Cioè Signal sta sul Cloud di Amazon
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@ju la cifratura end to end, che su Signal sappiamo per certo funzionare, rende, da un punto di vista della sicurezza completamente indifferente il fatto che il sistema giri su di un server o un altro. I messaggi sono cifrati da end user a end user. Il massimo che potrebbe avere AWS sono gli IP degli utenti, che comunque non ha, dato che il frontend su Signal mi risulta essere da tutt'altra parte (detto ciò è da un po' che non analizzo che cosa fa il mio traffico Signal). Per quanto io appartenga alla categoria di quelli che vorrebbere vedere AWS scomparire in un mare di fiamme il fatto che un servizio come Signal debba girare su AWS per me rimanda a un problema più importante: per essere autonomi servono i soldi. Tanti soldi.
@lorcon @ju è vero, se fai la somma totale servono tanti soldi
però mettiamo un po' in prospettiva di quanto si sta parlando
se hai una famiglia allargata da ~20 persone, di cui almeno uno smanettone, con 5 euro e un'oretta di lavoro al mese¹ tiene su un server più che dignitoso su un VPS da qualche parte. e non dico per sentito dire, è quello che faccio io.
credo che sia possibile farlo anche su un rasperry in casa: probabilmente a quel punto avrai qualche downtime in più quando salta la connessione e qualche preoccupazione hardware in più. ci può stare, non so quanto sarebbero i costi.
se invece sei una famiglia allargata o un'associazione priva di smanettoni puoi pagare qualcuno perché ti tenga il servizio su un tuo dominio. conversations.im te lo fa per 160 euro all'anno per 25 utenti, quindi 13 euro e rotti al mese.
in entrambi i casi stiamo parlando di meno di un euro al mese per utente. comprendendo anche il fatto di chiedere a circa metà degli utenti di pagare la quota di chi in quel momento non può permetterselo.
certo, ci sono parti del mondo dove sarebbe un problema, ma l'italia non è fra queste.
¹ a grandi linee e in media. in realtà sono più una giornata scarsa ogni due anni e 5 minuti di tanto in tanto
(edit: si devono aggiungere i costi di registrazione del dominio. ma si parla di qualche centesimo in più al mese, non cambiano significativamente le cose)
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@ju @valhalla @Uilebheist
"Conversations è XMPP.
Element è matrix, che è un'altra cosa (credo?)."
Io ho capito che sia Element che Conversations usano entrambi il protocollo XMPP, si appoggiano piuttosto su server diversi.
Piano piano cerco di capire il resto
😊 -
@ju @valhalla @Uilebheist
"Conversations è XMPP.
Element è matrix, che è un'altra cosa (credo?)."
Io ho capito che sia Element che Conversations usano entrambi il protocollo XMPP, si appoggiano piuttosto su server diversi.
Piano piano cerco di capire il resto
😊@guardaminfaccia @Uilebheist @ju xmpp e matrix sono i due protocolli principali per fare chat distribuite, e non sono compatibili tra di loro, element usa matrix e conversations usa xmpp.
hanno funzionalità simili, ma un po' diverse
in entrambi i casi i server a cui si appoggiano sono vari, esattamente come nel caso del fediverso, e c'è da scegliere la propria istanza
(c'era davvero bisogno di averne due? eh. forse. per ragioni storiche. *forse*)
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@ju @valhalla @Uilebheist
"Conversations è XMPP.
Element è matrix, che è un'altra cosa (credo?)."
Io ho capito che sia Element che Conversations usano entrambi il protocollo XMPP, si appoggiano piuttosto su server diversi.
Piano piano cerco di capire il resto
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@ju @Uilebheist @guardaminfaccia in matrix ci sono dei bridge che permettono di parlare con chat su protocolli diversi, in xmpp ci sono transports che fanno la stessa cosa, e possono confondere un po' le idee
ma di base element usa il protocollo matrix e va usato con un account su un server matrix, e conversations usa il protocollo xmpp e va usato con un account su un server xmpp
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@lorcon @ju è vero, se fai la somma totale servono tanti soldi
però mettiamo un po' in prospettiva di quanto si sta parlando
se hai una famiglia allargata da ~20 persone, di cui almeno uno smanettone, con 5 euro e un'oretta di lavoro al mese¹ tiene su un server più che dignitoso su un VPS da qualche parte. e non dico per sentito dire, è quello che faccio io.
credo che sia possibile farlo anche su un rasperry in casa: probabilmente a quel punto avrai qualche downtime in più quando salta la connessione e qualche preoccupazione hardware in più. ci può stare, non so quanto sarebbero i costi.
se invece sei una famiglia allargata o un'associazione priva di smanettoni puoi pagare qualcuno perché ti tenga il servizio su un tuo dominio. conversations.im te lo fa per 160 euro all'anno per 25 utenti, quindi 13 euro e rotti al mese.
in entrambi i casi stiamo parlando di meno di un euro al mese per utente. comprendendo anche il fatto di chiedere a circa metà degli utenti di pagare la quota di chi in quel momento non può permetterselo.
certo, ci sono parti del mondo dove sarebbe un problema, ma l'italia non è fra queste.
¹ a grandi linee e in media. in realtà sono più una giornata scarsa ogni due anni e 5 minuti di tanto in tanto
(edit: si devono aggiungere i costi di registrazione del dominio. ma si parla di qualche centesimo in più al mese, non cambiano significativamente le cose)
@valhalla
condivido molto questo tipo di proposte, soprattutto se fanno parte di un percorso auto-formativo collettivo sull'uso della tecnologia.però il mondo reale™, per come ne ho esperienza io, funziona un po' diversamente: non sono riuscito a far installare signal in parallelo a whatsapp alla maggior parte delle persone che conosco, alcune annuiscono con convinzione quando dico loro che bisognerebbe cambiare l'approccio e usare altri strumenti poi però manco ci provano a fare un passo concreto, figurarsi capire l'esigenza di un sistema federato (e possibilmente autogestito) tipo xmpp. pochissimi hanno voglia di fermarsi e rompere gli automatismi sulla tecnologia, perché "funziona bene, che problema c'è? anzi, perché non torni su whatsapp?". quasi nessuno sente l'esigenza di un approccio diverso.
@lorcon @ju -
@guardaminfaccia @Uilebheist @ju xmpp e matrix sono i due protocolli principali per fare chat distribuite, e non sono compatibili tra di loro, element usa matrix e conversations usa xmpp.
hanno funzionalità simili, ma un po' diverse
in entrambi i casi i server a cui si appoggiano sono vari, esattamente come nel caso del fediverso, e c'è da scegliere la propria istanza
(c'era davvero bisogno di averne due? eh. forse. per ragioni storiche. *forse*)
@valhalla @Uilebheist @ju
Raga c'è da fare informazione anche tra lə "espertə" allora, vi assicuro che questa cosa non è chiara a moltə (a parte me che neanche mi ci metto tra lə esperti ovviamente) -
@valhalla @Uilebheist @ju
Raga c'è da fare informazione anche tra lə "espertə" allora, vi assicuro che questa cosa non è chiara a moltə (a parte me che neanche mi ci metto tra lə esperti ovviamente)@guardaminfaccia @Uilebheist @ju /me se lo segna per la prossima volta che parlerà di xmpp (questo sabato :) ) -
@valhalla
condivido molto questo tipo di proposte, soprattutto se fanno parte di un percorso auto-formativo collettivo sull'uso della tecnologia.però il mondo reale™, per come ne ho esperienza io, funziona un po' diversamente: non sono riuscito a far installare signal in parallelo a whatsapp alla maggior parte delle persone che conosco, alcune annuiscono con convinzione quando dico loro che bisognerebbe cambiare l'approccio e usare altri strumenti poi però manco ci provano a fare un passo concreto, figurarsi capire l'esigenza di un sistema federato (e possibilmente autogestito) tipo xmpp. pochissimi hanno voglia di fermarsi e rompere gli automatismi sulla tecnologia, perché "funziona bene, che problema c'è? anzi, perché non torni su whatsapp?". quasi nessuno sente l'esigenza di un approccio diverso.
@lorcon @jue ma vedi che questa è la radice del problema e quindi il punto da cui si dovrebbe cominciare ad affrontare la cosa?
Se non si risolve questo, tutto il resto è un curare i sintomi e non la causa.
Secondo me assecondare il modello presente offrendo una cosa "uguale a" non funziona e non funziona perché le grandi aziende giocano in casa, sul loro terreno, hanno tutti i mezzi per fare un prodotto vincente.
L'alternativa corretta è rompere lo schema: pensare un'altra cosa.
Naturalmente non sono abbastanza
intelligente per andare oltre questo, ma ciò non toglie che secondo me è la strada giusta.
CC: @valhalla@social.gl-como.it @lorcon@mastodon.bida.im
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@valhalla
condivido molto questo tipo di proposte, soprattutto se fanno parte di un percorso auto-formativo collettivo sull'uso della tecnologia.però il mondo reale™, per come ne ho esperienza io, funziona un po' diversamente: non sono riuscito a far installare signal in parallelo a whatsapp alla maggior parte delle persone che conosco, alcune annuiscono con convinzione quando dico loro che bisognerebbe cambiare l'approccio e usare altri strumenti poi però manco ci provano a fare un passo concreto, figurarsi capire l'esigenza di un sistema federato (e possibilmente autogestito) tipo xmpp. pochissimi hanno voglia di fermarsi e rompere gli automatismi sulla tecnologia, perché "funziona bene, che problema c'è? anzi, perché non torni su whatsapp?". quasi nessuno sente l'esigenza di un approccio diverso.
@lorcon @ju@kappazeta @lorcon @ju ah, per metà degli utenti sul mio server io sono riuscita con le minacce “se vuoi ricevere foto di gatto da me devi installarti conversations”
e l'altra metà sono nerd flossari, e quindi già consapevoli dell'esigenza
però le minacce unite ad aiuto tecnico hanno funzionato, e intanto c'è un tot di gente in più che usa xmpp, anche se continuano ad usare anche whatsapp
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@ju @valhalla @Uilebheist
Era questo il problema di amicə, ha capito come fare per risolvere -
@ju @valhalla @Uilebheist
Era questo il problema di amicə, ha capito come fare per risolvere