Il libro è pronto.

[kenobit@livellosegreto.it]

Il libro è pronto. Abbasso il copyright, viva il copyleft.

Sono molto felice che Agenzia X abbia supportato (e con entusiasmo) la scelta di una licenza CC molto libera.

Non c'è nemmeno la dicitura "non commercial".

[alef2050@livellosegreto.it]

@kenobit Il copyleft cosa sarebbe?

[kenobit@livellosegreto.it]

@AleF2050
L'articolo di wikipedia lo spiega per bene: https://it.wikipedia.org/wiki/Copyleft

[phobeus@livellosegreto.it]

@kenobit Grande! io sono stato introdotto al concetto da Wu Ming, che su questo sono riusciti fin da subito ad avere un rapporto di forza con gli editori, tra quelli non compagni nientemeno che einaudi.

Anni fa facevano autocritica dicendo però come la sua diffusione sia fallita.

posso chiedere come mai neanche il divieto commerciale?perché ci starebbe metterla mi vien da pensare su due piedi.
Rischia di finire a fare da base per lo slop degli LLM?
Oppure raschiano lo stesso a prescindere?

[kenobit@livellosegreto.it]

@phobeus No, le LLM violano tutto, il copyright come il copyleft. Se rispettassero la mia licenza copyleft, tutto il loro output dovrebbe essere per legge con la stessa licenza, perché è "sharealike". Rubano a priori.

Perché non voglio "non commercial"? Perché sarebbe un recinto che metto intorno alla mia opera. Il rischio che corro non è che qualcuno la rubi, ma che non si diffonda. Se tu vuoi stamparne dieci (o 100) copie e venderle in una distro, puoi farlo, alla mia salute. ->

[kenobit@livellosegreto.it]

@phobeus Non puoi rubarmi ciò che ho già deciso di mettere a disposizione della collettività. Il fatto che qualcuno lo usi senza darmi soldi non mi fa perdere soldi, anzi, mi aiuta a dare risonanza alla mia opera.

A parte questo, per me la licenza CC BY-SA 4.0 è l'equivalente del software libero, che poi è un'immagine di come vorrei che funzionasse tutto il mondo.

Se il mio lavoro arricchisce, tuttx, arricchisce anche me. E se facciamo tuttx così, saremo realmente ricchx.