Mentre gli agenti si affrettavano a trovare Taal e Thomas-Johnson, l'Hsi ha inviato mandati a Google e Meta per ottenere informazioni sensibili sui loro account Gmail, Facebook e Instagram
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Mentre gli agenti si affrettavano a trovare Taal e Thomas-Johnson, l'Hsi ha inviato mandati a Google e Meta per ottenere informazioni sensibili sui loro account Gmail, Facebook e Instagram.
Nel caso di Thomas-Johnson, secondo quanto scoperto da «The Intercept», Google ha consegnato i dati all'ICE prima di avvisarlo o di dargli la possibilità di contestare il mandato di comparizione.https://theintercept.com/2025/09/16/google-facebook-subpoena-ice-students-gaza/
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Mentre gli agenti si affrettavano a trovare Taal e Thomas-Johnson, l'Hsi ha inviato mandati a Google e Meta per ottenere informazioni sensibili sui loro account Gmail, Facebook e Instagram.
Nel caso di Thomas-Johnson, secondo quanto scoperto da «The Intercept», Google ha consegnato i dati all'ICE prima di avvisarlo o di dargli la possibilità di contestare il mandato di comparizione.https://theintercept.com/2025/09/16/google-facebook-subpoena-ice-students-gaza/
«Non ho niente da nascondere», ci dicono, poi una delle cose che pensavi di non dover nascondere diventa una cosa da nascondere, il governo intensifica la repressione, gli sbirri ti cercano e devi nasconderti tu, e le aziende cui hai affidato la comunicazione consegnano i tuoi dati senza manco avvisarti (o con avviso a brevissimo termine che, in sostanza, ti obbligherebbe a consegnarti).
Non hai niente da nascondere finché chi ti governa non decide che quello che dici, le tue opinioni, non vanno più bene e vanno represse.
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