Si avvicina il giorno in cui la guerra in Ucraina sarà fermata con mezzi politici, non militari.

[mariosiniscalchi@mastodon.uno]

@gubi
Io mi tengo stretta l'Europa, che vista l'inaffidabilità dell'ex alleato USA deve pensare a far da se anche in ambito militare.

E dopo decenni di spesa frazione di quella USA, dopo il nuovo modo di fare guerra che si è visto in UKR, una spesa militare aumentata è del tutto condivisibile.

Brutto doverlo fare, ma necessario.

[marcstir@poliversity.it]

@gubi nel 2022 le armi hanno difeso la "democrazia" ucraina; certo che si sarebbe dovuto cercare la pace o la tregua già da allora, ma ho delle perplessità nel lasciare serenamente che la Russia si prenda con la guerra quello che ha ritenuto di prendersi; una volta esisteva una cosa chiamata diritto internazionale, con tutti i suoi limiti, oggi - grazie ad una serie di forzature, tra cui giganteggiano Putin, Netanyahu e Trump - non ha più senso neanche evocarla. La difesa del territorio ucraino era soprattutto (almeno per chi era in buona fede) la difesa di questo principio

[gubi@sociale.network]

@marcstir nel 2000 Putin ha preso la sua prima condanna per crimini di guerra, CERTO che avremmo dovuto intervenire un quarto di secolo prima, per l’indipendenza energetica dalle fonti fossili, per mettere ai margini gli stati canaglia, per attivare i corpi civili di pace oggetto di una risoluzione della spesa militare, per disinnescare la guerra creando legami sociali tra le democrazie e i popoli oppressi dai dittatori invece di fare affari con autocrati come Putin e Trump.

[gubi@sociale.network]

@mariosiniscalchi se pensi che l'Europa possa esercitare deterrenza militare verso due imperialismi col più grande arsenale mondiale sei fuori dalla realtà fattuale, prigioniero della narrazione bellica. Se invece di usare la spesa militare per la tua rassicurazione psicologica vuoi capire qual è il vero rischio per l'Europa, qui c'è una simulazione dell'università di Princeton di uno scontro nucleare tra russia e occidente, dove l'UE è la prima ad essere rasa al suolo.

https://www.youtube.com/watch?v=2jy3JU-ORpo

[mariosiniscalchi@mastodon.uno]

@gubi
Anche in EU ci sono potenze nucleari.
E dimmi un po, se ben capisco.
Siccome Russia ed USA son potenze nucleari bisogna sottomettersi? Sperare nella loro benevolenza?
E la come ti comporteresti con
Cina, l'India il pakistan etc, anche loro potenze nucleari?

[gubi@sociale.network]

@mariosiniscalchi ci sono dei trattati di non proliferazione, quando l'Iran lo aveva firmato un pericoloso cialtrone, ha deciso di far saltare la trattativa per fare la politica estera col pugno di ferro, e forse sarebbe più utile smettere di fare i cortigiani dei cialtroni pericolosi come facciamo con Trump o come abbiamo fatto con Putin per un quarto di secolo mentre era già un criminale di guerra certificato dalla CEDU già dal 2000. Non compensi governanti asserviti con eserciti agguerriti.

[gubi@sociale.network]

@mariosiniscalchi questo ragionamento è limitato dai vincoli del pensiero bellicista, dove si pensa che non ci siano alternative tra la sottomissione e la deterrenza armata nei rapporti internazionali, cosa smentibile e smentita già mezzo secolo fa da Reagan e Gorbaciov, senza bisogno di scomodare mezzo secolo di scienze della pace che possono risultare indigeste ai no-pax.

[mariosiniscalchi@mastodon.uno]

@gubi
“Tutti hanno un piano finché non ricevono un pugno in bocca” (Mike Tyson)
Ovvero... se fai i trattati ma non hai la forza per farli rispettare prima o poi di quei trattati qualcuno ne farà carta straccia.
Se poi vuoi una trattazione più colta leggiti Tucidide - Atene contro Melo.

https://www.gabriellagiudici.it/tucidide-il-dialogo-dei-meli-dissoi-logoi-e-diritto-del-piu-forte/

Ucraina ha smobilitato la sua potenza nucleare, si è fidata dei trattati e quel bastardo di Putin la sta invadendo.

[gubi@sociale.network]

@mariosiniscalchi le scienze della pace studiano anche i processi di comunicazione e di costruzione di fiducia, perché è questa che serve per il rispetto dei trattati, non l’imposizione con la forza del rispetto dei trattati (rivendicando solo per noi “buoni” il diritto di imporre con la forza regole che violiamo) se vuoi approfondire quella che è stata una escalation tra due imperialismi, per una prospettiva diversa dalla narrazione bellicista euroatlantica, qui hai un bel libro:

[mariosiniscalchi@mastodon.uno]

@gubi la guerra l'ha fatta PUTIN
È lui che ha pensato di risolvere (inesistenti) problemi con una ormai eterea NATO invadendo una nazione sovrana e riconosciuta anche dalla Russia.

Misura col tuo metro le azioni di PUTIN.
Son curioso di sapere a quali conclusioni arrivi

[gubi@sociale.network]

@mariosiniscalchi questa è una tua opinione che vale quanto quella di chi pensa che la guerra sia il frutto di una escalation. Questa opinione è condivisa anche da ucraini che hanno spiegato l’escalation in questo articolo scientifico:

https://sociale.network/@gubi/110860317435742951

Per toglierti la curiosità ti basta googlare “Carlo Gubitosa Putin” e vedrai che non sono io quello che usa i doppi standard.