Sto lavorando con del materiale per delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole su temi di genere e sessualità, basata sulla solita agenda onu 2030, e ho delle serie difficoltà
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Sto lavorando con del materiale per delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole su temi di genere e sessualità, basata sulla solita agenda onu 2030, e ho delle serie difficoltà.
Non starò ad attaccare pipponi, facci solo un esempio:
Perché i video dove la gente si racconta devono avere sempre quelle musichette tragichine di sottofondo?
Perché tutto dev'essere improntato al commuovere, al far pensare "oh, poverinə"? Probabilmente l'idea è quella di generare empatia; secondo me genera distanza e promuove un atteggiamento caritatevole e tendente al paternalista.
Non voglio fare la bastian contraria sempre e comunque ma questi metodi non riesco a interiorizzarli e riproporli.
O forse è un limie mio dato dalle mie personali idiosincrasie; chissà -
Sto lavorando con del materiale per delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole su temi di genere e sessualità, basata sulla solita agenda onu 2030, e ho delle serie difficoltà.
Non starò ad attaccare pipponi, facci solo un esempio:
Perché i video dove la gente si racconta devono avere sempre quelle musichette tragichine di sottofondo?
Perché tutto dev'essere improntato al commuovere, al far pensare "oh, poverinə"? Probabilmente l'idea è quella di generare empatia; secondo me genera distanza e promuove un atteggiamento caritatevole e tendente al paternalista.
Non voglio fare la bastian contraria sempre e comunque ma questi metodi non riesco a interiorizzarli e riproporli.
O forse è un limie mio dato dalle mie personali idiosincrasie; chissà@bbacc no no stai serena, non sei tu scettica, è tutto davvero così by design: da insegnante io mi rifiuto sempre di usare i materiali dei libri di testo basati sull'agenda 2030, perché sono sempre una propaganda di merda per il concetto di sviluppo capitalista eurocentrico con applicato un po' di pinkwashing e greenwashing. Ancora non sono riuscito a sabotare da dentro i curricula di educazione civica, che usano l'agenda come normativa di riferimento, ma è un progetto a lungo termine.
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@bbacc no no stai serena, non sei tu scettica, è tutto davvero così by design: da insegnante io mi rifiuto sempre di usare i materiali dei libri di testo basati sull'agenda 2030, perché sono sempre una propaganda di merda per il concetto di sviluppo capitalista eurocentrico con applicato un po' di pinkwashing e greenwashing. Ancora non sono riuscito a sabotare da dentro i curricula di educazione civica, che usano l'agenda come normativa di riferimento, ma è un progetto a lungo termine.
@cretinodicrescenzago noto una tendenza allo svuotamento politico in effetti. Queste cose le vedo raramente quindi non le conosco a fondo e mi baso sull'impressione che ho avuto finora, questa è la prima volta con cui mi ritrovo a lavorarci così, a prescindere dal conseguimento generale degli obiettivi. sarebbe interessante poter produrre una critica ragionata, o trovarne una già fatta da qualcun*
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undefined adriananselmo ha condiviso questa discussione
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Sto lavorando con del materiale per delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole su temi di genere e sessualità, basata sulla solita agenda onu 2030, e ho delle serie difficoltà.
Non starò ad attaccare pipponi, facci solo un esempio:
Perché i video dove la gente si racconta devono avere sempre quelle musichette tragichine di sottofondo?
Perché tutto dev'essere improntato al commuovere, al far pensare "oh, poverinə"? Probabilmente l'idea è quella di generare empatia; secondo me genera distanza e promuove un atteggiamento caritatevole e tendente al paternalista.
Non voglio fare la bastian contraria sempre e comunque ma questi metodi non riesco a interiorizzarli e riproporli.
O forse è un limie mio dato dalle mie personali idiosincrasie; chissà@bbacc@mastodon.bida.im E perchè il vittimismo parte dall'alto (a livello nazionale) c'è una donna, madre, cristiana, che fa alta scuola
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@cretinodicrescenzago noto una tendenza allo svuotamento politico in effetti. Queste cose le vedo raramente quindi non le conosco a fondo e mi baso sull'impressione che ho avuto finora, questa è la prima volta con cui mi ritrovo a lavorarci così, a prescindere dal conseguimento generale degli obiettivi. sarebbe interessante poter produrre una critica ragionata, o trovarne una già fatta da qualcun*
@bbacc non posso per ora proporti critiche ragionate, mi sento di dirti che lo svuotamento politico dell'editoria scolastica è in corso da 30 anni: io di recente ho recuperato il mio atlante delle elementari e ci ho ritrovato i piccoli inseriti sulla perdita delle fonti di acqua potabile, la polarizzazione della ricchezza, la seconda intifada e il movimento No Global, quattro cose che al me bimbo restarono marchiate a fuoco – oggi nei testi di geografia per le medie è tutto "bello il turismo".
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undefined Majden 🎨🕊👠 ha condiviso questa discussione