Il mio compagno è un accademico.
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Il mio compagno è un accademico. Da poco ha scoperto che unə dottorandə ha citato un suo lavoro. E fin qui, tutto normale. Il punto è che lui non ha mai pubblicato nessun articolo con quel titolo, e in generale non ha mai pubblicato nella rivista indicata in bibliografia. Non è una svista ma il rischio insito nel far fare la bibliografia alle chat AI.
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Il mio compagno è un accademico. Da poco ha scoperto che unə dottorandə ha citato un suo lavoro. E fin qui, tutto normale. Il punto è che lui non ha mai pubblicato nessun articolo con quel titolo, e in generale non ha mai pubblicato nella rivista indicata in bibliografia. Non è una svista ma il rischio insito nel far fare la bibliografia alle chat AI.
La cosa agghiacciante e che a chiunque altro il dettaglio sarebbe sfuggito: non solo l’area disciplinare è quella, ma sia il tema che lo specifico caso di studio sono cose su cui effettivamente lui ha lavorato, e pubblicato. Solo non con quel titolo, in quella rivista, in quell’anno lì.
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La cosa agghiacciante e che a chiunque altro il dettaglio sarebbe sfuggito: non solo l’area disciplinare è quella, ma sia il tema che lo specifico caso di studio sono cose su cui effettivamente lui ha lavorato, e pubblicato. Solo non con quel titolo, in quella rivista, in quell’anno lì.
Ad un’accurata ispezione, è venuto fuori che la bibliografia conteneva un altro paio di allucinazioni. Ma la cosa più interessante è che era anche formattata male. Cioè non seguiva uno stile predefinito, ma saltava da uno all’altro oppure aveva dettagli incompleti. Questo mentre da anni esistono numerosi citation managers, anche open source, che ti sistemano tutto nel formato desiderato. E non inventano articoli inesistenti.
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Ad un’accurata ispezione, è venuto fuori che la bibliografia conteneva un altro paio di allucinazioni. Ma la cosa più interessante è che era anche formattata male. Cioè non seguiva uno stile predefinito, ma saltava da uno all’altro oppure aveva dettagli incompleti. Questo mentre da anni esistono numerosi citation managers, anche open source, che ti sistemano tutto nel formato desiderato. E non inventano articoli inesistenti.
@Ann_in_a E se la persona in questione avesse semplicemente fatto un lavoro di merda? Esiste un libro in cui è pubblicato un contributo che non ho mai scritto e che per qualche ragione si sono inventati. E il libro risale a ben prima degli LLM.
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@Ann_in_a E se la persona in questione avesse semplicemente fatto un lavoro di merda? Esiste un libro in cui è pubblicato un contributo che non ho mai scritto e che per qualche ragione si sono inventati. E il libro risale a ben prima degli LLM.
@francescotoniolo Possibile, certo. In ogni caso è un lavoro di merda anche far fare a chat GPT e non rileggere (se non altro almeno le citazioni al tuo supervisore). Ma non ho capito bene il tuo caso: la gente cita un capitolo inesistente, o chi ha curato il volume ti ha attribuito un capitolo scritto da altrə?
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@francescotoniolo Possibile, certo. In ogni caso è un lavoro di merda anche far fare a chat GPT e non rileggere (se non altro almeno le citazioni al tuo supervisore). Ma non ho capito bene il tuo caso: la gente cita un capitolo inesistente, o chi ha curato il volume ti ha attribuito un capitolo scritto da altrə?
@Ann_in_a Veniva citato in bibliografia un testo che non avevo mai scritto e che (a quanto ne so) non esiste nemmeno. Ora non ricordo i dettagli ma non era un'attribuzione errata di un lavoro altrui.
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@Ann_in_a E se la persona in questione avesse semplicemente fatto un lavoro di merda? Esiste un libro in cui è pubblicato un contributo che non ho mai scritto e che per qualche ragione si sono inventati. E il libro risale a ben prima degli LLM.
@francescotoniolo comunque nel caso del mio compagno mi sembra difficile fare quegli "errori" senza AI. Quando si fanno pasticci a mano, si può sbagliate la data di pubblicazione, dimenticare qualche dettaglio importante o pezzi del titolo, "unire" due articoli dellə stessə autorə (titolo di uno e rivista dell'altro), o anche proprio copincollare l'articolo di una persona sotto al nome di un'altra. Ma inventarsi tre combo di autorə, titolo plausibile e rivista mi pare difficile.