OpenAI vuole trasformare ChatGPT in un frontend universale per app e servizi.
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OpenAI vuole trasformare ChatGPT in un frontend universale per app e servizi. L’obiettivo è far diventare l’IA un intermediario intelligente tra utenti e software, eseguendo compiti complessi tramite comandi vocali o testuali.
@tecnologia
https://buff.ly/zo6Mo2G -
@silvanomarioni @tecnologia Come persona che lavora nell'accessibilità, ammetto che i prompt vocali e testuali che svolgono compiti complessi, sono interessanti specie per chi non vuole saperne di interfacce complesse. Noi del settore, circa nel 2017, le chiamavamo "interfacce senza superficie" -c'erano i primi google home e alexa-. (1/2)
Tuttavia crea un problema enorme di disinteresse a lungo termine verso la proattività e lo studio dell'informatica, ancora peggio di quando si è passati da dos a Windows. Io l'ho vissuto il passaggio.
E soprattutto, si finisce nelle mani di chi oggi ti permette di accedere all'app tizio. Poi si scopre che tizio si oppone al governo in carica, viene estromesso dall'operatività dell'app globale, e noialtri stemo del gatto [nei guai seri] (2/2) -
OpenAI vuole trasformare ChatGPT in un frontend universale per app e servizi. L’obiettivo è far diventare l’IA un intermediario intelligente tra utenti e software, eseguendo compiti complessi tramite comandi vocali o testuali.
@tecnologia
https://buff.ly/zo6Mo2G@silvanomarioni @tecnologia Come persona che lavora nell'accessibilità, ammetto che i prompt vocali e testuali che svolgono compiti complessi, sono interessanti specie per chi non vuole saperne di interfacce complesse. Noi del settore, circa nel 2017, le chiamavamo "interfacce senza superficie" -c'erano i primi google home e alexa-. (1/2)
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Tuttavia crea un problema enorme di disinteresse a lungo termine verso la proattività e lo studio dell'informatica, ancora peggio di quando si è passati da dos a Windows. Io l'ho vissuto il passaggio.
E soprattutto, si finisce nelle mani di chi oggi ti permette di accedere all'app tizio. Poi si scopre che tizio si oppone al governo in carica, viene estromesso dall'operatività dell'app globale, e noialtri stemo del gatto [nei guai seri] (2/2)@talksina Se un'interfaccia grafica nasconde un sistema DOS a comandi mi può andare bene. Mi può andare bene, anche se con certi limiti, un'interfaccia vocale. Ma un sistema di IA può nascondere molto della logica sottostante o addirittura stravolgerla. E questo apre una serie di interrogativi.
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@silvanomarioni Il problema maggiore, è la mancanza di trasparenza. Personalmente la uso come ausilio (mi manca la vista e descrivo le immagini) ma se aiuta con alcune attività come la lettura delle etichette per identificare i nomi delle confezioni, in strada fa di quegli orrori, tipo dirti che un ostacolo è a sinistra e invece è a destra.
Io sono sempre stata per le interfacce testuali a supporto di quelle grafiche (chi ha detto markdown a supporto del wysiwyg? Io!) (1/2)Ma secondo me l'errore è quello di chiamarla "intelligenza artificiale"; solo che se nei media lo chiamavi col suo nome, "MODELLO linguistico di grandi dimensioni", dicevi la verità senza dargli tanto appeal.
Io sinceramente, dove c'è pericolo di vita o di farsi male, non mi ci affido. Anche nello stesso cibo: nome sì, data di scadenza no. (2/2) -
@talksina Se un'interfaccia grafica nasconde un sistema DOS a comandi mi può andare bene. Mi può andare bene, anche se con certi limiti, un'interfaccia vocale. Ma un sistema di IA può nascondere molto della logica sottostante o addirittura stravolgerla. E questo apre una serie di interrogativi.
@silvanomarioni Il problema maggiore, è la mancanza di trasparenza. Personalmente la uso come ausilio (mi manca la vista e descrivo le immagini) ma se aiuta con alcune attività come la lettura delle etichette per identificare i nomi delle confezioni, in strada fa di quegli orrori, tipo dirti che un ostacolo è a sinistra e invece è a destra.
Io sono sempre stata per le interfacce testuali a supporto di quelle grafiche (chi ha detto markdown a supporto del wysiwyg? Io!) (1/2) -
Ma secondo me l'errore è quello di chiamarla "intelligenza artificiale"; solo che se nei media lo chiamavi col suo nome, "MODELLO linguistico di grandi dimensioni", dicevi la verità senza dargli tanto appeal.
Io sinceramente, dove c'è pericolo di vita o di farsi male, non mi ci affido. Anche nello stesso cibo: nome sì, data di scadenza no. (2/2)@talksina In questo caso condivido pienamente
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