Siamo un un periodo storico che definirei come quello dell'incomprensione
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@oblomov @GustavinoBevilacqua @darthvi @kappazeta @Yaku @LaVi @las_lallero
Io penso che chi dall'alto fomenta l'anti-intellettualismo e il disprezzo della cultura e della ricerca, spesso appioppando alla gente, in aggiunta, sperticati elogi della competitività e del "merito", conditi con cagate superstiziose, complottismi e "risposte a tutto" religiose e para-religiose, non convincerebbe quasi nessuno se davvero tutt* avessimo un accesso ampio e paritario a tutto il sapere e a tutta la cultura.
Per converso, penso che se non ci fossero mai stati gli stronzi che dall'alto svalutano la cultura, ecc., la situazione attuale - che è molto lontana da quella immaginaria che ho appena descritto (sul piano globale enormemente, ma anche per esempio in italia, con lo sfascio della scuola pubblica, il suo assoggettamento al mercato, le regalie alle scuole private e in particolare a quelle del clero, causati da governi di dx e "sx") - non sarebbe tanto meglio di com'è.
Insomma per me è innegabile che sull'ignoranza in basso ci sono tantissimi "studiati" che dall'alto "ci marciano" facendone un valore, ecc., ma credo che la parte di gran lunga più grande del problema siano le disparità "di partenza" nella possibilità di accesso alla cultura (nell'insieme; poi certo ci sono anche eccezioni).
@jones @oblomov @GustavinoBevilacqua @darthvi @kappazeta @Yaku @LaVi @las_lallero
Eppure ci sono stati periodi in cui chi nasceva povero poteva coltivare l'ambizione di migliorare la propria condizione culturale, prima ancora che economica. Ho letto di recente Martin Eden di Jack London e racconta proprio di questo, oltre alla presa di coscienza del protagonista di come i ricchi non apprezzino realmente la cultura ma ne facciano uno strumento di demarcazione sociale. -
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Io penso che chi dall'alto fomenta l'anti-intellettualismo e il disprezzo della cultura e della ricerca, spesso appioppando alla gente, in aggiunta, sperticati elogi della competitività e del "merito", conditi con cagate superstiziose, complottismi e "risposte a tutto" religiose e para-religiose, non convincerebbe quasi nessuno se davvero tutt* avessimo un accesso ampio e paritario a tutto il sapere e a tutta la cultura.
Per converso, penso che se non ci fossero mai stati gli stronzi che dall'alto svalutano la cultura, ecc., la situazione attuale - che è molto lontana da quella immaginaria che ho appena descritto (sul piano globale enormemente, ma anche per esempio in italia, con lo sfascio della scuola pubblica, il suo assoggettamento al mercato, le regalie alle scuole private e in particolare a quelle del clero, causati da governi di dx e "sx") - non sarebbe tanto meglio di com'è.
Insomma per me è innegabile che sull'ignoranza in basso ci sono tantissimi "studiati" che dall'alto "ci marciano" facendone un valore, ecc., ma credo che la parte di gran lunga più grande del problema siano le disparità "di partenza" nella possibilità di accesso alla cultura (nell'insieme; poi certo ci sono anche eccezioni).
@jones @GustavinoBevilacqua @darthvi @kappazeta @Yaku @LaVi @las_lallero
fino a non tanto tempo fa, chi non aveva accesso facile faceva uno sforzo (famiglie intere che “scommettevano” quello che avevano tutto su un solo figlio in modo da poter mandare avanti almeno lui con gli studi), cosa che a mio parere dimostra che l'educazione veniva vista come un valore (foss'anche solo per le possibilità che offriva). Ora non abbiamo piú nemmeno quello. Ma non voglio ripetere ciò che ho già scritto.
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@GustavinoBevilacqua io invece dissento. Il tempo c'è se invece di bere birra fuori dal supermercato vai in biblioteca, dove i soldi non servono.
Vero è che, in determinati contesti sociali, è meno probabile che le nuove generazioni vengano educate dai genitori ad andare in biblioteca anziché buttare ore di vita bevendo birra fuori dal supermercato, questo sì.
@jones @darthvi @kappazeta @Yaku @las_lallero -
@GustavinoBevilacqua io invece dissento. Il tempo c'è se invece di bere birra fuori dal supermercato vai in biblioteca, dove i soldi non servono.
Vero è che, in determinati contesti sociali, è meno probabile che le nuove generazioni vengano educate dai genitori ad andare in biblioteca anziché buttare ore di vita bevendo birra fuori dal supermercato, questo sì.
@jones @darthvi @kappazeta @Yaku @las_lallero@LaVi @kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones per andare in biblioteca però di solito serve avere la residenza più o meno in zona, o comunque in generale un permesso di soggiorno
e un lavoro che ti lasci libero negli orari di apertura della biblioteca, che sono più corti di quelli del supermercato
e se prendi i libri in prestito ti serve una casa dove portarli sapendo che non rischi di perderli / vederteli portare via / essere rovinati se inaspettatamente piove
e magari farebbe piacere anche se la biblioteca avesse libri nella tua lingua, o almeno in una lingua che parli bene
non sono sicura che molte delle persone che si fermano a bere birra davanti ai supermercati abbiano tutte queste cose
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@LaVi @kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones per andare in biblioteca però di solito serve avere la residenza più o meno in zona, o comunque in generale un permesso di soggiorno
e un lavoro che ti lasci libero negli orari di apertura della biblioteca, che sono più corti di quelli del supermercato
e se prendi i libri in prestito ti serve una casa dove portarli sapendo che non rischi di perderli / vederteli portare via / essere rovinati se inaspettatamente piove
e magari farebbe piacere anche se la biblioteca avesse libri nella tua lingua, o almeno in una lingua che parli bene
non sono sicura che molte delle persone che si fermano a bere birra davanti ai supermercati abbiano tutte queste cose
@valhalla
Rispetto a prestito e orari, concordo.Per l'entrare e leggere un giornale o un libro, dipende da come le biblioteche sono organizzate.
Le #BibliotecheCivicheTorinesi hanno quasi tutte i libri in scaffali aperti, direttamente accessibili ed all'ingresso nessuno chiede documenti di sorta.
Quando porto le classi in biblioteca lo dico sempre: venite quando volete, entrate, anche solo perché fuori è freddo e piove.
@kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @LaVi @darthvi @jones -
@GustavinoBevilacqua @darthvi @kappazeta @Yaku @LaVi @las_lallero
In tanti casi però l'"anti-intellettualismo" e il disprezzo per la cultura nascono dal rifiuto di sentirsi inferiori per il solo fatto di avere e avere avuto tanto meno la possibilità materiale (tempo e denaro da dedicare) di leggere, studiare, ecc., per condizioni casuali di nascita.@jones @GustavinoBevilacqua @darthvi @kappazeta @Yaku @LaVi @las_lallero c'è anche il latinorum di Don Abbondio, e il burocratese, il "lei non sa chi sono io" di ingenieri dottori baroni universitari, che generano una una reazione opposta di avversione anche comprensibile
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@valhalla
Rispetto a prestito e orari, concordo.Per l'entrare e leggere un giornale o un libro, dipende da come le biblioteche sono organizzate.
Le #BibliotecheCivicheTorinesi hanno quasi tutte i libri in scaffali aperti, direttamente accessibili ed all'ingresso nessuno chiede documenti di sorta.
Quando porto le classi in biblioteca lo dico sempre: venite quando volete, entrate, anche solo perché fuori è freddo e piove.
@kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @LaVi @darthvi @jones@Pare idem dicasi per Como, almeno fino a quando ho frequentato quella biblioteca. @valhalla dal sito, gli orari lì ora sono 9.30-19.00, sabato incluso, e non mi sembrano malaccio. Certo, se uno vuole andarci alle 3 di notte qualche problema potrebbe averlo, ma chi alle 3 del pomeriggio sbevazza fuori dall'Eurospin potrebbe andarci tranquillamente come alternativa. E hanno libri in molte lingue
https://www.comune.como.it/vivere-il-comune/luoghi/Biblioteca-comunale-Paolo-Borsellino/@kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones
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@LaVi @kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones per andare in biblioteca però di solito serve avere la residenza più o meno in zona, o comunque in generale un permesso di soggiorno
e un lavoro che ti lasci libero negli orari di apertura della biblioteca, che sono più corti di quelli del supermercato
e se prendi i libri in prestito ti serve una casa dove portarli sapendo che non rischi di perderli / vederteli portare via / essere rovinati se inaspettatamente piove
e magari farebbe piacere anche se la biblioteca avesse libri nella tua lingua, o almeno in una lingua che parli bene
non sono sicura che molte delle persone che si fermano a bere birra davanti ai supermercati abbiano tutte queste cose
@valhalla mah, non so che persone si fermino a bere davanti ai supermercati da te, ma io mi riferivo a* ragazz* che alle tre del pomeriggio stanno sedutə, birra in mano, davanti al Carrefour o all'Eurospin. E a quell'ora non credo siano molte le biblioteche chiuse.
Poi chiaro che una persona senza dimora o in particolare difficoltà possa avere di meglio da fare che andare in biblioteca, ma qui non è la maggioranza.
@kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones -
@valhalla mah, non so che persone si fermino a bere davanti ai supermercati da te, ma io mi riferivo a* ragazz* che alle tre del pomeriggio stanno sedutə, birra in mano, davanti al Carrefour o all'Eurospin. E a quell'ora non credo siano molte le biblioteche chiuse.
Poi chiaro che una persona senza dimora o in particolare difficoltà possa avere di meglio da fare che andare in biblioteca, ma qui non è la maggioranza.
@kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones@LaVi @kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones ah, no, qui di solito davanti ai supermercati trovo persone più adulte, non posso essere sicura che siano senza fissa dimora, ma un po' lo sembrano
ragazzi che si fermano a bere non frequentano i supermercati che frequento io, evidentemente :D (forse sono i supermercati vicini all'università? ai miei tempi c'erano dei gruppi che finite le lezioni tendevano a passare dal reparto birre economiche della coop lì vicino, in effetti)
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@Pare idem dicasi per Como, almeno fino a quando ho frequentato quella biblioteca. @valhalla dal sito, gli orari lì ora sono 9.30-19.00, sabato incluso, e non mi sembrano malaccio. Certo, se uno vuole andarci alle 3 di notte qualche problema potrebbe averlo, ma chi alle 3 del pomeriggio sbevazza fuori dall'Eurospin potrebbe andarci tranquillamente come alternativa. E hanno libri in molte lingue
https://www.comune.como.it/vivere-il-comune/luoghi/Biblioteca-comunale-Paolo-Borsellino/@kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @darthvi @jones
@LaVi @kappazeta @GustavinoBevilacqua @Yaku @las_lallero @Pare @darthvi @jones gli orari nelle biblioteche che bazzico io sono un po' più limitati, ci sono dei giorni in cui apre fino alle 19, ma spesso fanno o solo il mattino o solo il pomeriggio. però è anche vero che non sono la biblioteca di como, ma di paese
e di libri in lingue diverse dall'italiano qualcosa si trova, ma per la maggior parte vanno prenotati perché devono arrivare da altre biblioteche (e quindi serve l'iscrizione e tutto quanto)
poi non mi stupirebbe che se qualcuno dicesse alla bibliotecaria di avere problemi e la bibliotecaria lo prendesse in simpatia una soluzione si troverebbe
