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Social Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone

The Speakers' hotel breakfast is amazing

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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
  • Ma cosa è preso a tutti quanti? Sembra che la gente abbia passato un anno intero senza mangiare per mangiarsi l’universo in questi giorni.

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  • Comunicazioni fuori rete, parte 1: Introduzione alle reti Meshtastic

    In quest'epoca così movimentata, la possibilità di comunicare off-grid è diventata più preziosa che mai. Che vi stiate preparando per le emergenze, stiate esplorando luoghi remoti o semplicemente desideriate una rete di comunicazione decentralizzata che non dipenda da torri cellulari o infrastrutture internet, Meshtastic offre una soluzione potente.

    https://hackers-arise.com/off-grid-communications-part-1-introduction-to-meshtastic-networks/

    @pirati

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  • Radiohead - A Moon Shaped Pool (2016)

    “C’eravamo tanto amati”. Ma ora basta. I Radiohead sono… cosa sono i Radiohead? Una tra le più innovative band degli ultimi vent’anni? Un fenomeno? Un geyser di hype? Tutto assieme? Forse abbiamo trovato una quadra. E ad ogni disco, da qualche anno a questa parte, la menata è sempre la stessa. Azioni commerciali geniali a fur... https://noblogo.org/available/radiohead-a-moon-shaped-pool-2016

    Segui il blog e ascolta un album al giorno: @available

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  • @DigiDavidex che belli i monti prenestini!

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  • La rivoluzione del PC: quando il TIME scelse una macchina come Persona dell’Anno

    La scelta della “Persona dell’Anno” da parte della rivista TIME è una tradizione che affonda le radici nel 1927, quando il riconoscimento venne assegnato a Charles Lindbergh dopo la sua storica traversata in solitaria dell’Atlantico. Da allora, la copertina di fine anno ha rappresentato una sorta di sintesi simbolica dei protagonisti e delle forze che avevano segnato i dodici mesi precedenti.

    Alla fine del 1982, tuttavia, TIME decise di interrompere questo schema consolidato.

    Il numero datato 3 gennaio 1983, già disponibile in edicola dal 26 dicembre, presentava una scelta inedita: non una persona, ma una macchina. Per la prima volta, il settimanale modificò anche il nome del riconoscimento, che divenne“Machine of the Year”.

    Il soggetto premiato era il personal computer, raffigurato in copertina attraverso un’immagine simbolica: una figura stilizzata seduta a un tavolo rosso davanti a un PC. Una rappresentazione che intendeva raccontare l’ingresso dei computer nella vita quotidiana, pur senza attribuire il cambiamento a un singolo volto umano.

    La decisione non arrivava all’inizio dell’era dei personal computer, ma in una fase già avanzata della loro diffusione. All’inizio degli anni Ottanta, il mercato stava crescendo rapidamente: le vendite erano passate da circa 724.000 unità nel 1980 a 1,4 milioni nel 1981, fino a sfiorare i 3 milioni nel 1982, con un ritmo di espansione che raddoppiava di anno in anno.

    Nel motivare la scelta, TIME spiegò che in alcuni momenti storici la forza più significativa non è una persona, ma un processo. Secondo la redazione, il computer rappresentava un cambiamento strutturale destinato a influenzare ogni altro ambito della società, più di quanto avrebbero potuto fare i candidati umani dell’epoca.

    Tra i nomi circolati alla vigilia della decisione figuravano figure politiche di primo piano come il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e la premier britannica Margaret Thatcher. Solo in seguito emerse che, secondo alcune ricostruzioni, anche Steve Jobs era stato indicato come possibile protagonista della copertina, ipotesi che alimentò polemiche e retroscena.

    Jobs, cofondatore di Apple, si aspettava di essere scelto come “Persona dell’Anno” e rimase profondamente deluso dalla decisione finale. In quel periodo aveva aperto le porte dell’azienda al giornalista Michael Moritz, corrispondente di TIME da San Francisco, convinto che stesse lavorando a una storia di copertina a lui dedicata.

    La reazione fu aggravata dal contenuto dell’articolo, che includeva riferimenti alla sua vita privata, in particolare alla vicenda della paternità negata di Lisa, la figlia avuta quattro anni prima con Chrisann Brennan. Jobs interpretò il ritratto come ostile, mentre lo stesso Moritz rimase insoddisfatto per le modifiche introdotte in redazione, che accentuarono elementi di carattere personale.

    Rileggendo oggi quella scelta editoriale, appare chiaro come all’inizio degli anni Ottanta non fosse ancora possibile comprendere fino in fondo la portata della rivoluzione digitale in corso.

    Il personal computer era visto come uno strumento emergente, non come il punto di partenza di un cambiamento che avrebbe ridefinito lavoro, comunicazione, informazione e società, aprendo un percorso che, da quella copertina, conduce direttamente al mondo digitale contemporaneo.

    L'articolo La rivoluzione del PC: quando il TIME scelse una macchina come Persona dell’Anno proviene da Red Hot Cyber.

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  • @goosey then yes I can see how that can feel crippling. But maybe a different Fediverse platform could be more appropriate with what you're used to? Friendica for example has full post support without these arbitrary limits, and it federates with Mastodon (and any other service using ActivityPub)

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  • @pertho @thesaigoneer First of all, the Btrfs snapshot creation and destruction activity seems to be more intensive than ZFS. I haven't measured it, but while ZFS keeps CPU usage low, Btrfs puts a noticeable load on the CPU.

    I'm also fairly convinced that it is checking for updates, running systemd-related tasks, and so on. It's more automated, but that’s not something I need.

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