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@mariosiniscalchi è anche curioso che tu limiti l'orizzonte in Palestina solo alle cose "fattibili" mentre in Ucraina continui a sostenere anche soluzioni impossibili, non fattibili e pericolose, come la vittoria militare contro la più grande potenza nucleare di uno stato che ormai è fuori da ogni ipocrisia e a tutti gli effetti nella sfera euroatlantica di NATO, UE ed USA. Se questa roba impossibile ti sembra "fattibile" da ben tre anni, è solo per un approccio ideologico e militarista.

@mariosiniscalchi io non ho problemi a dire che Hamas è una organizzazione terroristica, e lo sottoscrivo, sei tu che usi Hamas per evitare di dire quello che non vuoi dire:

Il popolo X attaccato e invaso dal popolo Y ha diritto di difendersi anche con le armi.

Quando il popolo X sono i palestinesi e il popolo Y gli Ucraini.

Vorrei capire anche perché per la difesa armata degli ucraini ti vanno bene i neonazisti di Azov ma per la difesa armata dei palestinesi non ti va bene nemmeno l'ONU.

@mariosiniscalchi vivo nel mondo in cui l'organizzazione terroristica viene scelta come interlocutore politico per una finta pace dagli amici tuoi, non dai miei. Ma se proprio vuoi fare doppiopesismo anche qui, e chiamando terroristi quelli che hanno fatto 1200 vittime il 7 ottobre ma non quelli che hanno fatto 65000 vittime in 2 anni, puoi armare una forza multilaterale ONU, l'autorità nazionale palestnese, o anche una brigata internazionale di volontari come quelle che applaudi in Ucraina.

@mariosiniscalchi La soluzione è molto semplice: I russi dal Donbass vanno cacciati dopo 3 anni proprio come vuoi cacciare gli israeliani dalla Palestina dopo 78 anni. Se la tua soluzione è armata, arma entrambi i popoli, ma io vorrei per entrambi i popoli una forza multilaterale ONU che tuteli i popoli in guerra e non gli USA, la NATO o l'UE, ma i tuoi amici atlantici bloccano queste soluzioni con il loro veto al consiglio di sicurezza ONU: il finto pacifismo ideologico è quello euroatlantico.

@mariosiniscalchi benaltrismo che lacir il tempo che trova: penso da sempre e allo stesso modo a tutti i popoli in guerra, invasi e oppressi. Non ho mai invocato soluzioni armate perché credo nella legge del diritto e non in quella dle più forte. E penso da sempre anche ai popoli oppressi dall'occidente, come facevo durante l'occupazione criminale di Iraq e dell'Afghanistan, quando quelli che ora fanno la guerra con la pelle altrui applaudivano i crimini di guerra svelati da Assange.

@mariosiniscalchi io voglio aiutare l'Ucraina a difendersi, sei tu che concepisci solo forme di difesa armata, che si sono rivelate inutili per gli europei e mortifere per chi chi ha combattuto con le armi che gli abbiamo messo in mano. Chi concepisce solo la difesa armata, riconosce l'uguaglianza tra i popoli e rispetta la democrazia internazionale per coerenza dovrebbe chiedere strumenti di autodifesa anche per un popolo riconosciuto come stato dal 75% dei membri ONU.

@mariosiniscalchi un'idea di democrazia internazionale viziata da nazionalismo e atlantismo, che ti blocca su quello che non vogliono riconoscere l'Italia e gli USA. Se ci allarghiamo alla vera democrazia internazionale va notato che la Palestina non è stata accettata come membro dell'ONU SOLO E UNICAMENTE per il veto USA; ma è stata riconosciuta come stato dai TRE QUARTI dell'assemblea ONU. I diritti al popolo palestinese si spiegano solo con l'asservimento agli USA, non con la democrazia.

@mariosiniscalchi @andoli73 se non si rispettano le norme di bilancio europeo si incorre in procedure di infrazione. l'indebitamento, è di default PROIBITO e va autorizzato caso per caso:

Questa è la regola:

"Ogni legge, ivi inclusa quella di bilancio, che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte".

Qui vengono spiegate le eccezioni, e infatti per la spesa militare scriteriata c'è voluta una eccezione:

https://www.diritto.it/l-introduzione-del-pareggio-di-bilancio-in-costituzione-le-conseguenze-sulla-sovranita-finanziaria-dello-stato-e-sulla-tutela-dei-diritti-sociali/

@btp kudos 👍🏻

@grabbi_it ci sono molte persone in entrambi i popoli pronte a uscire dalla faida per intelligenza e convenienza e non per buonismo o oblio.

Sta per uscire un nuovo episodio di 1-2-3-Podcast. Se non sei ancora nel club esclusivo della fortunata trentina di ascoltatori che segue il podcast e partecipa anche con contributi vocali lasciati in segreteria, questo è il momento di fare un follow dal fediverso o un subcribe dal tuo podcast reader via RSS o attraverso le piattaforme supportate da Castopod. (Astenersi perditempo, youtubers and spotifiers).

https://castopod.cgubi.synology.me/@123podcast

@grabbi_it ti ripeto che basta guardare alla storia umana perchè non è il primo genocidio della storia e non sarebbe la prima riconciliazione, che però non può essere un "Volemose bbene e scordammoce o' passato" ma dev'essere basata sulal costruzione comune condivisa dai due popoli di una verità storica drammatica ma non più ignorabile, e sulla giustizia con l'individuazione delle responsabilità di tutti i soggetti coinvolti che hanno prolungato la catena di violenze.

@grabbi_it @mi infatti la colonizzazione britannica con la persecuzione degli irlandesi non si misura nell’ordine degli anni ma dei SECOLI. Se poi ne facciamo una questione di numeri e rischiamo di dare adito alle teorie in base alle quali un popolo ha avuto un genocidio da 6 milioni di vittime è legittimato ad esprimere un governo che fa un genocidio a piacere.

@mariosiniscalchi puoi parlare di guerra in Ucraina e ignorare le vittime della palestina, ma poi non lamentarti se ignorando il popolo più martoriato uno ti rimprovera una doppia morale.

@mariosiniscalchi capisco che tu abbia difficoltà a riscontrare la doppia morale dei tuoi ragionamenti, ma c'è un modo molto semplice per toccarla con mano "dall'interno". Prendi i ragionamenti che fai per gli ucraini e sostituisci "Ucraini" con "Palestinesi", se per te vanno comunque bene non hai una doppia morale, se invece i diritti che invochi per gli ucraini (come il diritto alla difesa armata) non li invochi per i palestinesi il problema non è la differenza tra popoli o situazioni.

@mariosiniscalchi @andoli73 e che ti devo dire, consulta un costituzionalista di cui ti fidi e chiedi se la spesa a debito si può sempre fare senza violare la costituzione o incorrere in procedure di infrazione europee o se invece ci vogliono delle esenzioni particolari, come è avvenuto per la spesa militare a debito del progetto "Rearm EU". Intanto ti agevolo un link di approfondimento da cui riporto l'estratto in figura.

https://www.ilpost.it/2025/03/04/rearm-europe-piano-commissione-riarmo/

@grabbi_it io invece ne sono sicurissimo perché altrimenti ne dovrei concludere con una infondata discriminazione etnica che i palestinesi sono più vendicativi, violenti e autolesionisti degli irlandesi o dei sudafricani, e che gli israeliani sono meno capaci di autocritica dei tedeschi. Ma non c'è base per affermarlo se non una discriminazione arbitraria.

@antanicus @coso_come_se_chiama silenzio anche per i carabinieri uccisi a Peteano da un missino amico di Almirante e finanziato da quest’ultimo in latitanza dopo la strage, perché quelle sono le origini politiche di giorgina.

@grabbi_it ma su questo siamo d'accordissimo, il punto è capire come costruire una pace vera seguendo la scia di altri popoli e nazioni che sono riusciti a lasciarsi alle spalle genocidi, guerre civili e stermini, passando per il sentiero stretto della verità e della giustizia senza cadere nel baratro della vendetta o nell'abisso della paura...

A novembre uscirà l'ultimo numero de "Il Vernacoliere". Ho avuto il privilegio di conoscere il direttore Mario Cardinali, un pensatore libero e acuto, che ha sempre schifato le guerre e il potere dominante, di qualunque colore esso fosse. Onore al merito a sessantacinque anni di editoria libera, libera espressione, libero pensiero. La presunta "volgarità" della satira scandalizza solo chi non la sa interpretare, arrivando in fondo ai messaggi che veicola. Grazie di tutto carissimo Mario.