliare con lui i quaderni della mia prima elementare potesse essere un modo per connettermi con lui, per fargli capire che, nel bene o nel male, ci sono passato anch'io.
Eh, no porcodio. Solo ora mi accorgo che la scuola pubblica che ho frequentato era una scuola fascista, dove i dettati di Italiano erano sulla vita di gesù, la patria e la famiglia.
Come hanno fatto i miei genitori, operai della prima "emancipazione" culturale, ad accettare passivamente tutto questo?
Quanto lavoro nascosto ha dovuto fare il piccolo barfly per emergere dal fango ipocrita della vita di provincia?
I miei non sono mai stati i tutti sti compagni che pensavano di essere. Io scandisco ancora il tempo e le stagioni con i riti che mi sono stati inculcati.