Ieri mi suona il telefono, numero sconosciuto. Purtroppo, visto che spesso ricevo telefonate da persone che non conosco per organizzare concerti, non ho il lusso di non rispondere.
Voce "umana", ma chiaramente IA. Femminile, giovane.
"Ciao, sei tu?"
Mi dice.
Appena ho iniziato a rispondere (volevo vedere come sarebbe andata a finire), ha detto, "Non ti sento!", come se non ci fosse campo.
Poi ha aggiunto: "Scrivimi su WhatsApp."
E ha messo giù.
E il pensiero corre a Philip K Dick.