𧔠Federico Aldrovandi, ventâanni dopo: una storia di lotta per la veritĂ , resistenza e giustiziahttps://www.valigiablu.it/federico-aldrovandi-20-anni-verita-giustizia/#aldrovandi #tortura #lotta
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𧔠Federico Aldrovandi, ventâanni dopo: una storia di lotta per la veritĂ , resistenza e giustizia
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𧔠Federico Aldrovandi, ventâanni dopo: una storia di lotta per la veritĂ , resistenza e giustizia
https://www.valigiablu.it/federico-aldrovandi-20-anni-verita-giustizia/Il 25 settembre 2005, a Ferrara, un ragazzo di 18 anni muore durante un controllo di polizia. Si chiamava Federico Aldrovandi. Tornava a casa dopo una serata con gli amici. Decise di farsi a piedi lâultimo tratto. Quella fu lâultima volta che i suoi amici lo videro vivo
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Il 25 settembre 2005, a Ferrara, un ragazzo di 18 anni muore durante un controllo di polizia. Si chiamava Federico Aldrovandi. Tornava a casa dopo una serata con gli amici. Decise di farsi a piedi lâultimo tratto. Quella fu lâultima volta che i suoi amici lo videro vivo
Ore dopo, il suo corpo presentava 54 lesioni. La prima versione ufficiale parlĂČ di un giovane agitato, drogato, che si era ferito da solo e aveva aggredito i poliziotti. Per mesi questa rimase lâunica veritĂ accettata. Ma non era cosĂŹ
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Ore dopo, il suo corpo presentava 54 lesioni. La prima versione ufficiale parlĂČ di un giovane agitato, drogato, che si era ferito da solo e aveva aggredito i poliziotti. Per mesi questa rimase lâunica veritĂ accettata. Ma non era cosĂŹ
A dirlo, per prima, fu Patrizia Moretti, sua madre. AprĂŹ un blog due mesi dopo la morte. Scrisse che quella veritĂ non poteva essere vera. Dal suo post nacque una mobilitazione che non si Ăš mai fermata
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A dirlo, per prima, fu Patrizia Moretti, sua madre. AprĂŹ un blog due mesi dopo la morte. Scrisse che quella veritĂ non poteva essere vera. Dal suo post nacque una mobilitazione che non si Ăš mai fermata
Il blog raccolse testimonianze, smentĂŹ ricostruzioni ufficiali, fece emergere il pestaggio di quella notte. Senza quella voce, la storia sarebbe stata archiviata come un âragazzo morto per drogaâ
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Il blog raccolse testimonianze, smentĂŹ ricostruzioni ufficiali, fece emergere il pestaggio di quella notte. Senza quella voce, la storia sarebbe stata archiviata come un âragazzo morto per drogaâ
Nel 2012, dopo anni di lotte, la sentenza definitiva riconobbe lâomicidio colposo con eccesso nellâuso delle armi. I quattro agenti furono condannati a tre anni e sei mesi. Ma il punto non era la pena: era dire la veritĂ
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Nel 2012, dopo anni di lotte, la sentenza definitiva riconobbe lâomicidio colposo con eccesso nellâuso delle armi. I quattro agenti furono condannati a tre anni e sei mesi. Ma il punto non era la pena: era dire la veritĂ
Il caso Aldrovandi Ăš diventato una sentinella: ha mostrato i meccanismi di copertura degli abusi, la criminalizzazione delle vittime e la difficoltĂ di ottenere veritĂ quando la violenza viene da chi ha una divisa
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Il caso Aldrovandi Ăš diventato una sentinella: ha mostrato i meccanismi di copertura degli abusi, la criminalizzazione delle vittime e la difficoltĂ di ottenere veritĂ quando la violenza viene da chi ha una divisa
La morte di Aldrovandi, cosĂŹ simbolicamente parte di molte delle successive lotte per la giustizia, Ăš stata centrale anche nel dibattito politico di dieci anni dopo, quello che portĂČ allâapprovazione della legge sulla tortura. Una legge che nella sua formulazione finale non ha soddisfatto i suoi stessi promotori, ma che resta comunque un segnale, seppur tardivo
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La morte di Aldrovandi, cosĂŹ simbolicamente parte di molte delle successive lotte per la giustizia, Ăš stata centrale anche nel dibattito politico di dieci anni dopo, quello che portĂČ allâapprovazione della legge sulla tortura. Una legge che nella sua formulazione finale non ha soddisfatto i suoi stessi promotori, ma che resta comunque un segnale, seppur tardivo
Eppure, sarebbero ancora molte le norme necessarie e che le organizzazioni per i diritti chiedono da anni, come l'introduzione del codice identificativo delle forze di polizia
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Eppure, sarebbero ancora molte le norme necessarie e che le organizzazioni per i diritti chiedono da anni, come l'introduzione del codice identificativo delle forze di polizia
Negli anni, la memoria di Federico Ăš uscita da Ferrara: negli stadi, nei cortei, nelle battaglie per i diritti. Nel 2017 migliaia di tifosi portarono la sua immagine sugli spalti, nonostante divieti e sanzioni
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Negli anni, la memoria di Federico Ăš uscita da Ferrara: negli stadi, nei cortei, nelle battaglie per i diritti. Nel 2017 migliaia di tifosi portarono la sua immagine sugli spalti, nonostante divieti e sanzioni
E quella mobilitazione non si Ăš mai fermata. Lâimmagine negli stadi, nei cortei, le manifestazioni e gli eventi in tutti questi anni, quelli che lo ricordano questâanno nel ventennale. E proprio questâanno i suoi amici di allora hanno ricostituito il Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025 , per portare di cittĂ in cittĂ il ricordo e la lotta che ne Ăš seguita
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E quella mobilitazione non si Ăš mai fermata. Lâimmagine negli stadi, nei cortei, le manifestazioni e gli eventi in tutti questi anni, quelli che lo ricordano questâanno nel ventennale. E proprio questâanno i suoi amici di allora hanno ricostituito il Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025 , per portare di cittĂ in cittĂ il ricordo e la lotta che ne Ăš seguita
Oggi, ventâanni dopo, a Ferrara il luogo della sua morte diventa il Giardino Federico Aldrovandi. PerchĂ© ricordare non significa solo guardare al passato: significa chiedere giustizia, pretendere diritti, rifiutare il silenzio
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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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Wow, TimeSplitters Rewind is _really good_, isnât it! Really reminds me of the originals. #gaming
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@Otttoz Cairo sempre sul "pezzo"...
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Cairo gode nel risparmio degli stipendi di propaganda live in sciopero!
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@filobus poiché Ú un giornale antigovernativo saranno fascisti travestiti da propal
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@Otttoz chi assalterebbe una cosa che non legge nessuno? Mah
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@ChieseBrutte ogni volta che vedo chiese brutte nuove penso "ma dove le prendono, saranno finite!", e invece non finiscono mai
Una Ăš un'agenzia di pompe funebri, una Ăš una tenda mongola dove si mangia la pentola mongola, un'altra Ăš un muro della morte per moto
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@francina1909 armi varie (anche una granata... đ€Šđ») e mezzi di trasporto piĂč o meno illegali nel grande parcheggio interno. Parliamo comunque di un altra epoca, adesso Ăš tutto assolutamente da galera đ¶
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Assalto alla redazione de La Stampa, la condanna del Cdr. La solidarietĂ di Mattarella...un assalto che puzza lontano un miglio...
