La posta del culo: contagiare di speranza
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Sono Alessandro “Gifter” e stavolta la Posta Del Culo è solo mia.
Non la tradurrò in inglese perché parlo di un evento accaduto su YouTube Italia ed è una storia degna del miglior imbarazzo o come dice la GenZ, “cringe”.
DISCLAIMER: si parla di contagio e di una figura legata alla religione senza però voler offendere i credenti.
Il canale di Marco Arata
Abbiamo già menzionato Marco “Mark The Hammer” Arata nel nostro blog con la dedica di fine 2023 e scrivendo dell’ipocrisia rai (e non solo) verso creator e artisti.
Io ed Elettrona seguiamo Marco da allora.
L’algoritmo fa anche cose buone
Al momento per me è difficile liberarmi da YouTube nel lungo percorso di deegoglizzazione perché trovo ancora parecchi video interessanti disponibili solo lì, e quello di cui parlo in questo post è comparso nella mia pagina iniziale cercando musica o storie comiche da inviare a Elettrona per farla ridere dopo una brutta avventura che le è accaduta.
Eccolo qui. Presento “l’album più trash di sempre – padre maurizio” di cui Marco ha detto già tutto ma io voglio solo aggiungere un po’ di sale (e di virus).
Chi non salta, peccatore è!
Pronti! Eccomi! Io non mi muovo! Sto col sedere sulla sedia perché di solito chi salta lo fa per trattenere la sensazione di prurito in mezzo alle chiappe.
ATTENZIONE: non si risolve saltando, mi spiace. E la vera soluzione potrebbe andare contro i vostri precetti morali dei quali ho orgogliosamente deciso di fare a meno.
Divertiti di più!
…Ma fallo con Gesù. Capisco le intenzioni di Maurizio che vuole attirare i più giovani portando la religione nella musica da ballare però è diventato l’emblema del grottesco.
“Dio ti ama senza gel, Dio ti ama senza trucco, Dio ti vuole un macello di bene e ti ama come sei.” Con le dovute eccezioni, tipo cresima rifiutata a un ragazzino col padrino omosessuale.
Potrei incazzarmi ma non è questa l’intenzione del post. Andiamo avanti:
Divertiti di più, ma fallo con Gesù!
Con Gesù, finisce tutto in U. E perciò, la droga non c’è più.
Con Gesù, l’alcool non va giù. E ora tu, schiavo non sei più!
Senti bello, potrei risponderti a tono. Ma non lo faccio (non ancora).
Un rap per Marco
Credevo fosse attuale invece informandomi ho capito che il disco è del 1999; il Marco in questione è un ragazzo di 20 anni.
Minuto 7 del video di Mark The Hammer: “Ma parlano di me!”
INTRO: “giovane ventenne stroncato dall’AIDS”. [parte la base musicale con un grottesco giro di batteria hip hop finto].
Commento di Mark The Hammer: “Ma che cazzo cazzo? Giovane stroncato dall’AIDS e parte la musica? La peggior intro di sempre”.
Chi vuole leggersi il testo del rap per Marco faccia pure! Io concordo con Mark The Hammer “una forzatissima retorica anti-droga talmente imbarazzante da far venire voglia di drogarsi per disobbedire a chi fa la ramanzina”.
La posta del culo: contagio di speranza
“La vita non vale se vesti da maiale” (e se andassi in giro nudo?)
“Stop! a quel sesso svenduto e banale che mi ha reso soltanto un vile animale” (dillo a tua sorella, casomai!)
Il peggio comunque arriva nella parte finale: “Marco ora è nell’eternità di Dio a contagiarci speranza. Alleluia.”
Parlo da persona che vive con HIV e gestisce questo blog fondato sull’autoironia e la satira:
sono il primo a creare doppi sensi con la parola positività o scherzare sul contagio (reciproco?) e i protagonisti dei racconti che scrivo qui si trasmettono i virus uno con l’altro.
Però in questo contesto il prete è a dir poco inopportuno quando usa la parola “contagiare” per parlare di una persona morta in mezzo alla discriminazione e che non si può più difendere.
Contagiare speranza? Quale speranza può dare un povero ragazzo morto senza farmaci ed emarginato? Chiedo per un amico. Se ai familiari del povero Marco va bene un testo simile, io non dico nulla ma mi si lasci libero di parlare da persona che ha addosso questo cazzo di virus e, della retorica, ha ormai le tasche piene.
Risposta a tono
Padre Maurizio, amico mio, lasciami risponderti per le rime ed essere anch’io inopportuno:
Con Gesù, finisce tutto in U. Se elimini i tabù, la noia non ciè più!
Divertiti di più, lo dice anche Gesù. Divertiti di più, anche con l’accaivvù!
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Sono Alessandro “Gifter” e stavolta la Posta Del Culo è solo mia.
Non la tradurrò in inglese perché parlo di un evento accaduto su YouTube Italia ed è una storia degna del miglior imbarazzo o come dice la GenZ, “cringe”.
DISCLAIMER: si parla di contagio e di una figura legata alla religione senza però voler offendere i credenti.
Il canale di Marco Arata
Abbiamo già menzionato Marco “Mark The Hammer” Arata nel nostro blog con la dedica di fine 2023 e scrivendo dell’ipocrisia rai (e non solo) verso creator e artisti.
Io ed Elettrona seguiamo Marco da allora.
L’algoritmo fa anche cose buone
Al momento per me è difficile liberarmi da YouTube nel lungo percorso di deegoglizzazione perché trovo ancora parecchi video interessanti disponibili solo lì, e quello di cui parlo in questo post è comparso nella mia pagina iniziale cercando musica o storie comiche da inviare a Elettrona per farla ridere dopo una brutta avventura che le è accaduta.
Eccolo qui. Presento “l’album più trash di sempre – padre maurizio” di cui Marco ha detto già tutto ma io voglio solo aggiungere un po’ di sale (e di virus).
Chi non salta, peccatore è!
Pronti! Eccomi! Io non mi muovo! Sto col sedere sulla sedia perché di solito chi salta lo fa per trattenere la sensazione di prurito in mezzo alle chiappe.
ATTENZIONE: non si risolve saltando, mi spiace. E la vera soluzione potrebbe andare contro i vostri precetti morali dei quali ho orgogliosamente deciso di fare a meno.
Divertiti di più!
…Ma fallo con Gesù. Capisco le intenzioni di Maurizio che vuole attirare i più giovani portando la religione nella musica da ballare però è diventato l’emblema del grottesco.
“Dio ti ama senza gel, Dio ti ama senza trucco, Dio ti vuole un macello di bene e ti ama come sei.” Con le dovute eccezioni, tipo cresima rifiutata a un ragazzino col padrino omosessuale.
Potrei incazzarmi ma non è questa l’intenzione del post. Andiamo avanti:
Divertiti di più, ma fallo con Gesù!
Con Gesù, finisce tutto in U. E perciò, la droga non c’è più.
Con Gesù, l’alcool non va giù. E ora tu, schiavo non sei più!
Senti bello, potrei risponderti a tono. Ma non lo faccio (non ancora).
Un rap per Marco
Credevo fosse attuale invece informandomi ho capito che il disco è del 1999; il Marco in questione è un ragazzo di 20 anni.
Minuto 7 del video di Mark The Hammer: “Ma parlano di me!”
INTRO: “giovane ventenne stroncato dall’AIDS”. [parte la base musicale con un grottesco giro di batteria hip hop finto].
Commento di Mark The Hammer: “Ma che cazzo cazzo? Giovane stroncato dall’AIDS e parte la musica? La peggior intro di sempre”.
Chi vuole leggersi il testo del rap per Marco faccia pure! Io concordo con Mark The Hammer “una forzatissima retorica anti-droga talmente imbarazzante da far venire voglia di drogarsi per disobbedire a chi fa la ramanzina”.
La posta del culo: contagio di speranza
“La vita non vale se vesti da maiale” (e se andassi in giro nudo?)
“Stop! a quel sesso svenduto e banale che mi ha reso soltanto un vile animale” (dillo a tua sorella, casomai!)
Il peggio comunque arriva nella parte finale: “Marco ora è nell’eternità di Dio a contagiarci speranza. Alleluia.”
Parlo da persona che vive con HIV e gestisce questo blog fondato sull’autoironia e la satira:
sono il primo a creare doppi sensi con la parola positività o scherzare sul contagio (reciproco?) e i protagonisti dei racconti che scrivo qui si trasmettono i virus uno con l’altro.
Però in questo contesto il prete è a dir poco inopportuno quando usa la parola “contagiare” per parlare di una persona morta in mezzo alla discriminazione e che non si può più difendere.
Contagiare speranza? Quale speranza può dare un povero ragazzo morto senza farmaci ed emarginato? Chiedo per un amico. Se ai familiari del povero Marco va bene un testo simile, io non dico nulla ma mi si lasci libero di parlare da persona che ha addosso questo cazzo di virus e, della retorica, ha ormai le tasche piene.
Risposta a tono
Padre Maurizio, amico mio, lasciami risponderti per le rime ed essere anch’io inopportuno:
Con Gesù, finisce tutto in U. Se elimini i tabù, la noia non ciè più!
Divertiti di più, lo dice anche Gesù. Divertiti di più, anche con l’accaivvù!
@ilmondopositivo Mi sono praticamente strozzata a vedere "l'album più trash di sempre".
Mi sono trovata in una disavventura e Alex in pausa pranzo mi ha girato quella roba lì.