E comunque più ho a che fare con gruppi attivisti e più mi rendo conto di come sono realtà che dovrebbero stare solo sul fediverso.

[capetaun@livellosegreto.it]

E comunque più ho a che fare con gruppi attivisti e più mi rendo conto di come sono realtà che dovrebbero stare solo sul fediverso. Invece passano ancora tutto attraverso meta. A pranzo non ho fatto altro che indottrinare al libero software e all'abbandono di Instagram e Google. Orecchie ci sono, voglia di cambiare le proprie abitudini c'è da lavorare.

[lgsp@social.tchncs.de]

@capetaun

> dovrebbero stare solo sul fediverso

Comincerebbe da "anche" sul fediverso, ma concorso con te.

Sto raccogliendo articoli che parlano di cime meta &co ostacolino l'attivismo"buono", ma a parte cose clamorose, non ho trovato studi su cose più quotidiane(per esempio che danno poco risalto al combattere la crisi climatica).
Perché credo che un elemento importante sia dimostrare quanto sia inutile investire tempo ed energie nel pubblicizzarsi lì.

[adriananselmo@caffeohibo.it]

@lgsp @capetaun stanno dove sta la maggior parte delle persone altrimenti continuiamo a raccontarcela tra di "noi" (=persone già sensibili a certi temi e numericamenge inferiori)

[battiato38@calckey.world]

@capetaun@livellosegreto.it google ancora ancora, al di là delle questioni di lavoro può essere relativamente semplice da cambiare -la sincronizzazione automatica è meno necessaria di quello che sembra e di altri servizi gratuiti comunque ce n'è.

Meta per fare attivismo non si può perdere purtroppo, è un mercato troppo grande che se lasciato ti diventa un Truth social con 10x il pubblico; è come se la televisione fosse presa solo dalla destra... wait a minute. Teleram si sta inserendo e lascia ben sperare però, nonostante sia anche lui "opaco".

Secondo me per le comunicazioni interne e inter-associative si può ridirigere il traffico sul software libero, così da poterlo anche organizzare meglio, ma secondo me almeno per il fediverso la struttura non va bene, i post sono ancora troppo volatili e percepisco ancora disordine.
(Also servono più tecnici che possano ideare soluzioni plug-and-play o istruire le associazioni).

[capetaun@livellosegreto.it]

@adriananselmo @lgsp il punto è che se non si dà la possibilità di vedere alternative, nessunə mai si scollerà da ig.

[adriananselmo@caffeohibo.it]

@capetaun le persone che stanno su ig non si spostato nel fediverso, è troppo fuori certi meccanismi... sono target diversi e quello del fediverso è molto di nicchia...
Se come attivistə vogliono sensibilizzare la "massa" alla fine Facebook e Instagram sono i posti giusti... @lgsp

[lgsp@social.tchncs.de]

@adriananselmo
Io non penso che dovrebbero andarsene da FB o IG.

Però vanno prese in considerazione 2 cose, secondo me:

- i social commerciali sono governati da algoritmi che possono essere, e probabilmente sono, manipolati per favorire una certa parte, che non è quella delle politiche progressiste.

- in considerazione del punto precedente, conviene avere una presenza ANCHE nel fediverso, in caso di cambiamenti di politiche repentine dei padroni, almeno c'è un backup

Aggiungo che, per una questione di coerenza, chi difende le libertà individuali ed è contro il capitalismo estremo, dovrebbe essere anche qui

@capetaun

[capetaun@livellosegreto.it]

@adriananselmo @lgsp come reti di attivismo vogliono tenere informate le persone che trovano parlando di persona ad eventi. Se sei solo su meta, metti una barriera a chi ha fatto una scelta etica, perchè meta obbliga a fare login per vedere tanti pezzi.

[adriananselmo@caffeohibo.it]

@capetaun quello che dico io è che chi ha fatto una scelta etica è già un passo avanti e ə attivistə se li va a cercare di persona se vuole capirci di più, cambia poco su che social sono...

@lgsp

[adriananselmo@caffeohibo.it]

@lgsp la teoria la conosco fin troppo bene e ogni profilo social ha bisogno di tempo ed energie... c'èchi decide di farlo e chi non ci sta dentro. Se consideriamo anche che essere attivistə non è un lavoro pagato e che oer vivere bisogna anche lavorare, alla fine sulla coerenza (che è un valore sopravvalutato) vince il compromesso sostenibile. E se il mio scopo è parlare a tante persone sto dove sono tante persone...

E parla una che diffida di quasi tuttə ə attivistə in rete.

@capetaun