L’Educazione Ribelle della Filosofia: Educare a Conoscersi
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L’educazione non ha l’obiettivo di spiegare, di insegnare né di dare nozioni. L’educazione è accompagnamento. Significato condurre fianco a fianco la persona verso la sua crescita, indipendenza e autonomia.
La scuola non deve formare delle persone colte, studiose né tantomeno dei futuri buoni lavoratori. Tristemente la scuola sta sempre più diventando una fabbrica che deve produrre individui adattti al lavoro, anziché capaci di vivere in una comunità. Lo sport, soprattuto a livello giovanile, non deve creare superstar, incredibili sportivi con alta capacità tecnica. Ma senza autostima, capacità relazionali, comprensione di sé e gestione delle emozioni. Con ansia, stress e il peso della prestazione e del “nome” della famiglia o della società sulle spalle.
Educare è accompagnare la persona verso l’autodeterminazione, verso il suo pieno sviluppo e realizzazione. E ricordiamo che la realizzazione non è un traguardo, ma una condizione di pienezza della persona. Una persona realizzata è tale se si sente sufficiente a se stessa, a prescindere da ciò che fa.
La filosofia deve tornare ad affiancare lo sviluppo e la crescita delle persone. Perchè abbiamo tremendamente bisogno di tornare ad un “Conosci te stesso” e fuggire dal moderno “comprendi a cosa servi”, da una fasulla educazione che ci spinge sempre più verso la competizione, il confronto facendoci dimenticare di noi stessi.
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undefined Emanuele Cariati ha condiviso questa discussione