Venere è il pianeta del sistema solare più simile alla Terra per dimensioni, composizione e distanza dal Sole, ma la sua storia è ancora in gran parte un mistero
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Venere è il pianeta del sistema solare più simile alla Terra per dimensioni, composizione e distanza dal Sole, ma la sua storia è ancora in gran parte un mistero.
Contribuire a svelarlo è lo scopo della missione EnVision lanciata dall’ESA in collaborazione con la NASA per studiare in modo integrato la geologia e il clima di Venere, dagli strati interni fino all’alta atmosfera.
(continua)
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Venere è il pianeta del sistema solare più simile alla Terra per dimensioni, composizione e distanza dal Sole, ma la sua storia è ancora in gran parte un mistero.
Contribuire a svelarlo è lo scopo della missione EnVision lanciata dall’ESA in collaborazione con la NASA per studiare in modo integrato la geologia e il clima di Venere, dagli strati interni fino all’alta atmosfera.
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Un potente radar ad apertura sintetica attraverserà l'atmosfera densa e nuvolosa del pianeta per cercare segni di vulcanismo attivo e attività tettonica e capire come la superficie è stata plasmata dai processi geologici. Un altro speciale radar studierà grazie a un segnale radio ad alta frequenza il sottosuolo fino a un chilometro di profondità.
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Un potente radar ad apertura sintetica attraverserà l'atmosfera densa e nuvolosa del pianeta per cercare segni di vulcanismo attivo e attività tettonica e capire come la superficie è stata plasmata dai processi geologici. Un altro speciale radar studierà grazie a un segnale radio ad alta frequenza il sottosuolo fino a un chilometro di profondità.
Quando questa onda elettromagnetica incontra un confine tra due materiali con diverse caratteristiche elettriche, parte dell'onda viene riflessa verso un'antenna ricevente. Questo strumento aiuterà a costruire un quadro più chiaro del nucleo e del mantello di Venere e quindi a capire come il pianeta perde il suo calore interno.
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Quando questa onda elettromagnetica incontra un confine tra due materiali con diverse caratteristiche elettriche, parte dell'onda viene riflessa verso un'antenna ricevente. Questo strumento aiuterà a costruire un quadro più chiaro del nucleo e del mantello di Venere e quindi a capire come il pianeta perde il suo calore interno.
Infine, un insieme di spettrometri analizzerà la composizione dell'atmosfera, cercando gas che potrebbero essere legati alle eruzioni vulcaniche. Questo aiuterà a far luce sull'effetto serra che ha reso Venere inabitabile, con una pressione atmosferica alla superficie pari a quella su un batiscafo nel fondo degli oceani terrestri. La missione cercherà anche possibili prove di oceani passati nelle rocce più antiche del pianeta.
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Infine, un insieme di spettrometri analizzerà la composizione dell'atmosfera, cercando gas che potrebbero essere legati alle eruzioni vulcaniche. Questo aiuterà a far luce sull'effetto serra che ha reso Venere inabitabile, con una pressione atmosferica alla superficie pari a quella su un batiscafo nel fondo degli oceani terrestri. La missione cercherà anche possibili prove di oceani passati nelle rocce più antiche del pianeta.
Lo sviluppo di EnVision è coordinato dall’Italia, attraverso Thales Alenia Space. Con un lancio previsto agli inizi degli anni 2030 su Ariane dallo spazioporto della Guyana francese, il satellite entrerà in orbita venusiana dopo un viaggio di circa 15 mesi, poi passerà circa un anno a fare "aerobraking", cioè a immergersi per migliaia di volte nell'atmosfera per rallentare fino a raggiungere l'orbita bassa, quasi polare, e iniziare l’investigazione del nostro pianeta gemello, che durerà 4 anni.
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