Ogni giorno una, ogni giorno a centinaia di donne viene esercitata un qualche tipo di violenza: psicologica, emotiva, fisica.
Umiliazioni, minacce, molestie, botte, invisibilizzazioni, fame affettiva, ricatto, morte.
Sono piena di rabbia - io, le mie amiche, tutte quante.
I negazionisti di questo continuo, secolare tentativo di sottomissione della donna devono restare soli a vita.
Gli "aspiranti" o effettivi sottomettenti andrebbero proprio presi a manate, ma se lo dico poi so' violenta. Tutto sommato me lo rivendico: la violenza degli oppressi non è la stessa degli oppressori.