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✍️ Riflessioni, lunghe

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  • ✍️ Riflessioni, lunghe un anno...

    A breve sarà passato un anno, una data importante da ricordare, proprio in questo periodo, stavo vivendo un'attesa nuova diversa, importante, difficile, un'altalena di pensieri, emozioni, paure, dubbi,
    immagini, speranze! Quasi una corsa contro un tempo, che ho voluto anticipare io a mie spese e per la mia serenità! E ogni attimo vissuto, forse male, forse in manieria troppo pesante, mi è stato cmq di aiuto, mi hanno forgiata, preparata, disillusa, ma soprattutto sono stati attimi che ho vissuto. Così l'attesa, il giorno dell'intervento, i risultati, la degenza, sono passati veloci! Nulla mi è pesato, nulla mi ha spaventato più della parola stessa, usata per la diagnosi, conosciuta per sentito dire, ma non così reale e soprattutto parte di me! Ho affrontato con la serenità e la consapevolezza, che poteva e doveva andare bene, che mi stavo affidando nelle mani giuste e che se per sbaglio qualcosa non fosse andato bene, era la paura a farmelo pensare, allora evidentemente era scritto così! Non nascondo di aver cercato conforto in pochi amici, uno in particolare che ha saputo consigliarmi e prepararmi, con poche parole, con silenzi , ma soprattutto con la sua presenza, spesso apparentemente silenziosa, distante, ma giusta! Ho pianto tanto nei miei momenti di solitudine, quando al mattino passeggiavo, ho anche cercato di pregare, io che da un po' di tempo avevo abbandonato la Fede! E si perché poi quando all'improvviso ti crolla il mondo addosso, quando sai che non puoi prendertela con nessuno, non puoi cambiare il corso delle cose, ma solo accettare, lì un po' ti perdi e non sai cosa pensare, a cosa credere, che fosse stata una punizione, un segno, una parte già scritta nel mio DNA, nel destino ? Adesso è facile pensare a mente più lucida, più serena, perché è passato già un anno ... Adesso è un ricordo ben impresso nella mia mente, una realtà passata, che mi ha lasciato non solo una cicatrice, ma soprattutto la consapevolezza di aver fatto il possibile, di essere qui a lottare, ad affrontare il dopo.. Sono passati mesi, giorni, attimi di sconforto, di depressione, perché è facile essere sempre forti, ma soprattutto di notte, quando si è soli, oppure in mezzo a tanta gente, si può entrare nel panico ed è facile chiudersi e rinchiudersi nelle proprie paure e nei tristi pensieri.. Ho affrontato le terapie, nel modo più naturale, a volte con forza, altre con le lacrime o con sconforto! Ma ho combattuto, non mi piace la parola guerriera, però sono una leonessa ferita, provata, ma più forte, pronta e diretta verso questa nuova avventura, o vita, una strada in salita, con alti e bassi, ma una strada che posso percorrere, con impegno, forza, con l'amore di chi mi è accanto e di chi mi sostiene...Un cammino che è mio, ma che anche in questi mesi ha condizionato la famiglia, le mie abitudini, ha allontanato amicizie... C'è chi dice che un po' è dipeso da me, credo sia cosi, ma non l'ho fatto volutamente, è quasi un' autodifesa, ci si chiude a riccio sperando di stare al sicuro, ma da chi? Da se stessi e da un mondo che all'improvviso ti appare diverso, troppo colorato per te, troppo felice, e tu invece ti ritrovi a dover affrontare una dura scoperta, a dover subire un intervento e poi un percorso e delle terapie, che ti cambiano, ti sfiniscono e ti fanno vedere tutto in modo diverso! È volato quest' anno diverso, i ricordi per ora sono nitidi e forti, come anche il periodo di Natale trascorso in radioterapia.. l'attesa, il confronto con chi era lì come me.. Per ora il mio ricordo termina qui, perché ovviamente non mi lascia indifferente, ma scriverlo mi allegerisce e mi aiuta ad affrontarlo serenamente e con normalità!

    @Marti75@snowfan.masto.host

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  • ✍️ Riflessioni, lunghe un anno...

    A breve sarà passato un anno, una data importante da ricordare, proprio in questo periodo, stavo vivendo un'attesa nuova diversa, importante, difficile, un'altalena di pensieri, emozioni, paure, dubbi,
    immagini, speranze! Quasi una corsa contro un tempo, che ho voluto anticipare io a mie spese e per la mia serenità! E ogni attimo vissuto, forse male, forse in manieria troppo pesante, mi è stato cmq di aiuto, mi hanno forgiata, preparata, disillusa, ma soprattutto sono stati attimi che ho vissuto. Così l'attesa, il giorno dell'intervento, i risultati, la degenza, sono passati veloci! Nulla mi è pesato, nulla mi ha spaventato più della parola stessa, usata per la diagnosi, conosciuta per sentito dire, ma non così reale e soprattutto parte di me! Ho affrontato con la serenità e la consapevolezza, che poteva e doveva andare bene, che mi stavo affidando nelle mani giuste e che se per sbaglio qualcosa non fosse andato bene, era la paura a farmelo pensare, allora evidentemente era scritto così! Non nascondo di aver cercato conforto in pochi amici, uno in particolare che ha saputo consigliarmi e prepararmi, con poche parole, con silenzi , ma soprattutto con la sua presenza, spesso apparentemente silenziosa, distante, ma giusta! Ho pianto tanto nei miei momenti di solitudine, quando al mattino passeggiavo, ho anche cercato di pregare, io che da un po' di tempo avevo abbandonato la Fede! E si perché poi quando all'improvviso ti crolla il mondo addosso, quando sai che non puoi prendertela con nessuno, non puoi cambiare il corso delle cose, ma solo accettare, lì un po' ti perdi e non sai cosa pensare, a cosa credere, che fosse stata una punizione, un segno, una parte già scritta nel mio DNA, nel destino ? Adesso è facile pensare a mente più lucida, più serena, perché è passato già un anno ... Adesso è un ricordo ben impresso nella mia mente, una realtà passata, che mi ha lasciato non solo una cicatrice, ma soprattutto la consapevolezza di aver fatto il possibile, di essere qui a lottare, ad affrontare il dopo.. Sono passati mesi, giorni, attimi di sconforto, di depressione, perché è facile essere sempre forti, ma soprattutto di notte, quando si è soli, oppure in mezzo a tanta gente, si può entrare nel panico ed è facile chiudersi e rinchiudersi nelle proprie paure e nei tristi pensieri.. Ho affrontato le terapie, nel modo più naturale, a volte con forza, altre con le lacrime o con sconforto! Ma ho combattuto, non mi piace la parola guerriera, però sono una leonessa ferita, provata, ma più forte, pronta e diretta verso questa nuova avventura, o vita, una strada in salita, con alti e bassi, ma una strada che posso percorrere, con impegno, forza, con l'amore di chi mi è accanto e di chi mi sostiene...Un cammino che è mio, ma che anche in questi mesi ha condizionato la famiglia, le mie abitudini, ha allontanato amicizie... C'è chi dice che un po' è dipeso da me, credo sia cosi, ma non l'ho fatto volutamente, è quasi un' autodifesa, ci si chiude a riccio sperando di stare al sicuro, ma da chi? Da se stessi e da un mondo che all'improvviso ti appare diverso, troppo colorato per te, troppo felice, e tu invece ti ritrovi a dover affrontare una dura scoperta, a dover subire un intervento e poi un percorso e delle terapie, che ti cambiano, ti sfiniscono e ti fanno vedere tutto in modo diverso! È volato quest' anno diverso, i ricordi per ora sono nitidi e forti, come anche il periodo di Natale trascorso in radioterapia.. l'attesa, il confronto con chi era lì come me.. Per ora il mio ricordo termina qui, perché ovviamente non mi lascia indifferente, ma scriverlo mi allegerisce e mi aiuta ad affrontarlo serenamente e con normalità!

    @Marti75@snowfan.masto.host

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    @Majden12 Grazie di cuore 🙏💚


Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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    La cyber-formazione esclude il 70% delle persone📌 Link all'articolo : https://www.redhotcyber.com/post/la-cyber-formazione-esclude-il-70-delle-persone/Il 70% della popolazione ha un cervello asimmetrico. Solo il 30% possiede quella #configurazione cognitiva bilanciata che i manuali di #formazione considerano #standard. Eppure continuiamo a progettare corsi di security awareness, procedure operative e #processi di #sicurezza come se tutti ragionassero allo stesso modo. Il risultato? Un fallimento #sistematico che è certificato dai tanti #report annuali sull’incidenza degli attacchi (in Italia e nel mondo). A cura di Fabrizio Saviano#redhotcyber #news #asimmetriacognitiva #sicurezzacibernetica #ecosistemicognitivi #cervelloasimmetrico #corsidisicurezza #ragionamentoumano #intelligenzartificiale #psicologiacognitiva #sicurezzainformatica #cibernetica #neuroscienze #innovazione
  • Morto ammazzato in Pulp fiction

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    Morto ammazzato in Pulp fiction
  • traffico di Natale, ma anche di tutti i giorni.

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    @maupao Io penso che stiamo già cambiando. I ragazzi di adesso non sono più così ansiosi di prendere la patente. Si parla di vita di quartiere. Diverse famiglie che conosco hanno scelto di avere una macchina sola.Certo, c'è sempre quello che prende la macchina per fare trecento metri. Ma adesso è più raro ed evidente.
  • Abbiamo lentamente mercificato tutto.

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    @evadm le disuguaglianze aumentano, le guerre per il controllo delle sfere di influenza si riaccendono, ma io volevo solamente dire che le osservazioni, non tutte, sulle degenerazione del Capitalismo analizzate con acume da Marx nella seconda metà dell'ottocento sono ancora valide e le tendenze da lui osservate sono sempre le stesse. Ora infatti noi siamo in guerra contro la Russia da 4 anni con un fronte di 1400 km, sottineo noi, con tutti i pericoli di una estensione mondiale del conflitto