Cioè Signal sta sul Cloud di Amazon
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@ju @valhalla @Uilebheist
"Conversations è XMPP.
Element è matrix, che è un'altra cosa (credo?)."
Io ho capito che sia Element che Conversations usano entrambi il protocollo XMPP, si appoggiano piuttosto su server diversi.
Piano piano cerco di capire il resto
😊@guardaminfaccia @Uilebheist @ju xmpp e matrix sono i due protocolli principali per fare chat distribuite, e non sono compatibili tra di loro, element usa matrix e conversations usa xmpp.
hanno funzionalità simili, ma un po' diverse
in entrambi i casi i server a cui si appoggiano sono vari, esattamente come nel caso del fediverso, e c'è da scegliere la propria istanza
(c'era davvero bisogno di averne due? eh. forse. per ragioni storiche. *forse*)
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@ju @valhalla @Uilebheist
"Conversations è XMPP.
Element è matrix, che è un'altra cosa (credo?)."
Io ho capito che sia Element che Conversations usano entrambi il protocollo XMPP, si appoggiano piuttosto su server diversi.
Piano piano cerco di capire il resto
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@ju @Uilebheist @guardaminfaccia in matrix ci sono dei bridge che permettono di parlare con chat su protocolli diversi, in xmpp ci sono transports che fanno la stessa cosa, e possono confondere un po' le idee
ma di base element usa il protocollo matrix e va usato con un account su un server matrix, e conversations usa il protocollo xmpp e va usato con un account su un server xmpp
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@lorcon @ju è vero, se fai la somma totale servono tanti soldi
però mettiamo un po' in prospettiva di quanto si sta parlando
se hai una famiglia allargata da ~20 persone, di cui almeno uno smanettone, con 5 euro e un'oretta di lavoro al mese¹ tiene su un server più che dignitoso su un VPS da qualche parte. e non dico per sentito dire, è quello che faccio io.
credo che sia possibile farlo anche su un rasperry in casa: probabilmente a quel punto avrai qualche downtime in più quando salta la connessione e qualche preoccupazione hardware in più. ci può stare, non so quanto sarebbero i costi.
se invece sei una famiglia allargata o un'associazione priva di smanettoni puoi pagare qualcuno perché ti tenga il servizio su un tuo dominio. conversations.im te lo fa per 160 euro all'anno per 25 utenti, quindi 13 euro e rotti al mese.
in entrambi i casi stiamo parlando di meno di un euro al mese per utente. comprendendo anche il fatto di chiedere a circa metà degli utenti di pagare la quota di chi in quel momento non può permetterselo.
certo, ci sono parti del mondo dove sarebbe un problema, ma l'italia non è fra queste.
¹ a grandi linee e in media. in realtà sono più una giornata scarsa ogni due anni e 5 minuti di tanto in tanto
(edit: si devono aggiungere i costi di registrazione del dominio. ma si parla di qualche centesimo in più al mese, non cambiano significativamente le cose)
@valhalla
condivido molto questo tipo di proposte, soprattutto se fanno parte di un percorso auto-formativo collettivo sull'uso della tecnologia.però il mondo reale™, per come ne ho esperienza io, funziona un po' diversamente: non sono riuscito a far installare signal in parallelo a whatsapp alla maggior parte delle persone che conosco, alcune annuiscono con convinzione quando dico loro che bisognerebbe cambiare l'approccio e usare altri strumenti poi però manco ci provano a fare un passo concreto, figurarsi capire l'esigenza di un sistema federato (e possibilmente autogestito) tipo xmpp. pochissimi hanno voglia di fermarsi e rompere gli automatismi sulla tecnologia, perché "funziona bene, che problema c'è? anzi, perché non torni su whatsapp?". quasi nessuno sente l'esigenza di un approccio diverso.
@lorcon @ju -
@guardaminfaccia @Uilebheist @ju xmpp e matrix sono i due protocolli principali per fare chat distribuite, e non sono compatibili tra di loro, element usa matrix e conversations usa xmpp.
hanno funzionalità simili, ma un po' diverse
in entrambi i casi i server a cui si appoggiano sono vari, esattamente come nel caso del fediverso, e c'è da scegliere la propria istanza
(c'era davvero bisogno di averne due? eh. forse. per ragioni storiche. *forse*)
@valhalla @Uilebheist @ju
Raga c'è da fare informazione anche tra lə "espertə" allora, vi assicuro che questa cosa non è chiara a moltə (a parte me che neanche mi ci metto tra lə esperti ovviamente) -
@valhalla @Uilebheist @ju
Raga c'è da fare informazione anche tra lə "espertə" allora, vi assicuro che questa cosa non è chiara a moltə (a parte me che neanche mi ci metto tra lə esperti ovviamente)@guardaminfaccia @Uilebheist @ju /me se lo segna per la prossima volta che parlerà di xmpp (questo sabato :) ) -
@valhalla
condivido molto questo tipo di proposte, soprattutto se fanno parte di un percorso auto-formativo collettivo sull'uso della tecnologia.però il mondo reale™, per come ne ho esperienza io, funziona un po' diversamente: non sono riuscito a far installare signal in parallelo a whatsapp alla maggior parte delle persone che conosco, alcune annuiscono con convinzione quando dico loro che bisognerebbe cambiare l'approccio e usare altri strumenti poi però manco ci provano a fare un passo concreto, figurarsi capire l'esigenza di un sistema federato (e possibilmente autogestito) tipo xmpp. pochissimi hanno voglia di fermarsi e rompere gli automatismi sulla tecnologia, perché "funziona bene, che problema c'è? anzi, perché non torni su whatsapp?". quasi nessuno sente l'esigenza di un approccio diverso.
@lorcon @jue ma vedi che questa è la radice del problema e quindi il punto da cui si dovrebbe cominciare ad affrontare la cosa?
Se non si risolve questo, tutto il resto è un curare i sintomi e non la causa.
Secondo me assecondare il modello presente offrendo una cosa "uguale a" non funziona e non funziona perché le grandi aziende giocano in casa, sul loro terreno, hanno tutti i mezzi per fare un prodotto vincente.
L'alternativa corretta è rompere lo schema: pensare un'altra cosa.
Naturalmente non sono abbastanza
intelligente per andare oltre questo, ma ciò non toglie che secondo me è la strada giusta.
CC: @valhalla@social.gl-como.it @lorcon@mastodon.bida.im
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@valhalla
condivido molto questo tipo di proposte, soprattutto se fanno parte di un percorso auto-formativo collettivo sull'uso della tecnologia.però il mondo reale™, per come ne ho esperienza io, funziona un po' diversamente: non sono riuscito a far installare signal in parallelo a whatsapp alla maggior parte delle persone che conosco, alcune annuiscono con convinzione quando dico loro che bisognerebbe cambiare l'approccio e usare altri strumenti poi però manco ci provano a fare un passo concreto, figurarsi capire l'esigenza di un sistema federato (e possibilmente autogestito) tipo xmpp. pochissimi hanno voglia di fermarsi e rompere gli automatismi sulla tecnologia, perché "funziona bene, che problema c'è? anzi, perché non torni su whatsapp?". quasi nessuno sente l'esigenza di un approccio diverso.
@lorcon @ju@kappazeta @lorcon @ju ah, per metà degli utenti sul mio server io sono riuscita con le minacce “se vuoi ricevere foto di gatto da me devi installarti conversations”
e l'altra metà sono nerd flossari, e quindi già consapevoli dell'esigenza
però le minacce unite ad aiuto tecnico hanno funzionato, e intanto c'è un tot di gente in più che usa xmpp, anche se continuano ad usare anche whatsapp
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@ju @valhalla @Uilebheist
Era questo il problema di amicə, ha capito come fare per risolvere -
@ju @valhalla @Uilebheist
Era questo il problema di amicə, ha capito come fare per risolvere -
@ju capisco perfettamente il punto, ma ci vogliono persone disponibili a dedicare il proprio tempo a imparare strumenti diversi e creare una relazione diversa con la tecnologia. a parte una cerchia ristretta, intorno a me questa non esiste proprio come esigenza. se persone a me vicine esprimono forme di disagio rispetto alla tecnologia, allora trovo un canale aperto su cui lavorare, altrimenti zero. non è che posso imporre un'alfabetizzazione tecnologica (peraltro più che necessaria) a gente a cui di questo non interessa nulla. (o magari sì, ma la mia esperienza dice il contrario) @valhalla @lorcon
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@ju capisco perfettamente il punto, ma ci vogliono persone disponibili a dedicare il proprio tempo a imparare strumenti diversi e creare una relazione diversa con la tecnologia. a parte una cerchia ristretta, intorno a me questa non esiste proprio come esigenza. se persone a me vicine esprimono forme di disagio rispetto alla tecnologia, allora trovo un canale aperto su cui lavorare, altrimenti zero. non è che posso imporre un'alfabetizzazione tecnologica (peraltro più che necessaria) a gente a cui di questo non interessa nulla. (o magari sì, ma la mia esperienza dice il contrario) @valhalla @lorcon
No, no, imporre no, per carità.
Dico solo che la radice del problema è lì e anche se non ho idea di come risolverlo so che se non risolvi i problemi alla radice, di solito continuano a ripresentrarsi.
Insomma non ho soluzioni da proporre al momento, mi limito a dire che è meglio riflettere di più o magari fare dei passi piccoli piuttosto che fare qualcosa magari di grosso ma nella direzione sbagliata.
CC: @valhalla@social.gl-como.it @lorcon@mastodon.bida.im