@andre123 il bello dell'intinzione è poter cambiare inchiostro ogni volta che si vuole, senza dover arrivare alla fine della ricarica / inchiostrare una nuova penna
e poter scrivere con tratti diversi per pochi soldi (un pennino di solito costa un paio di euro, facile arrivare ad averne *cough* qualche dozzina)
ed è più facile trovare cose estreme, tipo extrafini che sono davvero una punta spillo o anche meno, flessibili che sono superflessibili (entrambi questi casi hanno lo svantaggio che dopo un po' — si parla di anni, o almeno mesi se li si usa *intensamente* tutti i giorni) si consumano, il che probabilmente è il motivo per cui nelle stilografiche non li mettono)
o all'altro estremo punte speciali larghe anche 5 mm (queste credo che in stilografica non le facciano perché hanno una forma diversa e non so se funzionerebbe l'alimentatore)