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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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    Is every ActivityPub-reachable account "on the Fediverse"?#EvanPoll #poll
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    Si fa di tutto per limitare la privacy e la libertà su Android.Finta personalizzazione, AI piazzata ovunque, blocco degli store alternativi e del sideloading...Lontana dalla perfezione, GrapheneOS è sul mio vecchio Pixel da anni ormai, e in contrapposizione al suo hardening quasi paranoico, resta la rom più semplice da installare e con la migliore compatibilità per le app.Spero in futuro si possa ancora scegliere.https://www.hdblog.it/smartphone/articoli/n636763/svelati-google-pixel-vulnerabili-cellebrite/@tecnologia #android #google #grapheneos #privacy
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    https://www.chicagotribune.com/2025/11/03/chicago-woman-collision-ice-accountability/
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    Il made in Italy era fatto ... in Romania. La Guardia di Finanza di Gorizia scopre l’ingannoI finanzieri del Comando Provinciale di Gorizia hanno scoperto un'organizzazione criminale coinvolta nella produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento fabbricati in Romania ma falsamente etichettati come "Made in Italy". L'indagine, che ha ricostruito l'intera filiera produttiva illecita, è stata avviata grazie al monitoraggio territoriale effettuato nella provincia dell'Isonzo, punto di accesso chiave della cosiddetta "Rotta Balcanica". Durante un normale controllo di frontiera, è stato individuato un camion con targa rumena che trasportava 1.600 capi di abbigliamento femminile recanti la fuorviante etichetta "Made in Italy". Successive indagini, condotte dai finanzieri con il coordinamento della Procura della Repubblica locale, hanno portato alla luce un traffico di capi di abbigliamento femminile prodotti in una fabbrica rumena e destinati alla vendita in Italia tramite due aziende con sede in Lombardia. Le perquisizioni effettuate presso le due aziende italiane e i loro principali clienti in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto hanno portato al sequestro di ulteriori 1.900 capi di abbigliamento con etichette di origine ingannevoli. Attraverso approfondite indagini, gli agenti sono stati in grado di ricostruire le fasi produttive e commerciali alla base della creazione e della vendita di questi capi, identificando i soggetti responsabili dell'intera operazione.Le indagini si sono concluse con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di Gorizia di 5 soggetti, responsabili della frode, e con lo smantellamento di un collaudato sistema produttivo in grado di immettere nei circuiti commerciali italiani ed europei quasi 3 milioni di capi di abbigliamento negli ultimi 5 anni.#guardiadifinanza