Mi date un buon motivo per cui Checco Zalone non dovrebbe starmi sul ca**o?
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@giorgiosarto non so se hai ragione tu, ma non hai tutti i torti sul paragone con Villaggio. Io per un paragone avrei pensato più a Sordi, ma Checco Zalone è molto più surreale e in questo somiglia molto a Fantozzi (o al Fracchia dei libri)
"Fantozzi continuerà col sorriso sulle labbra a correre di catastrofe in catastrofe perché non ha altra scelta: vivere in una società invivibile."
@informapirata @booboo Sordi è comico ma è anche profondo e drammatico. I suoi personaggi sono sempre sull'orlo dell'abisso morale. Una grandezza ancora superiore
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@booboo sta sul cazzo perché prende per il culo il perbenismo di sinistra e lo fa con la consapevolezza di una persona di sinistra che piace anche alle persone di sinistra. Quindi non c'è nessun motivo per cui non dovrebbe starti sul cazzo, ma dovresti riconoscere che la sua satira sociale è molto più sofisticata di quanto non sembri.
Checco Zalone è l'Ugo Fantozzi del tempo attuale:
1) Paolo Villaggio smascherava il finto progressismo della classe dirigente e la complicità obbligata delle vittime
2) Luca Medici smaschera il politicamente corretto delle élites e l'adesione pigra ad esso da parte di chi non ne capisce più il significato profondo eooriginario, ma lo professa lostesso per non sembrare stupido e rozzo.Se ti sta sul cazzo, allora significa che puoi essere ancora salvato
@giorgiosarto @informapirata @booboo Zalone antipatico? Punge, è questa la verità. Non posso parlare per gli altri ma la sensazione mia personale è quell'antipatia (fastidio?) che si prova quando ti togli via qualcosa dal corpo, che apparentemente non ti fa male ma che lasciato lì è pericoloso (tipo un nodulo di quelli che possono degenerare in qualcosa di cattivo).
Anche la falsa vicinanza alle idee progressiste fatta solo per convenienza, è come un foruncolo di quelli che ti scavano dentro. Pensi che ti stiano vicini e invece ti stanno usando. BISOGNA smuovere le radici, di questa pustola qua. E Zalone prova a farlo. A modo suo. -
@booboo sta sul cazzo perché prende per il culo il perbenismo di sinistra e lo fa con la consapevolezza di una persona di sinistra che piace anche alle persone di sinistra. Quindi non c'è nessun motivo per cui non dovrebbe starti sul cazzo, ma dovresti riconoscere che la sua satira sociale è molto più sofisticata di quanto non sembri.
Checco Zalone è l'Ugo Fantozzi del tempo attuale:
1) Paolo Villaggio smascherava il finto progressismo della classe dirigente e la complicità obbligata delle vittime
2) Luca Medici smaschera il politicamente corretto delle élites e l'adesione pigra ad esso da parte di chi non ne capisce più il significato profondo eooriginario, ma lo professa lostesso per non sembrare stupido e rozzo.Se ti sta sul cazzo, allora significa che puoi essere ancora salvato
@giorgiosarto Grazie per il messaggio finale di speranza!! 🤣
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@giorgiosarto @informapirata @booboo Zalone antipatico? Punge, è questa la verità. Non posso parlare per gli altri ma la sensazione mia personale è quell'antipatia (fastidio?) che si prova quando ti togli via qualcosa dal corpo, che apparentemente non ti fa male ma che lasciato lì è pericoloso (tipo un nodulo di quelli che possono degenerare in qualcosa di cattivo).
Anche la falsa vicinanza alle idee progressiste fatta solo per convenienza, è come un foruncolo di quelli che ti scavano dentro. Pensi che ti stiano vicini e invece ti stanno usando. BISOGNA smuovere le radici, di questa pustola qua. E Zalone prova a farlo. A modo suo.@elettrona @informapirata @booboo lui è una persona simpaticissima ma la sua comicità e il suo personaggio di punta sono antipatici, offensivi. Lui ti fa morire dal ridere ma ti lascia quel senso di rabbia di chi ti ha offeso ma in realtà non riesci a capire neanche bene perché e come ci è riuscito. Perché è un vero e proprio pezzo di 💩 non so se mi spiego
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@elettrona @informapirata @booboo lui è una persona simpaticissima ma la sua comicità e il suo personaggio di punta sono antipatici, offensivi. Lui ti fa morire dal ridere ma ti lascia quel senso di rabbia di chi ti ha offeso ma in realtà non riesci a capire neanche bene perché e come ci è riuscito. Perché è un vero e proprio pezzo di 💩 non so se mi spiego
@giorgiosarto @informapirata @booboo Conosco la situazione. Quando un personaggio ti offende perché, evidentemente, sta mettendo in discussione qualcosa che dai per scontato. E che non vorresti esser messo in gioco proprio in uno spettacolo o film comico.
Io invece più di Zalone trovo antipatico Angelo Duro. Lì non percepisco comicità, è volgare. Sporco. Cerca la risata di pancia senza poi arrivare alla riflessione. Poi oh, se tipo a qualcuno fosse piaciuto sentir dare della putt... a una bimba piccola che urla... -
@giorgiosarto @informapirata @booboo Conosco la situazione. Quando un personaggio ti offende perché, evidentemente, sta mettendo in discussione qualcosa che dai per scontato. E che non vorresti esser messo in gioco proprio in uno spettacolo o film comico.
Io invece più di Zalone trovo antipatico Angelo Duro. Lì non percepisco comicità, è volgare. Sporco. Cerca la risata di pancia senza poi arrivare alla riflessione. Poi oh, se tipo a qualcuno fosse piaciuto sentir dare della putt... a una bimba piccola che urla...@elettrona @giorgiosarto @informapirata
Che orrore! Ma chi è questo Angelo Duro? (La scelta dello pseudonimo è anche di cattivo gusto...)
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@elettrona @giorgiosarto @informapirata
Che orrore! Ma chi è questo Angelo Duro? (La scelta dello pseudonimo è anche di cattivo gusto...)
@booboo @giorgiosarto @informapirata Angelo Duro, non so se è un cognome o un nome d'arte. Fra l'altro mi colpì la curiosità su Luca Medici. Checco Zalone pensavo si chiamasse Francesco e invece è un gioco di parole pugliese il cui significato sarebbe "che tamarro" o qualcosa del genere. Come se dicessi "Checco Lione" praticamente.
Angelo Duro, l'avevo sentito già nominare ma lo vidi la prima volta in un Sanremo in cui in mezzo alle volgarità, si mise in mutande e disse "io sono trasgressivo. Io, che non porto tatuaggi. Guardatemi"... Poi ha fatto di recente un film "io sono la fine del mondo". La trama è, figlio maschio cinico che si prende cura dei genitori anziani. Ma qua è tutta un'accozzaglia di stereotipi, cinismo e volgarità mascherata da "irriverenza, politicamente scorretto" e tutte le supercazzole che si inventa la propaganda politica di ogni colore.
Umorismo nero, satira, irriverenza, sono cose che vanno sapute fare -
@max A me invece non fa ridere ed è di destra. Ma certo, alla fine son gusti.
Mah... di destra... mi sembra un'etichetta molto posticcia.
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Mi date un buon motivo per cui Checco Zalone non dovrebbe starmi sul ca**o?
@booboo non so, sinceramente quel che ho visto non mi fa ridere, mi risulta piatto, non molto intelligente, mi dà l'impressione come se prendesse in giro qualcosa che scarto in automatico, che ho già scartato dalla mia attenzione perché troppo stupido, e quindi colpisce qualcosa che non vale la pena di colpire, troppo facile bersaglio.
Ma è un'impressione, proprio non ci trovo niente e non ho mai approfondito, di fatto ho scartato anche lui dalla mia attenzione.
E, mi risulta un po' antipatico -
undefined macfranc@poliversity.it shared this topic
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@booboo non so, sinceramente quel che ho visto non mi fa ridere, mi risulta piatto, non molto intelligente, mi dà l'impressione come se prendesse in giro qualcosa che scarto in automatico, che ho già scartato dalla mia attenzione perché troppo stupido, e quindi colpisce qualcosa che non vale la pena di colpire, troppo facile bersaglio.
Ma è un'impressione, proprio non ci trovo niente e non ho mai approfondito, di fatto ho scartato anche lui dalla mia attenzione.
E, mi risulta un po' antipaticoTendo a concordare. Un suo film che ho visto (lui era mi pare in Svezia) mi è sembrato piuttosto sciatto e pieno di luoghi comuni sul "terrone al nord". Se poi qualcuno riesce a leggerci dentro della satira alla Paolo Villaggio, non so che dire: è sicuramente un mio limite, ma io non ce ne vedo.
Ma è cosa risaputa: sono ottuso.
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@booboo @giorgiosarto @informapirata Angelo Duro, non so se è un cognome o un nome d'arte. Fra l'altro mi colpì la curiosità su Luca Medici. Checco Zalone pensavo si chiamasse Francesco e invece è un gioco di parole pugliese il cui significato sarebbe "che tamarro" o qualcosa del genere. Come se dicessi "Checco Lione" praticamente.
Angelo Duro, l'avevo sentito già nominare ma lo vidi la prima volta in un Sanremo in cui in mezzo alle volgarità, si mise in mutande e disse "io sono trasgressivo. Io, che non porto tatuaggi. Guardatemi"... Poi ha fatto di recente un film "io sono la fine del mondo". La trama è, figlio maschio cinico che si prende cura dei genitori anziani. Ma qua è tutta un'accozzaglia di stereotipi, cinismo e volgarità mascherata da "irriverenza, politicamente scorretto" e tutte le supercazzole che si inventa la propaganda politica di ogni colore.
Umorismo nero, satira, irriverenza, sono cose che vanno sapute fare@elettrona @booboo @giorgiosarto @informapirata mi sembra di esser tornato su twitter.
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@elettrona @booboo @giorgiosarto @informapirata mi sembra di esser tornato su twitter.
@ilarioq @booboo @giorgiosarto @informapirata E perché? Twitter/X è pieno di 💩
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Tendo a concordare. Un suo film che ho visto (lui era mi pare in Svezia) mi è sembrato piuttosto sciatto e pieno di luoghi comuni sul "terrone al nord". Se poi qualcuno riesce a leggerci dentro della satira alla Paolo Villaggio, non so che dire: è sicuramente un mio limite, ma io non ce ne vedo.
Ma è cosa risaputa: sono ottuso.
@booboo e allora siamo in due, ma non me ne farei un cruccio 😉
Aggiungo che l'antipatia mi potrebbe venire dal fatto che mi dà l'impressione che a volte abbia fatto la battuta e guardi il pubblico, come a dire, guarda che bella battuta che ho fatto, sorride, adesso ridete che sono bravo e simpatico
Non so, quei trucchi da comici di bassa lega
Però bho, non mi ha mai fatto impressione, mi vien proprio voglia di guardare qualcosa di meglio e non mi interessa approfondire -
@giorgiosarto @informapirata @booboo Conosco la situazione. Quando un personaggio ti offende perché, evidentemente, sta mettendo in discussione qualcosa che dai per scontato. E che non vorresti esser messo in gioco proprio in uno spettacolo o film comico.
Io invece più di Zalone trovo antipatico Angelo Duro. Lì non percepisco comicità, è volgare. Sporco. Cerca la risata di pancia senza poi arrivare alla riflessione. Poi oh, se tipo a qualcuno fosse piaciuto sentir dare della putt... a una bimba piccola che urla...@elettrona @informapirata @booboo Angelo Duro sicuramente non è tra i miei artisti preferiti, ma lui fa standup comedy ed è un mestiere diverso, più vicino al performer che al comico. Il gioco sta nel creare un'intesa con il tuo pubblico e giocare con i dialoghi e le pause a sorprenderlo. A sorprenderlo lì su quel palco, in quel teatro. I video su YouTube non rendono neanche la metà di quello che succede sul palco.
Essere scorretti e la normalità nella stand up comedy, come ci hanno insegnato gli americani. Non devi stupirti che dia della putt*** a una bambina che piange, visto che quella trovata fa ridere proprio perché è un qualcosa che non si fa, è sbagliato sotto tutti i punti di vista e nessuna persona normale lo farebbe mai -
@giorgiosarto non so se hai ragione tu, ma non hai tutti i torti sul paragone con Villaggio. Io per un paragone avrei pensato più a Sordi, ma Checco Zalone è molto più surreale e in questo somiglia molto a Fantozzi (o al Fracchia dei libri)
"Fantozzi continuerà col sorriso sulle labbra a correre di catastrofe in catastrofe perché non ha altra scelta: vivere in una società invivibile."
@informapirata Checco Zalone lo ritengo bravo, lo ricordo soprattutto a Zelig. I suoi film si possono vedere, ma non sono capolavori. Quelli di Sordi sono capolavori, ma Sordi era un Artista con la A maiuscala a tutto tondo.
Prendiamo il Marchese del Grillo, il personaggio è molto più profondo di un qualsiasi protagonista di Zalone.
Un film come un Borghese Piccolo Piccolo non lo potrà mai fare Zalone. Quindi per me è più vicino a Villaggio (che per me è più bravo). -
@elettrona @informapirata @booboo Angelo Duro sicuramente non è tra i miei artisti preferiti, ma lui fa standup comedy ed è un mestiere diverso, più vicino al performer che al comico. Il gioco sta nel creare un'intesa con il tuo pubblico e giocare con i dialoghi e le pause a sorprenderlo. A sorprenderlo lì su quel palco, in quel teatro. I video su YouTube non rendono neanche la metà di quello che succede sul palco.
Essere scorretti e la normalità nella stand up comedy, come ci hanno insegnato gli americani. Non devi stupirti che dia della putt*** a una bambina che piange, visto che quella trovata fa ridere proprio perché è un qualcosa che non si fa, è sbagliato sotto tutti i punti di vista e nessuna persona normale lo farebbe mai@giorgiosarto @informapirata @booboo Per me ci sono dei limiti che non si dovrebbero oltrepassare. Neanche nella comedy. Bambini e disabili cognitivi (insomma chi non si può difendere) anche nella comedy più irriverente, non dovrebbero essere toccati.
Puoi prendere in giro la morte, la malattia, tutte le cose negative di 'sto mondo, e prendere in giro LA MORTE non significa ridere di chi è morto. Sono cose diverse.
Ma dare della pu... a una neonata in un film al cinema che viene visto da giovanissimi, è una vigliaccata. E no, non si può neanche dire "lui sta esagerando e prende in giro la pedofilia". Quello è un film al cinema, la stand-up comedy è diversa.
Io da persona con disabilità sensoriale che ama la satira e l'ironia anche pesante, quando parlo di "limiti" non parlo di politicamente corretto o stronzate. Ma di parità nel trattamento fra comico e pubblico.
Un genitore di un bambino non riderà mai se gli dai della pu a sua figlia/o.
Una persona con disabilità cognitiva grave che ha bisogno di tutto, non riderà.
Un cieco non riderà se pubblichi UN MEME quindi UNA VIGNETTA sui ciechi. Però magari sulla stessa cosa raccontata come battuta o barzelletta, magari ride. E se non ride, ti risponde comunque a tono. C'è una differenza sostanziale tra "ridere di me" e "ridere CON me". E l'humor di Checco Zalone, possa piacere o no, secondo me questo lo ha capito. -
@giorgiosarto @informapirata @booboo Per me ci sono dei limiti che non si dovrebbero oltrepassare. Neanche nella comedy. Bambini e disabili cognitivi (insomma chi non si può difendere) anche nella comedy più irriverente, non dovrebbero essere toccati.
Puoi prendere in giro la morte, la malattia, tutte le cose negative di 'sto mondo, e prendere in giro LA MORTE non significa ridere di chi è morto. Sono cose diverse.
Ma dare della pu... a una neonata in un film al cinema che viene visto da giovanissimi, è una vigliaccata. E no, non si può neanche dire "lui sta esagerando e prende in giro la pedofilia". Quello è un film al cinema, la stand-up comedy è diversa.
Io da persona con disabilità sensoriale che ama la satira e l'ironia anche pesante, quando parlo di "limiti" non parlo di politicamente corretto o stronzate. Ma di parità nel trattamento fra comico e pubblico.
Un genitore di un bambino non riderà mai se gli dai della pu a sua figlia/o.
Una persona con disabilità cognitiva grave che ha bisogno di tutto, non riderà.
Un cieco non riderà se pubblichi UN MEME quindi UNA VIGNETTA sui ciechi. Però magari sulla stessa cosa raccontata come battuta o barzelletta, magari ride. E se non ride, ti risponde comunque a tono. C'è una differenza sostanziale tra "ridere di me" e "ridere CON me". E l'humor di Checco Zalone, possa piacere o no, secondo me questo lo ha capito.@elettrona non sono d'accordo. Si può ridere di tutto, ma dipende se lo sai fare e dipende dal pubblico. Tutti i limiti sono superabili, ma bisogna avere il fisico e l'allenamento tecnico per farlo.
Angelo Duro si prova a superare il limite, ma non ha né il fisico né la tecnica per farlo e quindi può far ridere un teatro pieno di gente che viene là appositamente per ridere, ma non è un grande standup comedian
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@elettrona non sono d'accordo. Si può ridere di tutto, ma dipende se lo sai fare e dipende dal pubblico. Tutti i limiti sono superabili, ma bisogna avere il fisico e l'allenamento tecnico per farlo.
Angelo Duro si prova a superare il limite, ma non ha né il fisico né la tecnica per farlo e quindi può far ridere un teatro pieno di gente che viene là appositamente per ridere, ma non è un grande standup comedian
@informapirata @giorgiosarto @booboo Infatti secondo me non è il ridere di, il problema, ma il COME lo fai. Di battute e barzellette sui neonati è pieno. Sui bambini, sui "matti", poi dipende anche da chi le racconta. Capisco anche il punto di vista di Giorgio quando dice, "fa ridere perché è proibito, sbagliato" - però "proibito e sbagliato" è anche "trallallero trallallà, por ... dio e allah". Ma mentre se parli male di dio e allah stai dicendo parolacce a due entità invisibili, un bambino non lo è.