Il GUR ha annunciato di aver distrutto due aerei da trasporto An-26 nella Crimea occupata, e una stazione radar per la situazione di superficie e il radar costiero MR-10M1 «Mys M1».
"BraMo logicar" segnala dai Rudi Mathematici che oggi, 25-09-2025, è una data in cui anno mese e giorno sono quadrati perfetti. La prossima sarà capodanno 2116 :-)
Oggi, vent’anni dopo, a Ferrara il luogo della sua morte diventa il Giardino Federico Aldrovandi. Perché ricordare non significa solo guardare al passato: significa chiedere giustizia, pretendere diritti, rifiutare il silenzio
E quella mobilitazione non si è mai fermata. L’immagine negli stadi, nei cortei, le manifestazioni e gli eventi in tutti questi anni, quelli che lo ricordano quest’anno nel ventennale. E proprio quest’anno i suoi amici di allora hanno ricostituito il Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025 , per portare di città in città il ricordo e la lotta che ne è seguita
Negli anni, la memoria di Federico è uscita da Ferrara: negli stadi, nei cortei, nelle battaglie per i diritti. Nel 2017 migliaia di tifosi portarono la sua immagine sugli spalti, nonostante divieti e sanzioni
Eppure, sarebbero ancora molte le norme necessarie e che le organizzazioni per i diritti chiedono da anni, come l'introduzione del codice identificativo delle forze di polizia
La morte di Aldrovandi, così simbolicamente parte di molte delle successive lotte per la giustizia, è stata centrale anche nel dibattito politico di dieci anni dopo, quello che portò all’approvazione della legge sulla tortura. Una legge che nella sua formulazione finale non ha soddisfatto i suoi stessi promotori, ma che resta comunque un segnale, seppur tardivo
Il caso Aldrovandi è diventato una sentinella: ha mostrato i meccanismi di copertura degli abusi, la criminalizzazione delle vittime e la difficoltà di ottenere verità quando la violenza viene da chi ha una divisa
Oggi, vent’anni dopo, a Ferrara il luogo della sua morte diventa il Giardino Federico Aldrovandi. Perché ricordare non significa solo guardare al passato: significa chiedere giustizia, pretendere diritti, rifiutare il silenzio