A 14 anni rompevi le scatole ai genitori finché non ti compravano il motorino.
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A 14 anni rompevi le scatole ai genitori finché non ti compravano il motorino. Un cinquantino, se eri uno che ci teneva a una certa prestazione, il Ciao se ti bastava avere un motore a scorreggetta sotto il culo.
Se volevi sboronare, qualcuno che ti faceva la modifica illegale lo trovavi, marmitta degna di Odino inclusa. Se poi ti fermavano i Caramba eeeeh, cazzi tuoi!
II casco... Sì, vabbè, bisogna metterlo, ma fa più figo senza.
Viaggiare in due? Si fa, si fa. Il codice della strada è solo un'opinione. E se proprio non ci sta sul motorino, monta in bici, si attacca alla spalla e via che si vola!
Sulla strada, insieme ad auto, moto e camion, mica al sicuro sul marciapiede!
Stralci di vita adolescente dagli anni '80/'90 del Novecento.
Sarà un'opinione controversa, ma penso che gli stessi ragazzini che a quell'epoca smarmittavano come forsennati, inconsapevoli o strafottenti nei confronti dei rischi per sé e per gli altri, oggi s'incazzano se incontrano due preadolescenti su un monopattino elettrico. E se lo parcheggiano col culo, apriti cielo!
Certo che è pericoloso. Era pericoloso anche fare gli scemi col Ciao taroccato. Anche il Ciao taroccato dava un fastidio infinito al prossimo.
Se becchi la multa o ti fai male, forse impari qualcosa. Tipo che le tue azioni hanno conseguenze.
Così da adolescente transizioni piano piano nella responsabilità richiesta agli adulti.
Ecco. Nella messa al bando dei monopattini elettrici non riesco a non vederci l'ennesima messa al bando dell'adolescenza.
Diamogli delle regole e vediamo cosa ne fanno. Smettiamola di castrarli, però.
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A 14 anni rompevi le scatole ai genitori finché non ti compravano il motorino. Un cinquantino, se eri uno che ci teneva a una certa prestazione, il Ciao se ti bastava avere un motore a scorreggetta sotto il culo.
Se volevi sboronare, qualcuno che ti faceva la modifica illegale lo trovavi, marmitta degna di Odino inclusa. Se poi ti fermavano i Caramba eeeeh, cazzi tuoi!
II casco... Sì, vabbè, bisogna metterlo, ma fa più figo senza.
Viaggiare in due? Si fa, si fa. Il codice della strada è solo un'opinione. E se proprio non ci sta sul motorino, monta in bici, si attacca alla spalla e via che si vola!
Sulla strada, insieme ad auto, moto e camion, mica al sicuro sul marciapiede!
Stralci di vita adolescente dagli anni '80/'90 del Novecento.
Sarà un'opinione controversa, ma penso che gli stessi ragazzini che a quell'epoca smarmittavano come forsennati, inconsapevoli o strafottenti nei confronti dei rischi per sé e per gli altri, oggi s'incazzano se incontrano due preadolescenti su un monopattino elettrico. E se lo parcheggiano col culo, apriti cielo!
Certo che è pericoloso. Era pericoloso anche fare gli scemi col Ciao taroccato. Anche il Ciao taroccato dava un fastidio infinito al prossimo.
Se becchi la multa o ti fai male, forse impari qualcosa. Tipo che le tue azioni hanno conseguenze.
Così da adolescente transizioni piano piano nella responsabilità richiesta agli adulti.
Ecco. Nella messa al bando dei monopattini elettrici non riesco a non vederci l'ennesima messa al bando dell'adolescenza.
Diamogli delle regole e vediamo cosa ne fanno. Smettiamola di castrarli, però.
@floreana dopo tutto I MOSTRI è solo del1963
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@floreana dopo tutto I MOSTRI è solo del1963
@oblomov
Grazie, me lo guardo! -
@oblomov
Grazie, me lo guardo!@floreana sono episodi molto diversi tra loro, quello che ho linkato è quello pertinente 8-)
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A 14 anni rompevi le scatole ai genitori finché non ti compravano il motorino. Un cinquantino, se eri uno che ci teneva a una certa prestazione, il Ciao se ti bastava avere un motore a scorreggetta sotto il culo.
Se volevi sboronare, qualcuno che ti faceva la modifica illegale lo trovavi, marmitta degna di Odino inclusa. Se poi ti fermavano i Caramba eeeeh, cazzi tuoi!
II casco... Sì, vabbè, bisogna metterlo, ma fa più figo senza.
Viaggiare in due? Si fa, si fa. Il codice della strada è solo un'opinione. E se proprio non ci sta sul motorino, monta in bici, si attacca alla spalla e via che si vola!
Sulla strada, insieme ad auto, moto e camion, mica al sicuro sul marciapiede!
Stralci di vita adolescente dagli anni '80/'90 del Novecento.
Sarà un'opinione controversa, ma penso che gli stessi ragazzini che a quell'epoca smarmittavano come forsennati, inconsapevoli o strafottenti nei confronti dei rischi per sé e per gli altri, oggi s'incazzano se incontrano due preadolescenti su un monopattino elettrico. E se lo parcheggiano col culo, apriti cielo!
Certo che è pericoloso. Era pericoloso anche fare gli scemi col Ciao taroccato. Anche il Ciao taroccato dava un fastidio infinito al prossimo.
Se becchi la multa o ti fai male, forse impari qualcosa. Tipo che le tue azioni hanno conseguenze.
Così da adolescente transizioni piano piano nella responsabilità richiesta agli adulti.
Ecco. Nella messa al bando dei monopattini elettrici non riesco a non vederci l'ennesima messa al bando dell'adolescenza.
Diamogli delle regole e vediamo cosa ne fanno. Smettiamola di castrarli, però.
Mmm... @floreana
"Sulla strada, insieme ad auto, moto e camion, mica al sicuro sul marciapiede!"
Secondo me è questo il punto.
Io mi incazzo quando il rischio è di venire falciatə sul marciapiede da 'sti cosi velocissimi e silenziosissimi... Non è paragonabile all'andare in strada impennando e smarmittando che il rumore ti annunciava a chilometri di distanza. -
Mmm... @floreana
"Sulla strada, insieme ad auto, moto e camion, mica al sicuro sul marciapiede!"
Secondo me è questo il punto.
Io mi incazzo quando il rischio è di venire falciatə sul marciapiede da 'sti cosi velocissimi e silenziosissimi... Non è paragonabile all'andare in strada impennando e smarmittando che il rumore ti annunciava a chilometri di distanza.@guardaminfaccia
Pericolo e fastidio non sono in dubbio, anche se i dettagli non sono gli stessi. Anche i matusa, ai tempi, avevano le loro ottime ragioni per cristonare. Il punto non è quello che volevo fare, però.I motorini non sono stati banditi. I monopattini elettrici sì, anche se vanno più piano, non fanno baccano e circolano (o dovrebbero circolare) in aree protette dal traffico automobilistico.
Quello che sembra a me, in parole povere, è che gli adolescenti di allora, oggi genitori, non abbiano il fegato di sopportare le stesse ansie, paure e preoccupazioni che loro stessi, ai tempi, hanno inflitto ai loro genitori.
Come se non tollerassero in primo luogo di esser stati tanto scellerati loro stessi e vogliano tagliare ogni possibilità ai loro figli di fare cazzate con conseguenze pesanti.
È ovviamente illusorio: magari i ragazzi non impennano più in strada col Ciao, ma possono fare cazzate gravissime online senza che nessuno mai ne sappia niente finché non citofona l'Interpol a casa.
Fare cazzate da adolescenti è inevitabile. Più che reprimenre, bandire, tagliare, si dovrebbe educare al rischio. E tollerare.
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@guardaminfaccia
Pericolo e fastidio non sono in dubbio, anche se i dettagli non sono gli stessi. Anche i matusa, ai tempi, avevano le loro ottime ragioni per cristonare. Il punto non è quello che volevo fare, però.I motorini non sono stati banditi. I monopattini elettrici sì, anche se vanno più piano, non fanno baccano e circolano (o dovrebbero circolare) in aree protette dal traffico automobilistico.
Quello che sembra a me, in parole povere, è che gli adolescenti di allora, oggi genitori, non abbiano il fegato di sopportare le stesse ansie, paure e preoccupazioni che loro stessi, ai tempi, hanno inflitto ai loro genitori.
Come se non tollerassero in primo luogo di esser stati tanto scellerati loro stessi e vogliano tagliare ogni possibilità ai loro figli di fare cazzate con conseguenze pesanti.
È ovviamente illusorio: magari i ragazzi non impennano più in strada col Ciao, ma possono fare cazzate gravissime online senza che nessuno mai ne sappia niente finché non citofona l'Interpol a casa.
Fare cazzate da adolescenti è inevitabile. Più che reprimenre, bandire, tagliare, si dovrebbe educare al rischio. E tollerare.
Decenni fa un tipo che conosco prese la 500 della madre e riuscì a capovolgerla in un tornante.
Chiamato "la curva di Meon".
Perché suo nonno Simeone ebbe la stesso tipo di incidente, ma con un calesse.
Probabilmente è un'anomalia genetica.
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Decenni fa un tipo che conosco prese la 500 della madre e riuscì a capovolgerla in un tornante.
Chiamato "la curva di Meon".
Perché suo nonno Simeone ebbe la stesso tipo di incidente, ma con un calesse.
Probabilmente è un'anomalia genetica.
@GustavinoBevilacqua @guardaminfaccia
È fantastico! Per confermare l'anomalia genetica è necessario che lui non fosse stato al corrente della bravata del nonno Simeone, però. Altrimenti è emulazione. 😂 -
@GustavinoBevilacqua @guardaminfaccia
È fantastico! Per confermare l'anomalia genetica è necessario che lui non fosse stato al corrente della bravata del nonno Simeone, però. Altrimenti è emulazione. 😂Direi la seconda che hai detto 😄
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Direi la seconda che hai detto 😄
@GustavinoBevilacqua @guardaminfaccia
Chiaro. Avere antenati famosi è una responsabilità. 😂 -
@GustavinoBevilacqua @guardaminfaccia
Chiaro. Avere antenati famosi è una responsabilità. 😂@floreana @GustavinoBevilacqua @guardaminfaccia e non vengano a dire che i monopattini di oggi sono più pericolosi dei motorini di allora, perché negli anni della mia adolescenza sono morti due conoscenti più o meno coetanei in due diversi incidenti in motorino, un terzo ha fatto un mese di coma, e neppure conto incidenti meno gravi
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