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Social Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone

Natasha wearing, hm, let's say a costume.

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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
  • @liberotoncello io resto dell'idea che bisogna stare al passo con i tempi, evitando il digitale non per principio, ma solo se realmente superfluo.

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  • @invalido_incazzato sbagliato! 😂
    Tutto bene grazie

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  • Double Dragon Revive, il remake che non serviva

    @videogiochi

    Leggevo questa recensione del nuovo Double Dragon Revive da totale amante dei videogiochi del genere.

    Purtroppo sembra che, seppur la grafica sia convincente, il gameplay non sia dei migliori. Peccato, me lo metto su DekuDeals e vediamo se prima o poi scende abbastanza da farmi venire la voglia di provarlo :)

    da https://www.wired.it/article/double-dragon-revive-remake-3d-che-non-serviva/

    Come succede spesso nel mondo dei videogiochi, anche se Double Dragon non è stato il primissimo beat’em up a essere stato creato, è senza alcun dubbio diventato uno dei più iconici. L’uscita del primo capitolo della serie, nel 1987, diede il via all’epoca d'oro dei picchiaduro a scorrimento nelle sale giochi di tutto il mondo: quell’anno infatti Double Dragon fu il terzo gioco a incassare di più tra gli arcade e negli anni successivi arrivarono innumerevoli altri titoli simili, tra cui i famosi Street of Rage, Final Fight e Golden Axe.

    Come nel capitolo del 1987, i due protagonisti Billy e Jimmy Lee, tornati a casa da una pattuglia, scoprono che la loro amica d’infanzia Marian è stata rapita dagli Shadow Warriors e così decidono di salvarla. A differenza dei vecchi capitoli, dove Marian era la classica fanciulla in pericolo da salvare, qui la ragazza diventerà presto un altro personaggio giocabile (come era già successo in Double Dragon Gaiden e in altri titoli recenti) e dotata di un discreto parco mosse molto veloci. Ai tre si aggiungerà infine il ninja Yagyu Ranzo, ripescato dall’originale Double Dragon III, per un totale di quattro personaggi.

    Per quanto riguarda il gameplay, Double Dragon Revive non vuole reinventare la ruota. Si tratta di un classico picchiaduro a scorrimento in cui ci faremo strada a suon di calci, pugni e mosse speciali per arrivare alla conclusione, che potrà essere raggiunta anche in sole tre o quattro ore: d’altronde i beat’em up non sono mai stati un genere molto longevo e va bene così. Una volta concluso, però, si potrà sia rigiocare la Modalità Storia a un livello di difficoltà superiore e con altri personaggi, magari puntando a ottenere dei punteggi record, sia darsi alla Modalità Extra, che presenta delle sfide speciali in cui dovremo affrontare boss o gruppi di nemici per ottenere i punteggi migliori.

    Purtroppo però, nonostante Double Dragon Revive riesca a far provare quella nostalgia dei vecchi capitoli agli appassionati della saga e nel complesso sia divertente, ha anche diverse mancanze. Innanzitutto, anche se il sistema di combattimento è molto vario, è piuttosto impreciso e raffazzonato per quanto riguarda i movimenti del proprio personaggio e la possibilità di concatenare combo. Inoltre ci sono anche alcune sezioni più da platform davvero poco riuscite, proprio perché i controlli sono molto imprecisi, soprattutto quando si salta.

    Qui un trailer: https://www.youtube.com/watch?v=FQLNW8CjmAE

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  • Da quando il ha (meritevolmente) sconfitto l'islamismo, è esente da critiche. Il Fronte Polisario contro gli USA: si riaccende la crisi del https://it.insideover.com/politica/sahara-occidentale-la-stretta-di-washington-e-il-muro-dalgeri-che-cosa-ce-davvero-in-gioco.html

    @attualita

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  • Par🇮🇹le n°1399 5/6

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  • @Trames @eccosilvia @phab non avevo mai capito cosa c'entrasse lo spoiler delle auto (che ho linkato per scherzo) con quello dei contenuti narrativi, ora lo so, grazie!

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  • @garantepiracy.it la tizia dell'inchiesta di fanpage l'avevano parcheggiata mi pare

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  • Il confessionalismo a favore della Chiesa cattolica costa circa 6,7 miliardi di euro l'anno. Senza contare 4,8 miliardi stanziati per il giubileo. Sostieni l'impegno dell'Uaar contro i privilegi clericali!
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