A voi non fanno incazzare quegli youtuber italiani (es.
-
A voi non fanno incazzare quegli youtuber italiani (es. Nicco Loves Linux) che fanno solo contenuti in inglese? Capisco le potenzialità della cosa, però non conosco quella dannata lingua. Tra l'altro, questo loro atteggiamento rende lo YouTube nostrano meno interessante.
-
A voi non fanno incazzare quegli youtuber italiani (es. Nicco Loves Linux) che fanno solo contenuti in inglese? Capisco le potenzialità della cosa, però non conosco quella dannata lingua. Tra l'altro, questo loro atteggiamento rende lo YouTube nostrano meno interessante.
@Ryoma123 in realtà loro guardano e consumano prima di tutto video in inglese. Non è snobberia, è che è oggettivamente la lingua per comunicare a più ampio respiro
-
@Ryoma123 in realtà loro guardano e consumano prima di tutto video in inglese. Non è snobberia, è che è oggettivamente la lingua per comunicare a più ampio respiro
@Fbrzvnrnd Mi sento di dissentire, l'inglese lo trovo complicato.
-
@Fbrzvnrnd Mi sento di dissentire, l'inglese lo trovo complicato.
@Ryoma123 non sto giudicando te. Io ho un pessimo inglese e questo mi limita molto nell'accedere a contenuti di un certo rilievo o nel proporre le cose che faccio io a un pubblico più ampio. Io vedo che le generazioni più giovani, come quella di Nicco, iniziano a masticare inglese fin da piccoli e pensano e si esprimono naturalmente in quel linguaggio.
-
@Ryoma123 non sto giudicando te. Io ho un pessimo inglese e questo mi limita molto nell'accedere a contenuti di un certo rilievo o nel proporre le cose che faccio io a un pubblico più ampio. Io vedo che le generazioni più giovani, come quella di Nicco, iniziano a masticare inglese fin da piccoli e pensano e si esprimono naturalmente in quel linguaggio.
@Fbrzvnrnd @Ryoma123 le nuove gen lo masticano meglio di quelle precedenti, ma non di molto. ho 26 anni e posso contare sulle dita di una mano le persone della mia età che sappiano comprendere l'inglese senza problemi.
ma anche le gen dopo la mia seguono perlopiù content creator italofoni, guardano contenuti doppiati o sottotitolati in italiano (che spesso danno l'illusione di imparare la lingua, ma non è così). forse giusto con i videogiochi imparano qualcosa, ma spesso sono localizzati.
-
@Fbrzvnrnd @Ryoma123 le nuove gen lo masticano meglio di quelle precedenti, ma non di molto. ho 26 anni e posso contare sulle dita di una mano le persone della mia età che sappiano comprendere l'inglese senza problemi.
ma anche le gen dopo la mia seguono perlopiù content creator italofoni, guardano contenuti doppiati o sottotitolati in italiano (che spesso danno l'illusione di imparare la lingua, ma non è così). forse giusto con i videogiochi imparano qualcosa, ma spesso sono localizzati.
@racheeeeec @Fbrzvnrnd Conosco solo mio cugino, pensa te. A proposito, qualche mese, mentre io e mio cugino aspettavamo il treno alla stazione di Marcianise, ci si avvicina un austriaco (ancora mi chiedo cosa ci facesse lì) per chiedere informazioni, meno male che con me c'era quel santo metallaro di mio cugino.
-
@racheeeeec @Fbrzvnrnd Conosco solo mio cugino, pensa te. A proposito, qualche mese, mentre io e mio cugino aspettavamo il treno alla stazione di Marcianise, ci si avvicina un austriaco (ancora mi chiedo cosa ci facesse lì) per chiedere informazioni, meno male che con me c'era quel santo metallaro di mio cugino.
@Ryoma123 @racheeeeec certo, ma ripeto, non me ne farei un vanto. È una competenza che oggi sta diventando sempre di più necessaria. Avere un inglese fluente significa anche poter partecipare a incontri internazionali, che siano di Linux o di letteratura poco cambia. E non è facile, sono d'accordo con te, per questo dico che vedo la facilità degli youtuber che hai citato che hanno iniziato da subito a leggere e vedere video in inglese, nove, dieci anni di età.
-
@Ryoma123 @racheeeeec certo, ma ripeto, non me ne farei un vanto. È una competenza che oggi sta diventando sempre di più necessaria. Avere un inglese fluente significa anche poter partecipare a incontri internazionali, che siano di Linux o di letteratura poco cambia. E non è facile, sono d'accordo con te, per questo dico che vedo la facilità degli youtuber che hai citato che hanno iniziato da subito a leggere e vedere video in inglese, nove, dieci anni di età.
@Fbrzvnrnd @Ryoma123 mah, la maggior parte delle persone non ha davvero bisogno dell'inglese. cosa se ne fanno gli operai, i contadini, chiunque faccia lavori di manodopera, autisti di bus, macchinisti, segretari degli studi dentistici. anche chi lavora al pubblico spesso non ha bisogno del B2.
parlo a livello di necessità, non culturale. imparare altre lingue arricchisce tantissimo, ma non è necessario e non dovrebbe esserlo a mio parere. lo dico da poliglotta che con le lingue ci lavora.
-
A voi non fanno incazzare quegli youtuber italiani (es. Nicco Loves Linux) che fanno solo contenuti in inglese? Capisco le potenzialità della cosa, però non conosco quella dannata lingua. Tra l'altro, questo loro atteggiamento rende lo YouTube nostrano meno interessante.
@Ryoma123 non sono youtuber, ma se mai riuscirò nel mio progetto di diventare peertuber¹ anche io pubblicherò video in inglese.
la maggior parte dei video che guardo è in inglese, la maggior parte delle fonti che uso sono in inglese (perché i materiali del 1800 in inglese si trovano scannerizzati su internet, per quelli in italiano si deve andare in orario di lavoro presso biblioteche e archivi), con metà delle persone con cui interagisco interagisco in inglese, ed è la metà con cui è più probabile che io parli degli argomenti di cui parlerei nei video.
quando scrivo sul fediverso di quegli argomenti di solito scrivo in inglese e poi traduco in italiano, e ci sono delle volte in cui per la traduzione *faccio fatica* perché mi mancano i termini tecnici.
E non è che io parli chissà quale buon inglese, tra le altre cose ho un accento terribile, ma in un sacco di contesti è la lingua che viene naturale parlare.
¹ quand'è che mi date la babypensione, che così ho tempo di farlo? :D
-
@Fbrzvnrnd @Ryoma123 mah, la maggior parte delle persone non ha davvero bisogno dell'inglese. cosa se ne fanno gli operai, i contadini, chiunque faccia lavori di manodopera, autisti di bus, macchinisti, segretari degli studi dentistici. anche chi lavora al pubblico spesso non ha bisogno del B2.
parlo a livello di necessità, non culturale. imparare altre lingue arricchisce tantissimo, ma non è necessario e non dovrebbe esserlo a mio parere. lo dico da poliglotta che con le lingue ci lavora.
@racheeeeec @Fbrzvnrnd @Ryoma123 vedo un grosso problema di fondo in questo post: perché una persona che fa un lavoro manuale non dovrebbe avere bisogno di arricchimento culturale?